QNovità - Le big in arrivo
Audi A6 (settembre 2025). Il flusso in concessionaria delle nuove Audi A6 termiche è cominciato a inizio estate, pochi mesi dopo la presentazione della sesta generazione. Si è partiti dall'Avant, che ha esordito con motori benzina e diesel mild hybrid e che a breve sarà disponibile anche in versione plug-in (prezzi da 75.100 euro): potenze a partire da 300 CV e una batteria da quasi 21 kWh, con la quale promette oltre 100 km in full electric. Le stesse motorizzazioni, denominate e-hybrid, sono offerte anche sulla berlina, che continua la propria carriera nonostante il dominio – almeno sui mercati europei – della sorella wagon.
Alfa Romeo Stelvio (da definire). Era una delle novità più attese di quest'anno, ma la Suv del Biscione non arriverà sul mercato nel 2025 (in questa immagine è come la immaginiamo). L'avvicendamento ai vertici di Stellantis, con l'arrivo di Antonio Filosa, porterà a una rivisitazione del piano industriale, che con ogni probabilità farà slittare più avanti questa sport utility multienergia. Che, quando arriverà, porterà al debutto la piattaforma Stla large, abbinata a una nuova offerta di motori ibridi ed elettrici. E potrebbe esservi anche una gradita sorpresa: il ritorno del V6 2.9 biturbo per la Quadrifoglio.
Ferrari F80 (fine 2025). Solo 799 esemplari, venduti a 3,6 milioni di euro l'uno. Un prezzo che non ha spaventato gli appassionati del Cavallino, visto che la F80 è già nel mito. La punta di diamante della gamma di Maranello segna nuovi punti di riferimento per la Casa in materia di aerodinamica e tecnologie, con un sistema di sospensioni attive che sfrutta quattro motori elettrici. Stesso discorso per il powertrain ibrido da 1.200 cavalli. Il cuore è un 3.0 V6 biturbo da 900 CV (per una potenza specifica di 300 CV/l), che garantisce un'erogazione da aspirato nonostante la presenza delle turbine. La parte elettrica è fatta da tre motori, con la Mgu-K al posteriore e due unità sull'asse anteriore per altri 300 CV.
DS N°8 (settembre 2025). Non è una Suv, e nemmeno la solita berlina, la nuova punta di diamante del marchio DS. Con un nome che rievoca il mondo del lusso e della moda francesi, abbinati a forme e stilemi difficili da ignorare, la N°8 è un'elettrica sui generis, degna dei gradi di ammiraglia: è infatti lunga 4,82 metri e adotta un powertrain che promette oltre 700 km di autonomia. Il taglio di batteria superiore ha una capacità di ben 97,2 kWh netti, contro i 74 della variante più accessibile. A trazione anteriore o integrale, questa DS può avere 230, 245 o 350 cavalli. Nell'abitacolo troviamo sellerie di pelle nappa e uno schermo da 16" per il sistema di infotainment.
Polestar 5 (settembre 2025). Sono passati ben tre anni dal debutto in pubblico dei primi muletti all'edizione 2022 di Goodwood. Ora, dopo un lungo collaudo, la rivale della Tesla Model S è finalmente pronta. Coupé elettrica, la "Cinque" ha una potenza monstre (884 CV) e un design, come da tradizione Polestar, sofisticato e originale. Appuntamento a dopo l'estate.
Dongfeng 007 (ottobre 2025). L’assalto al mercato italiano da parte della Dongfeng non passa soltanto per compatte come l'hatchback Box. Il costruttore cinese è pronto a introdurre anche una berlina sportiva lunga 4,88 metri, dalle linee affusolate e aerodinamiche. Nome da agente segreto, la 007 è un'elettrica a motore singolo oppure doppio (con trazione integrale), che può esprimere 215, 268 o 503 cavalli, secondo la versione, e fino a 730 Nm di coppia. Due i tagli di batteria previsti: da 57 o 70 kWh.
