Station wagon - Le familiari degli anni 90 - FOTO GALLERY
Volvo V40. Parola d’ordine: rivoluzione. Con la V40 del 1995, la Volvo rinnega un passato di wagon squadrate e sceglie un design tondeggiante, che introduce canoni inediti nello stile scandinavo. Viene prodotta in Olanda grazie a una joint venture con la Mitsubishi (la vettura adotta la stessa piattaforma della coeva Carisma): tra il 1995 e il 2004 risulteranno 423.491 gli esemplari assemblati.
Volvo 850 SW. In seguito ribattezzata V70 con il restyling del 1996, debutta nel 1991 con una linea sì squadrata, ma ingentilita con dettagli come i fari e la calandra più sottili, che sposano appieno le tendenze degli anni 90. Dietro, invece, introduce degli elementi che detteranno la moda su wagon e vetture a due volumi: i proiettori a sviluppo verticale estesi fino al tetto. Nella foto, la poderosa versione T5-R.
Audi 80 Avant (B4). L’ultima generazione delle 80, introdotta nel 1991, porta sul mercato anche un’apprezzata variante familiare. Da essa deriverà la versione RS2 Avant nella foto, di fatto la prima di una lunga serie di Audi RS, che adotta un motore pentacilindrico a benzina da 2.2 litri e 315 CV.
Audi A4 Avant (B5). Tra i più apprezzati esempi di design applicati a una wagon di quegli anni, la variante familiare della prima A4 viene introdotta sul mercato all’inizio del 1996. Come la 80, si mantiene fedele alla trazione anteriore, fornendo tuttavia come alternativa quella che dal decennio precedente è ormai un grande classico della produzione Audi: la trazione integrale quattro.
Ford Escort SW. La variante familiare della quarta generazione della Escort si rivela un grande successo sul mercato italiano, anche grazie a un bagagliaio capiente (460 litri) in rapporto alle dimensioni compatte (è lunga 4,27 metri) e a prezzi ragionevoli. Nella foto, la versione restyling introdotta nel 1995: tra le Ford Escort per l’Europa, è quella con le linee più morbide.
Ford Mondeo. Introdotta nel 1993 e nominata Auto dell’anno 1994, la Mondeo si fa notare per la sua linea riuscita, che non sembra perdere appeal tra la versione con coda fastback a cinque porte e la familiare (meno armoniosa, invece, appare invece la quattro porte). Il baule ha una capacità dichiarata di 650 litri.
Lancia Dedra SW. La versione familiare della Dedra arriva a quasi cinque dall’introduzione della variante berlina, ovvero nel 1994, quando viene effettuato un restyling della gamma. La vettura verrà prodotta anche in versioni a quattro ruote motrici.
BMW Serie 3 Touring (E36). La variante familiare di una delle più riuscite generazioni della Serie 3 aggiunge praticità a un veicolo che, con l’aggiunta del portellone, mantiene quasi inalterato il suo fascino e le doti di guida. Come la Dedra SW, si fa attendere rispetto alla berlina, lanciata nel 1990: la declinazione familiare arriva solo nel 1994.
BMW Serie 5 Touring (E39). Arriva nel 1996 la versione familiare della BMW Serie 5 (E39), che in quegli anni si fa notare sulle strade per l’eleganza delle sue forme: insieme alla spider Z3, introduce un nuovo linguaggio stilistico per il marchio, con linee più morbide. Lunga 4,81 metri, si mantiene ovviamente fedele alla trazione posteriore.
Renault Laguna SW. Erede della Renault 21, la Laguna evolve ulteriormente il design della Losanga di quegli anni: le forme morbide delle Renault più piccole vengono qui reinterpretate secondo canoni più eleganti, meno giocosi. Il posteriore della wagon perde il dinamismo della berlina, ma il bagaglio è da grandi viaggi: la capacità minima dichiarata è di 521 litri.
