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Al MAXXI di Roma
Una mostra dedicata alla strada

Redazione Online
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Al MAXXI di Roma - Una mostra dedicata alla strada

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Al MAXXI di Roma - Una mostra dedicata alla strada

La strada è il luogo dove si crea il mondo: ed è proprio questo il titolo della mostra, curata da Hou Hanru e dallo staff del museo stesso, che si tiene al MAXXI di Roma dal 7 dicembre al 28 aprile. Oltre 200 opere di più di 140 artisti descrivono, ognuno con il proprio linguaggio formale, luoghi che sono molto più di una semplice infrastruttura, ma che rivestono molteplici significati, diventando anche territorio di sperimentazione di pratiche come lo sharing e le nuove tecnologie. Ed elemento imprescindibile della strada sono, ovviamente, le automobili, con il bagaglio di esperienze che comportano.

Molteplici aspetti. Tema principale della prima parte della mostra sono le Street politics, ovvero le strade come luogo di partecipazione e di festa, ma anche di tensioni sociali e di protesta, come dimostra il recente fenomeno dei gilet gialli in Francia, nonché di resistenza al controllo da parte del potere. Il nucleo Good design comprende, invece, opere che considerano la strada una piattaforma ideale in cui sperimentare innovazioni tecnologiche legate alla comunicazione, alla mobilità, alla vita in senso lato. Il tema Community riunisce poi opere in cui la strada è un nodo fondamentale per lo sviluppo della coscienza condivisa, un laboratorio in cui definire i caratteri delle minoranze o ripensare gli strumenti - quanto mai attuali - dell’accoglienza. Altri temi conduttori sono l’Everyday life (il lavoro, ma anche l’emarginazione sociale), Interventions (video di oltre 30 artisti), Institutions (la strada come museo e viceversa), Mapping (punti di contatto tra ricerca artistica contemporanea e architettura), Rethinking the city e Stories of the street (evoluzione architettonica e urbanistica).

Il muro. La sezione Good design (Innovation, limitation and freedom) non poteva prescindere da una riflessione artistica anche sulla grande protagonista della strada, l’automobile. Un muro d’immagini raccoglie la Top 50 della riflessione artistica su questo tema, partendo dall’art car realizzata da Andy Wharol per la BMW nel 1979 e spaziando attraverso l’interpretazione di oltre 40 artisti internazionali di questa icona in termini di mobilità, status sociale e immaginario. La scocca di una Maserati 450 S decorata da artigiani iraniani, le Volkswagen Maggiolino destrutturate, la Rover 3500 schiacciata, la Porsche 911 “gonfiata” e trasformata in “fat car”, la Panamera sezionata in quattro sotto-elementi, la 126 “aerodinamica”, le BMW M6 GT3 digitale e H2R trasfigurata, la Dino 308 GT4 incidentata, la Panda con roulotte interrata, la Citroën DS “ristretta”, sono solo alcuni esempi di come gli artisti abbiano riletto nel tempo l’automobile, restituendone la mistica della mobilità, la tecnologia e gli aspetti - anche critici - socio-economici in una dimensione di creatività. La mostra sarà accompagnata, per tutta la sua durata, da un ciclo di talk e performance commissionate per l’occasione e a ingresso libero.