Ioniq 6 N (inizio 2026). Dopo la Ioniq 5, un'altra Hyundai elettrica amplia la propria gamma con la variante N: la Ioniq 6. In questa declinazione, la fastback non è solo vitaminizzata, con 650 CV e 779 Nm, per uno 0-100 da 3,2 secondi. Fanno parte del pacchetto anche sospensioni dalla geometria rivista in chiave corsaiola, il sistema che simula i cambi di marcia e il Drift optimizer per le derapate.
Renault Espace (già disponibile). La Suv per famiglie della Régie ha aggiornato il suo look: il muso è ora simile a quello dei più recenti modelli della Losanga, ma anche paraurti e calandra sono stati ridisegnati. E non finisce qui. Il restyling interessa anche le luci di coda e porta in dote agli interni il tetto panoramico Solarbay. Lunga 4,74 metri, la Espace punta sempre sulla versatilità: i sedili della seconda fila possono scorrere in senso longitudinale di 22 cm ed essere inclinati in quattro posizioni differenti.
Volvo ES90 (novembre 2025). Cinque metri di berlina, con un passo di 3,10 metri, la ES90 prova a tentare i "volvisti" che non vogliono cedere alla moda delle Suv. Tuttavia, non è certo un'auto che volge lo sguardo all'indietro: 100% elettrica, è altamente tecnologica, con un set di sensori di ultima generazione (lidar, radar, telecamere e ultrasuoni) per l'assistenza alla guida e un'architettura a 800 volt per ricaricare velocemente la batteria, da 92 o 106 kWh di capacità. Lo stile tipicamente scandinavo, tra il lusso e l'hi-tech, negli interni si traduce in un salotto minimalista e ricercato. Confezionato con materiali sostenibili e un grande tablet al centro della plancia.
Hyundai Ioniq 9 (ottobre 2025). L'ammiraglia della gamma elettrica coreana sarà una Suv di taglia XL: la Ioniq 9 occuperà le scene con i suoi 5,06 metri di lunghezza e 3,13 di passo, all'interno dei quali ospiterà batterie fino a 110 kWh di capacità, che le consentiranno di coprire fino a 620 chilometri. Un valore notevole, considerate massa e dimensioni in gioco, ottenuto grazie a un Cx da riferimento: appena 0,26. Curiosità: le sedute della seconda fila possono ruotare di 180°.
Smart #5 (già disponibile). Ormai lo sapete già: una Smart così grossa non si era mai vista. Questa Suv elettrica da 4,70 metri di lunghezza va a incrociare dalle parti della Tesla Model Y, che sfida a viso aperto anche dal punto di vista della concezione: nel cofano anteriore trova posto un "frunk" da 72 litri, che vanno ad aggiungersi ai 630 del vano principale. Merito della misura generosa del passo, pari a 2,90 metri, che ha consentito di realizzare ampie volumetrie interne. Se poi avete voglia di perdere il fiato in accelerazione, c'è sempre la Brabus: 645 CV, 710 Nm, 0-100 km/h in 3,8 secondi.
Omoda 9 (già disponibile). In Cina questo modello viene venduto dal gruppo Chery con il marchio di prestigio Exeed: qui da noi arriva con quello già noto di Omoda, per il quale va a collocarsi al vertice dell'offerta. Mossa da un powertrain "Super Hybrid" da 537 CV e 650 Nm, la 9 percorre fino a 145 chilometri in elettrico puro grazie a una batteria da 34,5 kWh (che si può ricaricare anche in corrente continua, con una potenza massima di 65 kW) e garantisce, secondo i dati dichiarati dalla Casa, un'autonomia complessiva di 1.100 chilometri. Uno solo l'allestimento in gamma, offerto nel nostro Paese con prezzi a partire da 51.900 euro.
