Parcheggi per camion, in Europa ne mancano 100.000
Arrivano i soldi. In risposta a un'esigenza da sempre molto sentita dal mondo del trasporto su strada, arriva ora un finanziamento di 100 milioni di euro, messi a disposizione dalla Commissione Europea nell’ambito del programma CEF, Connecting Europe Facilities, destinati alle proposte per migliorare, in tutta l'Unione, proprio la rete delle aree, le Safe and Secure Truck Parking Areas, Sstpa. Le priorità di investimento prevedono lo sviluppo di nuovi parcheggi ogni 100 km circa, lungo la rete stradale principale Ten-T, e l'aggiornamento della sicurezza e dei servizi nelle aree di sosta esistenti. Ma i fondi dedicati al miglioramento di queste infrastrutture non si limitano solo a questi 100 milioni, stanziati recentemente. In Italia ci sono 27 milioni di euro destinati a rendere sicure e certificate le piazzole di sosta lungo i corridoi sul nostro territorio, con il progetto a cofinanziamento europeo Pass4core, Parking areas implementing safety and security for core.
Entro due anni in Italia. La UE finanzia il 20% degli interventi infrastrutturali per un totale di 5,5 milioni di euro, a cui si aggiungono 21,5 milioni stanziati dai partecipanti all’iniziativa. Obiettivo la realizzazione di 1.350 parcheggi per camion, riqualificando aree in posizione strategica rispetto agli hub logistici italiani. Il progetto, che ha avuto inizio nella primavera 2020, è previsto si concluda nel 2023. Vi partecipano concessionarie autostradali, interporti, aeroporti e operatori privati, con la partnership istituzionale del ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili.
La Germania si muove. La carenza di parcheggi adeguati e sicuri per i veicoli pesanti è un problema sentito in tutti i Paesi europei, anche quelli con una eccellente efficienza logistica. In Germania, per esempio, il governo federale da luglio 2021 sta finanziando, con 490 milioni di euro da qui al 2024, la costruzione di nuove superfici nel raggio di tre km fuori dalle autostrade e in alcune zone industriali, nei depositi delle aziende di trasporto, nei parcheggi di fiere o di imprese commerciali.
Obiettivo attraente. Soluzioni alternative, dunque, utilizzando spazi diversi dalle tipiche infrastrutture per camion, per garantire un numero sufficiente di stalli sicuri. I camion e il loro carico continuano a essere un obiettivo attraente per ladri e trafficanti di merci. I furti nella sola Unione Europea causano perdite dirette che si stima superino gli 8,2 miliardi di euro all'anno. E la maggior parte dei reati avviene quando i camion sono parcheggiati. Inoltre i camion, in alcune zone di frontiera, sono diventati sempre più un bersaglio per il passaggio illegale di immigrati da un paese all’altro. L’esempio più chiaro è quello tra il porto di Calais e il tunnel della Manica. Parcheggi sicuri e protetti sono una parte della soluzione anche a questo penoso problema. E a chi volesse conoscere quali caratteristiche devono avere delle strutture sicure dedicate ai veicoli industriali e ai loro conducenti, già due anni fa è venuto in aiuto lo studio commissionato dalla UE: “Study on safe and secure parking places for trucks”. Ancora per un po' di tempo un vero e proprio libro dei sogni per i camionisti.
Paolo Barilari