Auto cinesi - I marchi (e i modelli) venduti in Italia
BYD. Arrivata in Italia nel 2022, la Casa cinese è tra le più grandi realtà mondiali nella produzione di auto elettriche, che costituiscono il “grosso” della sua gamma, anche in Italia. La garanzia per tutti i modelli è di 6 anni o 150.000 km.
BYD. Tra le elettriche più interessanti offerte dalla Casa cinese c’è la nuova Suv compatta Atto 2, appena sbarcata anche in Italia (il listino parte da 27.900 euro), la D-Suv Seal U (da 42.890 euro) e la hatchback Dolphin (da 33.790 euro).
BYD. La Seal U è disponibile anche in versione plug-in DM-i, a testimonianza della capacità del costruttore cinese di adattarsi a un mercato sempre più complesso. Il listino di questo modello parte da 38.900 euro, con un’autonomia complessiva dichiarata di 1.080 km.
DFSK. Acronimo di Dongfeng Sokon, il brand del gruppo Dongfeng (importato dalla China Car Company) vende solo vetture a ruote alte, principalmente con motori termici a benzina, anche in versione bifuel a Gpl.
DFSK. I modelli Glory 580 e Glory 600 (prezzi da 26.988 e 29.588 euro) mettono a disposizione fino a sette posti. Oltre alla più tradizionale Glory 500, in gamma c’è anche la Suv-coupé Glory F5 (29.588 euro) e l’ibrida plug-in E5 (da 36.888 euro), con sette posti - due di fortuna - e una batteria da 19 kWh per 87 km di autonomia in Ev.
DFSK. Fino alla fine di marzo i modelli Glory 500, Glory 580 e Glory F5 si possono avere con l’impianto Gpl incluso nel prezzo (un risparmio di 1.800 euro). Il listino del modello d’accesso Glory 500 parte da 17.988 euro, escluse IPT e messa su strada. Su tutta la gamma c’è la garanzia di 5 anni o 100.000 km.
Dongfeng. Il costruttore cinese, arrivato sul mercato in Italia nei mesi scorsi, propone una gamma di Suv di segmento D e la Box, una compatta elettrica lunga poco più di quattro metri. A muoverla, un motore da 70 kW (95 CV) abbinato a una batteria da 42,3 kWh, per un’autonomia di 310 km. Prezzi da 23.800 euro.
Dongfeng. Le Suv Mage e Huge sono entrambe lunghe 472 cm, disponibili con un 1.5 turbobenzina da 204 CV o con un powertrain full hybrid rispettivamente da 245 e 292 CV. Prezzi da 26.700 euro per la Huge e da 30.700 per la Mage.
Dongfeng. La coupé rialzata Shine rappresenta il modello d’accesso del costruttore cinese: lunga 466 cm, monta un 1.5 da 197 CV e apre il listino con un prezzo di 16.700 euro.
EMC. La Eurasia Motor Company propone solo modelli a ruote alte. La Suv Quattro, lunga 401 cm, monta un 1.5 benzina da 103 CV; la più grande Sei (444 cm) è offerta con un 1.4 da 113 CV o un 1.5 turbo da 147 CV con trasmissione Cvt. Entrambi possono avere l’impianto a Gpl. Prezzi da 17.700 euro per la Quattro e da 20.400 euro per la Sei.
EMC. L’ultima arrivata in Italia è una Suv media lunga 454 cm, con un 1.5T GDI da 174 CV abbinato al cambio automatico 7DCT. Praticamente full optional, ha un prezzo di listino di 24.800 euro. La garanzia, come per gli altri modelli, è di 5 anni o 100.000 km.
EMC. In gamma c’è anche la crossover elettrica Yudo: lunga poco più di quattro metri, ha un bagagliaio da 310 litri, un powertrain da 70 kW (95 CV) abbinato a una batteria da 41,7 kWh, per 325 km di autonomia. Il listino parte da 24.200 euro.
Forthing. Da poco arrivato in Italia, questo marchio del gruppo Dongfeng propone attualmente due modelli, la Suv Friday (precedentemente commercializzata con il nome di T5) e la monovolume U-Tour. Di serie su tutta la gamma la guida assistita di Livello 2 e la garanzia di 5 anni o 150.000 km.
Forthing. La Friday è una Suv media (è lunga 457 cm) con un bagagliaio di 480 litri, disponibile con un 1.5 turbobenzina da 177 CV (32.900 euro), anche in versione bifuel a Gpl, full hybrid da 170 CV (37.900 euro) e full electric (43.500 euro) con powertrain da 204 CV e batteria da 85,9 kWh, per un’autonomia dichiarata di 510 km
Forthing. Il secondo modello in gamma è una monovolume dallo stile originale, lunga 485 cm e disponibile anche a sette posti. Il motore è lo stesso della Friday a benzina, un 1.5 da 177 CV abbinato al cambio Dct a doppia frizione e sette rapporti. Si può avere anche a Gpl. Il listino parte da 33.900 euro.
Jaecoo. Jaecoo è il primo brand con il quale il gruppo Chery sbarca in Italia, con l’obiettivo di raggiungere il 4% del mercato nel 2025 (lo scorso anno ha immatricolato 2.495 vetture, pari allo 0.16% del totale secondo i dati Unrae).