Jaecoo 8 (dicembre 2025). L'altro marchio per l'Europa del gruppo Chery compie un passo parallelo a quello di Omoda e va a pescare dall'offerta cinese del costruttore di Wuhu per salire di segmento: la Jaecoo 8, in arrivo da noi nel mese di dicembre, è nota nel Paese d'origine come Chery Tiggo 9. Lunga 4,82 metri, larga 1,93 e alta 1,70, questa grande Suv sbarcherà in Italia con ogni probabilità nella sola versione ibrida plug-in, che in patria monta la stessa batteria della Catl da 34,5 kWh e che sul ciclo d'omologazione locale (meno severo del nostro) raggiunge addirittura i 1.400 chilometri di autonomia complessiva.
Volvo EX60 (2026). Questo nuovo modello a corrente andrà ad affiancare la tradizionale XC60 termica e avrà l'onore di portare al debutto la nuova piattaforma elettrica Spa3. Un lancio particolarmente importante, che coinciderà con l'arrivo dell'ultima versione del Volvo cars superset, una suite software già anticipata in parte da EX90 ed ES90, ma che soltanto qui troverà la sua evoluzione definitiva. A livello di design, questa nuova proposta rappresenterà in un certo senso l'anello di congiunzione tra la EX30 e la già citata ammiraglia Suv, riprendendo alcune soluzioni più fresche della prima e altre più "mature" della "90".
Lynk&Co 08 (già disponibile). I cinesi si sono messi in testa di sfidare gli europei anche nel campo delle ibride plug-in e intendono farlo a colpi di percorrenze sempre più sensazionali. Ne è ulteriore conferma la scheda tecnica della Lynk & Co 08, una crossover benzina-elettrica ricaricabile che promette un'autonomia a zero emissioni di ben 200 chilometri. Proposta anche sul nostro mercato con prezzi a partire da 52.995 euro, questa Suv da 4,82 metri di lunghezza si farà notare per le linee tese e originali e per l'insolito powertrain (da 345 CV complessivi), composto da un 1.5 turbobenzina che fa quasi esclusivamente da generatore, un motore elettrico (alimentato da una batteria da 39,5 kWh) e un cambio a tre marce.
Xiaomi SU7 (da definire). Non soltanto telefonini, tablet ed elettrodomestici. Il colosso cinese dell'elettronica di consumo Xiaomi si è messo pure a produrre auto. E non scherza, prova ne è che la SU7 ha subito fatto registrare il nuovo record al Nürburgring nella categoria riservata alle elettriche. Parliamo della versione Ultra, la più performante: tre motori, trazione integrale e oltre 1.500 cavalli. Ma è previsto anche qualcosa di più avvicinabile. Ciò detto, la Xiaomi punta (pure) al mercato europeo, sebbene non abbia ancora ufficializzato piani di lancio dei suoi modelli. L'anno buono per rompere il ghiaccio potrebbe essere il 2026.
Xiaomi YU7 (da definire). A fianco della SU7, la Xiaomi schiera questa Suv ambiziosa e iper tecnologica. Anche lei in predicato di "emigrare" in Europa. Lo stile ammicca nientemeno che alla Ferrari Purosangue, le dimensioni sono importanti: la YU7 sfiora i cinque metri di lunghezza e ha tante funzioni ispirate alla domotica di casa. Propulsore da 690 cavalli, per cominciare, con una versione bimotore da 101,7 kWh netti di batteria: l'abbiamo guidata in Cina, dove dalle colonnine superfast può accettare fino a 480 kW, passando dal 10 all'80% di autonomia in dieci minuti. Ma, soprattutto, laggiù i prezzi della YU7 sono molto aggressivi: da 30 a 40 mila euro al cambio attuale.
BYD Seal 6 (settembre 2025). Il marchio cinese non crede soltanto nell'elettrico. Come già visto su altri modelli (come la Seal U DM-i), la Casa di Shenzhen punta forte anche sull'ibrido plug-in. Tra le vetture a doppia alimentazione in arrivo c'è la Seal 06, presentata anche all'IAA Mobility di Monaco, in declinazione berlina e wagon. L'auto monterà batterie da 10 a 16 kWh abbinate a un 1.5 benzina e a unità elettriche, per potenze complessive tra 160 e 215 CV.