Opel Astra SW. Basata sulla prima generazione della Opel Astra (serie F), questa wagon si rivela un grande successo nel nostro Paese, grazie a dimensioni relativamente compatte (è lunga 4,28 metri), un bagagliaio da almeno 500 litri di capacità e una linea che piace. Ha forme morbide, da tipica Opel degli anni 90. Nella foto, un esemplare allestito con un powertrain elettrico nell’ambito del programma sperimentale Impulse della Casa tedesca.
Opel Vectra SW. Battezzata Vectra Caravan su altri mercati, segna nel 1996 il rientro di Opel nel mercato della familiari di segmento D, dopo anni di assenza. Lunga 4,49 metri, ha un baule meno capiente di quello della più piccola Astra (F) familiare: in questo caso la capacità di partenza è di 460 litri dichiarati.
Peugeot 406 SW. Altrove chiamata 406 Break, è la prima variante wagon della famiglia 406. Forse la meno celebrata (la berlina diventa protagonista della saga Taxxi di Luc Besson, mentre la Coupé di Pininfarina viene ancora oggi ammirata per le sue linee da capogiro), ma non per questo poco apprezzata. Viene lanciata nel 1996, anche in configurazione a 7 posti.
Fiat Tempra SW. Questa familiare, prodotta anche in versione 4x4, interpreta su un corpo vettura più grande i canoni stilistici di Torino inaugurati dalla Tipo del 1988, forse con una silhouette più armoniosa della Tempra a quattro porte da cui deriva. Giunge sul mercato nel 1990 e sarà in seguito disponibile anche in una versione per carichi da lavoro, denominata Marengo.
Fiat Marea Weekend. Le apprezzate linee della coeva famiglia Bravo/Brava vengono replicate nel 1996 sulla famiglia Marea, che ha il compito di sostituire la Tempra, di cui appare la naturale erede, ma anche la più prestigiosa Croma. Anche in questo caso viene proposta una versione da carico della familiare, battezzata ancora una volta Marengo.
Mercedes Classe C SW (S202). Con l’esordio della Classe C, erede della 190, la Mercedes propone per la prima volta anche nel segmento D una vettura con carrozzeria familiare. Le sue forme, piuttosto classiche, introducono nel 1996 elementi stilistici inediti al posteriore, che all’epoca vengono ripresi anche dalla ML, la prima Suv della Mercedes.
Citroën Xantia Break. La familiare francese, al debutto nel 1995, viene sviluppata dal Double Chevron con Heuliez sulla base della Xantia berlina, disegnata dall’atelier Bertone. Al pari di quest’ultima adotta le celebri sospensioni idropneumatiche di Citroën, per decenni fiore all’occhiello del comfort di marcia sulle più prestigiose vetture del marchio.
Volkswagen Golf Variant. La terza generazione della Golf introduce, nell’autunno 1993, la sua prima declinazione wagon. La vettura è più lunga dell’hatchback da cui deriva di ben 32 cm, a tutto vantaggio del baule, che ha una capacità dichiarata di 466 litri.
Volkswagen Passat Variant (B5). Esordisce all’inizio del 1997 la quinta generazione della Passat, tra le più innovative e riuscite nella storia di questo modello. Soprattutto sul piano dello stile, curato da Hermut Warkuss, il passaggio dalla B4 del 1993 alla B5 sembra essere molto apprezzato.
Sono accattivanti, spaziose e tecnologiche, ma spesso non basta: le station wagon non riscuotono più il successo di un tempo. La concorrenza di Suv e crossover, anche in termini di praticità, pesa e anche parecchio. Non come negli anni 90, quando le fortune di modelli di classe media o grande dipendeva spesso dall’appeal delle varianti familiari, in molti casi più gettonate delle sorelle con carrozzeria berlina. Ecco perché, all’epoca, quella delle station wagon era una presenza obbligata tra i listini delle Case, quasi tutte con almeno una giardinetta in gamma, per tutti i gusti e fasce di prezzo (mentre oggi è difficile trovare qualcosa di economico). Un momento storico che ha ancora il suo fascino: per questo, abbiamo raccolto nella nostra galleria d’immagini alcuni tra le familiari anni 90 più rappresentative.