Jaecoo. Il primo modello ad arrivare sul mercato italiano è la Suv 7, lunga esattamente quattro metri e mezzo e mossa da un 1.6 turbobenzina da 147 CV, anche con trazione integrale. Il listino parte da 33.900 euro. Nel corso dell’anno arriverà anche la più piccola J5.
Jaecoo. La gamma della 7 si è arricchita con la variante plug-in, mossa da un 1.5 da 143 CV affiancato da un’unità elettrica da 150 kW (204 CV), per una potenza combinata di 347 CV. La batteria da 18,3 kWh assicura un’autonomia in elettrico di circa 91 km; quella complessiva, secondo la Casa, supera i 1.200 chilometri. Prezzi da 38.900 euro.
Leapmotor. La Casa cinese è arrivata in Europa grazie a una joint venture con il gruppo Stellantis, che mette a disposizione la sua rete distributiva: alla fine del 2024 erano già 450 i punti vendita in 14 Paesi europei, con l’obiettivo di arrivare a 500 entro la fine dell’anno.
Leapmotor. Il primo modello a sbarcare in Italia è la piccola citycar elettrica T03, già tra le Bev più vendute nel mese di gennaio 2025. Lunga 362 cm, monta un motore da 70 kW (95 CV) abbinato a una batteria da 37,3 kWh, per un’autonomia dichiarata di 265 km. Il listino parte da 18.900 euro.
Leapmotor. Il secondo modello è una Suv di segmento D con un motore da 218 CV abbinato a una batteria da 69,9 kWh, per un’autonomia di 420 km. In queste settimane è arrivata anche la Range Extender, con un motore termico che ricarica la batteria da 28,4 kWh. Prezzi da 37.400 euro per entrambe le versioni.
MG. La Morris Garages, storico marchio britannico, è ormai da tempo di proprietà del colosso Saic, che produce in Cina i suoi prodotti e da qualche anno li vende anche in Europa.
MG. In Italia la MG sta incontrando un sempre maggior successo di pubblico, grazie alla ricca offerta di modelli e powertrain: nell’ultimo anno sono stati 39.953 gli esemplari immatricolati in Italia contro i 30.266 del 2023, con un aumento del 32%. La sua quota di mercato è passata dall’1,9% al 2,6%.
MG. Tra i modelli più apprezzati sul mercato ci sono le Suv con motore tradizionale e ibrido (la piccola ZS è tra le auto più vendute a gennaio, insieme all’utilitaria MG3), ma non mancano offerte elettriche, come la berlina media MG4 e la due posti Cyberster.
Omoda. Il secondo brand del gruppo cinese sbarca in Europa con un progetto ambizioso, che prevede l’apertura di un nuovo stabilimento in Spagna: qui verrà prodotta la Omoda 5, il primo modello commercializzato in Italia, proposto con garanzia di 7 anni o 150.000 km.
Omoda. La 5 è una Suv compatta con una ricca dotazione di serie, con un bagagliaio da 360 litri dichiarati, mossa da un 1.6 turbobenzina da 147 CV con cambio automatico a 7 marce a doppia frizione. Due gli allestimenti, con il listino che parte da 27.900 euro.
Omoda. Nelle scorse settimane è entrata in gamma anche la versione elettrica (si distingue per la mascherina chiusa), con un motore da 150 kW (204 CV) e una batteria da 61,1 kWh, per un’autonomia dichiarata di 430 km. Prezzi da 36.490 euro. Nel corso dell’anno dovrebbe arrivare anche la variante ibrida.
Voyah. Il brand cinese, che rappresenta la linea premium della Dongfeng, ha in gamma due Suv: la Courage (da 50.700 euro), a trazione anteriore o integrale e batteria da 80 kWh per un’autonomia di 470 km, e la più grande Free (da 70.700 euro), con una potenza di 489 CV, trazione integrale e autonomia fino a 500 km.
Voyah. A listino c’è anche la monovolume elettrica Dream (75.800 euro), con sette posti e un powertrain dual motor, per una potenza complessiva di 435 CV. L’autonomia dichiarata è di 482 km.
Voyah. Il quarto modello della Casa cinese, al momento non ancora ordinabile, è la berlina sportiva Passion, con un powertrain dual motor da 510 CV e trazione integrale, capace di scattare da ferma a 100 km/h in 3,8 secondi. L’autonomia dichiarata è di 600 km.
Mentre Bruxelles e Pechino discutono di dazi e tariffe di importazione, allo scopo di limitare gli effetti di una guerra commerciale in piena regola, i costruttori cinesi presenti sul nostro territorio sono sempre di più e con loro aumenta anche l’offerta di modelli e powertrain: benzina, bifuel a Gpl, ibridi, “super ibridi” ed elettrici. Nelle schede qui sopra vi presentiamo la gamma delle Case cinesi presenti in Italia, ricordando che da noi operano anche diversi importatori e brand - italiani - che vendono auto prodotte nel Paese del Dragone: in alcuni di questi casi, le vetture vengono rimarchiate e adattate al nostro mercato prima di essere messe in commercio, accompagnate da tutta l'assistenza post vendita. Ci torneremo sopra prossimamente, con una disamina ad hoc.