Voyah Passion (ottobre 2025). Linee filanti per la berlina della Voyah, marchio premium della cinese Dongfeng. La Passion ha infatti un piglio sportiveggiante, nel design come nelle prestazioni: brucia lo 0-100 km/h in 3,8 secondi, grazie a un powertrain a quattro ruote motrici da 510 cavalli. L'autonomia dichiarata è fino a 600 km. Negli interni, spazio a sedili avvolgenti e a uno stuolo di display touch: anche sul bracciolo posteriore, per regolare il climatizzatore.
Xpeng G9 (già disponibile). La Xpeng debutta in Italia con due Suv elettriche. Assieme alla più compatta G6, arriva la G9, una sport utility lunga 4,89 metri e proposta con prezzi di listino a partire da 61.170 euro. Dotata anche di un bagagliaio generoso (660 litri), questa Bev punta su dotazioni ricche e su un confort elevato, con la tecnologia a farla da padrona: la plancia è dominata da un doppio schermo da 15", a beneficio sia di chi guida sia del passeggero. Nella gamma, versioni a trazione posteriore o integrale, che arrivano fino a 551 CV e 570 km di autonomia.
Sportequipe 8 GT (autunno 2025). La nuova proposta del marchio DR è una Suv dalla taglia importante: la sua lunghezza esterna sarà di circa 4,70 metri. E anche gli interni offriranno un'abitabilità notevole: oltre alla classica versione con abitacolo a cinque posti (che sarà l'unica disponibile pure con la motorizzazione bifuel benzina-Gpl), in gamma ve ne sarà pure una con sette posti, suddivisi su tre file di sedili. Interessante il design, che continuerà a insistere su un'estetica dinamica, come i precedenti modelli del marchio, portando al debutto pure una sorta di griglia a clessidra che conferirà personalità all'anteriore. Per quanto riguarda le motorizzazioni, l'unità di base sarà un 1.6 quattro cilindri turbobenzina da 186 CV, declinata nelle varianti termica classica e a doppia alimentazione. Il cambio disponibile in abbinamento è un automatico doppia frizione Dct.
Tiger Eight (autunno 2025). Il marchio Tiger è stato lanciato dal gruppo molisano DR per ampliare l'offerta nel segmento delle Suv e la sua prossima proposta è questa Eight. Anche lei, come la parente del brand Sportequipe, si basa su una formula fatta di dimensioni abbondanti (4,75 metri di lunghezza) e abitabilità generosa, con la disponibilità della terza fila di sedili, oltre che di un'offerta di powertrain che comprenderà una versione bifuel benzina-Gpl: nel suo caso l'unità di base sarà un 1.5 turbo da 177 CV, con cambio Dct.
DR 7.0 (autunno 2025). Il marchio capostipite del gruppo di Macchia d'Isernia si prepara ad aggiornare la sua ammiraglia per completare l'offerta. La Suv a cinque o sette posti 7.0, già disponibile con un motore ibrido plug-in da 314 CV, si appresta ad accogliere in gamma una nuova versione non elettrificata, riprendendo una formula meccanica classica per il costruttore: nel cofano, lo stesso 1.6 turbo da 186 CV (anche qui nelle varianti benzina e bifuel Gpl) destinato alla cugina Sportequipe 8 GT e abbinato pure in questo caso a un cambio doppia frizione. Lunga 4,70 metri, la 7.0 sarà lanciata quasi in contemporanea ad altre sorelle minori: nella seconda metà dell'anno faranno infatti il loro debutto sul nostro mercato anche la 3.0 – una crossover compatta da meno di 4,20 metri – e la 5.0, nelle varianti termica pura e Hybrid, con cambio elettrificato.
