Omicidio stradale
Investe un ciclista e scappa, i genitori lo denunciano
In tempi in cui diversi episodi di cronaca raccontano di genitori che difendono i figli contro ogni evidenza, un grande esempio di etica e onestà arriva da Eraclea Mare, in provincia di Venezia. Come riporta il Corriere del Veneto, un turista sloveno è stato investito e ucciso oggi all'alba da un giovane che non si è fermato a soccorrerlo. Arrivato a casa, per giustificare la presenza di ammaccature sulla carrozzeria dell'auto, il ragazzo ha raccontato ai genitori di aver danneggiato la vettura da solo, per distrazione. La coppia, però, non si è fidata della spiegazione del figlio.
Sopralluogo. Così, madre e padre si sono messi al volante e, percorrendo a ritroso la strada, si sono imbattuti in una pattuglia di carabinieri che stava effettuando rilievi dove il turista, di 60 anni, era stato investito mentre era in sella alla sua bicicletta. La coppia ha avvisato i militari dell'incidente segnalato dal figlio. I carabinieri sono poi andati a casa della famiglia, dove il giovane dormiva, e lo hanno portato in caserma per accertamenti. Lì è emerso che il ragazzo aveva guidato sotto l'effetto di alcol e droga. Ora è in carcere, con l'accusa di omicidio stradale, omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e sotto l’uso di stupefacenti.