Magneti Marelli
Aperto un nuovo centro ricerche in Cina
Nuova sede centrale cinese per la Magneti Marelli: l’azienda milanese l’ha inaugurata ieri a Shanghai, nel distretto di Pudong, su una superficie di oltre 22 mila metri quadrati, di cui circa 6.500 sono dedicati a due laboratori di ricerca e sviluppo. Entro la fine dell’anno vi lavoreranno circa 550 persone, che diventeranno 700 nel 2018; oltre la metà dei quali sarà composta da ingegneri e tecnici. La struttura, aperta in occasione del ventesimo anniversario della presenza della società in Cina, ospiterà le funzioni di staff e gli uffici amministrativi e commerciali, ma soprattutto, appunto, un importante centro di R&D per i settori powertrain e automotive lighting.
Posizione cruciale. “L’investimento per questo nuovo quartiere generale”, ha detto Pietro Gorlier, ceo della Magneti Marelli, “ha l’obiettivo di rinforzare la nostra organizzazione in Cina, conferendo maggiore flessibilità, efficacia e velocità di reazione nel supportare lo sviluppo locale di soluzioni tecnologiche rispondenti alle richieste di un’area cruciale per il mercato automotive”.
Si studiano powertrain e luci. Il laboratorio di R&D di powertrain si focalizzerà sullo sviluppo di soluzioni e componenti strategici per le tecnologie ibride, elettroniche ed elettromeccaniche. Qui ci si concentrerà, in particolare, sui sistemi benzina, su quelli a iniezione diretta GDI, sulle unità di controllo elettronico per motori e trasmissioni e sui collettori di aspirazione, senza trascurare il mondo delle due ruote. Il laboratorio R&D di automotive lighting, invece, sarà impegnato nello sviluppo e nell’adattamento ai mercati asiatici di tutte le primarie tecnologie d’illuminazione.
Al momento la Magneti Marelli impiega in Cina circa 3.500 persone in undici impianti produttivi, dislocati in varie aree del Paese, per un’attività annuale di business che nel 2015 si è aggirata intorno ai 550 milioni di euro.
Redazione online