Dongfeng L7 - L8 (inizio 2026). Nell'ondata cinese che sta investendo i mercati europei, si ritaglieranno uno spazio anche questi due modelli del gruppo Dongfeng: battezzati rispettivamente L7 (la vedremo a fine anno) e L8 (in consegna e inizio 2026), sono commercializzati sul mercato interno con il marchio Aeolus e, come altri connazionali, puntano tutto sull'elettrificazione. La loro gamma, in effetti, comprende un'unità full hybrid e una caratteristica ibrida plug-in con batterie da 17 o 30 kWh che promettono fino a 200 km in EV, per un'autonomia complessiva attorno ai 1.500 km.
Dongfeng 008 (ottobre 2025). Cinque metri di macchina, con carrozzeria a metà strada tra una sport utility e una monovolume, la 008 si propone alle famiglie bisognose di spazio. Gli interni, infatti, offrono fino a sei posti e un generoso bagagliaio. Intorno al cockpit, l'ambiente ha la tipica impronta cinese: tanto minimalismo e schermi in bella evidenza, in particolare quello dell'infotainment. Dal punto di vista del powertrain, questa Dongfeng si annuncia piuttosto versatile: è stata presentata sia in versione puramente elettrica, con batteria da 82,3 kWh, sia ibrida plug-in, equipaggiata con un quattro cilindri turbobenzina di 1.5 litri che genera energia con cui caricare gli accumulatori.
Evo Spazio (autunno 2025). Già commercializzata in Spagna, con prezzi a partire da poco meno di 31 mila euro, la Spazio – un nome, un programma – arriverà anche in Italia. La monovolume del gruppo DR è lunga 4,85 metri e al suo interno schiera sette posti (in configurazione 2+2+3). Nel cofano c'è un motore benzina 1.5 T-GDI da 176 cavalli, abbinato al cambio Dct a doppia frizione.
Kia PV5 (novembre 2025). Il PV5 è il primo van elettrico di una nuova famiglia della Kia, realizzata su una piattaforma modulare a skateboard. La variante Passenger, destinata al trasporto persone, ha cinque posti (seguiranno anche versioni a sei o sette) e prezzi a partire da 38 mila euro con la batteria dal taglio più piccolo, da 51,5 kWh. C'è poi anche quella da 71,2 kWh, che è riservata al PV5 Long Range. I motori elettrici abbinati sono, rispettivamente, da 122 e 163 CV. In termini di stile, questa Kia a corrente rompe con gli schemi tradizionali dei veicoli commerciali e mette in mostra una linea dalle geometrie ricercate, che tengono comunque conto della visibilità.
Voyah Dream (ottobre 2025). Il pubblico italiano ha già potuto incontrarla dal vivo, ormai un annetto fa, in occasione del Salone di Torino: la Voyah Dream è una monovolume a sette posti lunga più di 5,30 metri (e con un passo di 3,20), lussuosa e ricca di confort al suo interno. Come conferma la plancia, attraversata da una lunga distesa di pixel che offre display digitali per ogni destinazione d'uso: strumentazione, infotainment e pure l'intrattenimento del passeggero. Inoltre, la Dream (il cui prezzo di listino è di 75.800 euro, con un unico allestimento) mette a disposizione un corposo bagagliaio, che va da un minimo di 427 a un massimo di 2.680 litri. Esiste anche elettrica, ma all'esordio in Italia è proposta come ibrida plug-in a trazione integrale: il suo powertrain è costruito attorno a un quattro cilindri 1.5 benzina.
KGM Torres EVT (settembre 2025). Sul finire dell'estate, la KGM amplierà la propria gamma con un pick-up elettrico. Linee decise caratterizzano il design del nuovo modello coreano, che riprende – oltre al nome – gli stilemi dell'altra Torres (la Suv) in versione Bev, con la firma luminosa anteriore tratteggiata e i lamierati squadrati. Proposto in varianti a due e quattro ruote motrici, il Torres EVT monta accumulatori da 80,6 kWh e dichiara un'autonomia fino a 420 chilometri nel ciclo omologativo Wltp.
