Quadricicli - Le alternative elettriche alle citycar - FOTO GALLERY
Citroën Ami. Poiché si tratta di un quadriciclo leggero, la microcar del Double Chevron è guidabile già a quattordici anni. La francese adotta un motore da 8 CV abbinato a batterie da 5,5 kWh, che permettono una percorrenza dichiarata di 75 km a una velocità massima di 45 km/h.
Citroën Ami. Anteriore e posteriore sono pressoché identici, mentre le portiere sono l’una incernierata normalmente e l'altra controvento per ridurre gli elevati costi dei loro stampi: lo stesso sportello può essere montato indifferentemente da un lato o dall’altro.
Opel Rocks-e. Gemella dell’Ami – Opel e Citroën fanno parte del gruppo del gruppo Stellantis – presenta qualche differenza solo nei dettagli: arancioni sulla microcar del Double Chevron, gialli su quella della Fulmine.
Opel Rocks-e. All’interno ritroviamo lo stesso ambiente minimal della sorella francese. I finestrini si aprono manualmente verso l’alto, mentre al centro della plancia trova spazio un supporto per lo smartphone.
Renault Twizy. Va forse a questo quadriciclo con due posti in tandem il merito di aver aperto la strada a una mobilità elettrica diversa da quella dell’automobile tradizionale tra i grandi brand delle quattro ruote.
Renault Twizy. Prodotto nelle versioni da 45 e 80 km/h di velocità massima, guidabili a partire dall’età di 14 e 16 anni, ha un powertrain con potenze di 5 e 10 CV. L’autonomia dichiarata è di 100 km.
Seat Minimò. Si tratta dello studio di un possibile mezzo alternativo alla mobilità urbana, che potrebbe in futuro entrare in produzione: all’epoca della sua presentazione, avvenuta nel 2019, si parlava del 2021 come possibile anno di lancio.
Seat Minimò. Su questo veicolo elettrico due persone viaggiano in tandem, come sulla Renault Twizy, e le batterie sono intercambiabili.
Mobilize EZ-1. Il nuovo brand Mobilize, nato all’interno del gruppo Renault, offrirà in futuro servizi di mobilità urbana e prodotti specifici per gli spostamenti nelle città, come questa vetturetta elettrica a due posti.
Mobilize EZ-1. La EZ-1 avrà due posti in tandem e batterie intercambiabili. È pensata soprattutto per il car sharing, ma sarà anche possibile acquistarla.
Xev YoYo. Lunga 2,5 metri, è stata concepita in Italia e viene assemblata in Cina mediante processi di stampa 3D. Secondo la Casa, gli accumulatori da 10,3 kWh le consentono di percorrere 150 km con una carica.
Xev YoYo. Le batterie di questa microcar sono di tipo estraibile, tant’è che la Casa ha stipulato un accordo con l’Eni per la loro rapida sostituzione con accumulatori carichi nelle aree di servizio già esistenti.
Silence S04. E a proposito di batterie estraibili, si tratta di una soluzione ora prevista anche per questa microcar spagnola, che verrà offerta nelle versioni L6e ed L7e, cioè come quadriciclo leggero e pesante.
Silence S04. La versione con velocità massima di 45 km/h, guidabile dai quattordicenni, ha un motore da 8 CV e batteria da 5,6 kWh. Quella guidabile a partire dai 16 anni tocca invece i 90 km/h e ha una batteria da 11,2 kWh.
Estrima Birò. L’idea degli accumulatori estraibili e trasportabili a mo’ di trolley non è tuttavia una novità, essendo una soluzione già da anni adottata dall’italiana Estrima per la sua Birò. La batteria, denominata Re-Move, può essere caricata da qualunque presa domestica a 220 V.
Microlino 2.0. Proprio come la storica Isetta a cui si ispira, l’accesso ai due posti di questa microcar avviene aprendo la scenografica portiera anteriore. La vettura verrà prodotta in Italia dalla Micro Mobility System con la collaborazione della Cecomp.
Microlino 2.0. Il powertrain eroga 17 CV, consentendo a questo quadriciclo di raggiungere una velocità massima di 90 km/h. La batterie sono offerte nei tagli da 6, 10,5 e 14 kWh per autonomie fino a 230 km.
Artega Karo. In consegna dal 2022, è la gemella tedesca della Microlino 2.0 (prima della rottura, le due Case stavano sviluppando in joint-venture il progetto della moderna Isetta). Le batterie dovrebbero garantire percorrenze fino a 200 km.
ZD D2S. Questo veicolo, nato da un’idea italiana, è disponibile in versione guidabile con patente B1 a partire dai 16 anni e in quella con omologazione M1, cioè come vera auto. A seconda del taglio di batteria, da 17 e 27 kWh, la vettura può godere di un’autonomia dichiarata di 180 e 280 km.
Tazzari Zero. In vendita da diversi anni, è una microcar elettrica disponibile in più varianti. Oltre alle versioni considerate come quadricicli leggeri (guidabili dai 14 anni) e pesanti (dai 16), è offerta anche come veicolo di tipo M1, cioè omologato come vera automobile.
Tazzari Minimax. Si tratta di una novità dell’imolese Tazzari, offerta nelle versioni 45 e 80, rispettivamente di categoria L6e ed L7e. I due tagli di batterie consentono percorrenze dichiarate di 80 e 160 km.
Mole Urbana. Parliamo di un originale quadriciclo elettrico dalla curiosa cabina ''sospesa'', che ricorda le prime vetture-carrozza del secolo scorso. Verrà prodotto a Torino dal 2022.
Il crescente interesse per i veicoli "alla spina" e le nuove esigenze di mobilità individuale, dovute soprattutto all’emergenza pandemica, stanno favorendo la nascita di nuovi mezzi per gli spostamenti urbani, meno ingombranti delle classiche citycar e con soluzioni molto originali. Alcune proposte, tra cui la Mole Urbana di Umberto Palermo, provengono addirittura dalle stesse case automobilistiche, mentre altri progetti nascono dall’intuizione di piccoli produttori. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d’immagini, dove troverete una selezione di veicoli concepiti per l’uso urbano, tra concept, mezzi in arrivo e quadricicli già in vendita.