Porsche Cayenne EV (inizio 2026). Uno dei "colpi di coda" del 2025 – però con vista (commerciale) sul 2026 – potrebbe essere la quarta serie della Porsche Cayenne. Che sarà solo elettrica, in scia alla traiettoria già disegnata dalla Macan. In realtà, la Suv ammiraglia si appresta a vivere, almeno per qualche anno, una doppia vita. Nella quale la generazione ora in commercio porterà avanti i motori termici e ibridi, oltre il 2030, mentre la nuova arrivata, completamente ridisegnata e a batteria (qui sopra il nostro rendering), avvierà una carriera parallela. Che cosa dobbiamo aspettarci dalla Cayenne EV? Realizzata sulla piattaforma Ppe a 800 volt, dovrebbe proporre una versione d'accesso a motore singolo (posteriore), sopra i 350 CV, e altre a trazione integrale, bimotore, con la Turbo oltre quota 600 CV.
Kia EV9 GT (autunno 2025). Alla Kia una versione GT non si nega a nessuno, nemmeno a un "torpedone" come la grande Suv a sette posti EV9. Che cosa significano queste due lettere? Anzitutto un powertrain elettrico a trazione integrale da 508 cavalli, per uno 0-100 km/h da 4,6 secondi. Ma soprattutto che questa EV9 è più coinvolgente da guidare grazie al Virtual gear shift che simula le cambiate, alle sospensioni a controllo elettronico con software ad hoc e al differenziale posteriore attivo. Nell'abitacolo, sedili sportivi con inserti di Alcantara e finta pelle scamosciata.
Skoda Enyaq Coupé RS (ottobre 2026). In Italia la Enyaq "da sparo" è soltanto Coupé. Mossa da un powertrain bimotore da 340 CV, che assicura la trazione integrale, questa Skoda accelera da fermo a 100 km/h in 5,4 secondi e raggiunge i 180 km/h di velocità massima. È equipaggiata con la batteria da 79 kWh netti, il taglio più grande previsto per il modello, e promette un'autonomia superiore a 500 chilometri. Con un dettaglio non trascurabile: sulla RS la potenza di ricarica in corrente continua aumenta a 185 kW. Sterzo progressivo, freni a disco maggiorati e assetto ribassato completano il quadro.
Defender Octa Black (ottobre 2025). Questo allestimento speciale è dedicato alla versione più performante della Suv inglese, su base V8 biturbo di 4.4 litri e 635 CV. Si riconosce dalla carrozzeria in Narvik Black, il colore più scuro disponibile in gamma: di serie è lucido, ma su richiesta può essere arricchito con una pellicola protettiva opaca. Ci sono poi oltre trenta dettagli esterni rifiniti in varie tonalità di nero, tra cui i cerchi, misura 20 o 22 pollici. Lo stesso colore caratterizza i rivestimenti di pelle con inserti di tessuto Kvadrat. La plancia è in nero satinato, ma in opzione si può avere con finiture che richiamano la fibra di carbonio. Sulla Defender Octa Black Series, poi, sono di serie tutte le novità introdotte dall'ultimo aggiornamento del modello, come l'infotainment da 13,1". La dotazione è completata dall'impianto Meridian con 15 altoparlanti e 700 watt, con casse integrate nei sedili anteriori.
Defender Trophy (novembre 2025). Lo spirito del mitico Camel Trophy rivive su una Suv moderna. E quale auto poteva essere, se non la Defender, a rievocare il mondo dei raid in off-road? La versione speciale Trophy si caratterizza per le colorazioni della carrozzeria, il Keswick Green e il Deep Sandglow Yellow, che richiama proprio la tinta color sabbia delle Defender del Camel Trophy. Di serie, dettagli color nero lucido, protezioni specifiche per il sottoscocca, passaruota maggiorati e cerchi da 20 pollici in nero satinato con pneumatici all-terrain. Su questa versione, basata sulla Defender 110, sono poi disponibili accessori opzionali come la scaletta laterale, lo snorkel e il portapacchi Expedition. Il prezzo supera i 100 mila euro.
Ferrari 296 Speciale (dicembre 2025). La nuova biposto di Maranello, qui in versione scoperta (denominata Speciale A), ha un biglietto da visita che la dice lunga: si presenta infatti come la berlinetta a trazione posteriore più potente nella storia della Ferrari, con il suo V6 biturbo plug-in hybrid da 880 cavalli. L'unità termica (da 700 CV e 755 Nm) deriva da quella della F80 e adotta bielle di titanio, albero motore alleggerito, pistoni rinforzati, turbine modificate e altre evoluzioni. Il motore elettrico raggiunge i 180 CV e 315 Nm.
Ferrari Amalfi (inizio 2026). È la Ferrari per chi non ne ha mai avuta una (finora): il primo passo nel mondo del Cavallino Rampante. Erede della Roma, l'Amalfi ne rivisita il design, con stilemi più moderni, e ne affina i contenuti. Un lavoro a tutto tondo, in cui i 20 cavalli in più del motore V8 – salito a quota 640 e ancora "in purezza", cioè senza elettrificazione – diventano quasi un dettaglio. Nell'abitacolo tornano protagonisti i comandi fisici.
Aston Martin Vantage S (dicembre 2025). "Esse", da leggersi – se volete – come "speed". Perché da sempre questa lettera si accompagna alla variante più grintosa della Vantage, equipaggiata da una versione più spinta del V8 biturbo di 4.0 litri. Nello specifico, la potenza ammonta a 680 cavalli, conditi da una coppia di 800 Nm. E il tachimetro, qui, può segnare i 302 km/h. Ulteriori modifiche riguardano le sospensioni e gli ammortizzatori adattivi Bilstein, tarati per garantire maggiore stabilità.
Maserati MCPura (fine 2025). "Pura". Per sottolineare il concetto che, su questa supercar, l'elettrificazione non è contemplata. Il V6 3.0 biturbo Nettuno conferma i 630 CV di potenza della MC20, da cui la MCPura, proposta sia in versione coupé sia Cielo, con tetto di vetro retrattile, deriva direttamente. Il look, tanto all'esterno quanto all'interno, è però diverso: s'ispira allo stile della Maserati GT2 Stradale, per esempio nel disegno dei paraurti. Nell'abitacolo, invece, compare un nuovo volante e la plancia è dominata da un doppio schermo da 10,3 pollici. Nuovi anche i rivestimenti realizzati in Alcantara, più leggeri e resistenti.
Lamborghini Temerario (fine 2025). La nuova sportiva a motore centrale di Sant'Agata Bolognese ha un V8 biturbo di 4.0 litri da 800 CV e 730 Nm e spinge il limitatore dove osano gli aspirati più spinti: a 10 mila giri. E non finisce qui. Essendo ibrida, si avvale dell'aiuto dell'elettrico: tre unità a flusso assiale, per un powertrain quadrimotore da 920 CV totali.
Porsche 911 Turbo S (dicembre 2025). Dopo il restyling dello scorso anno, con la storica svolta dell'ibrido, la 911 continua ad ampliare la famiglia. Le prossime aggiunte riguarderanno le Turbo. E se quella "liscia" si farà attendere fino al 2026, la più potente Turbo S giocherà invece d'anticipo, sfilando in passerella al Salone di Monaco, per poi approdare in concessionaria a fine anno. Le potrebbe toccare un'evoluzione, in termini soprattutto di potenza, del powertrain T-Hybrid della 911 GTS: due turbine e 700 cavalli.
Chi pensa che le automobili siano ormai tutte uguali, dovrebbe dare un'occhiata alle foto qui sopra. Perché quando si raggiungono i piani alti del settore, dove bazzicano i modelli di segmento D o superiore, non c'è paura di osare. Al punto che nel campionario di novità in arrivo nei prossimi mesi si trova di tutto: dalla grande Suv per famiglie alla super sportiva, passando per le immancabili berline elettriche, qualche intramontabile station wagon e pure generi che parevano sull'orlo dell'estinzione, come le monovolume. Scoprite nelle nostre schede le novità large - o extralarge - in arrivo nei prossimi mesi: buona lettura!