Formula 1
Ferrari rompe il digiuno, Sainz vittorioso a Singapore
La Ferrari interrompe la striscia positiva di quattordici vittorie della Red Bull e lo fa per mano di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, partito dalla pole, ha condotto per l’intero arco della corsa e sul finale si è ritrovato a difendersi con il coltello tra i denti dalla rimonta delle Mercedes, trovando nella McLaren di Lando Norris un alleato. Proprio grazie a una visione strategica impeccabile, Carlos ha capito di dover prendersi un rischio per poter vincere: ha rallentato, così da dare DRS a Norris, in modo che l’inglese della McLaren potesse difendersi dalle due Mercedes dietro. E così è stato: Sainz ha tagliato per primo il traguardo vincendo il GP di Singapore, Norris secondo e terzo Hamilton, con Russell a muro nel corso dell’ultimo passaggio.
Strategia perfetta. Due ore di gara quasi interminabili, estenuanti. Una di quelle che si vincono più di testa che di velocità pura. Sainz oggi è stato perfetto sotto ogni punto di vista e la vittoria è più che meritata: "Abbiamo fatto un weekend perfetto", ha detto Carlos alle interviste post-gara. "Dovevamo gestire i nostri limiti con il degrado delle gomme. All'inizio puntavamo ad arrivare al giro target per montare le gomme che avevamo programmato. Ma poi c'è stata la Safety Car e così abbiamo dovuto fare uno stint con le Hard molto più lungo di quello che pensavamo. Avevamo un margine piccolissimo, ma ho dato a Lando un po' di DRS per poterlo aiutare a difendersi e così sono riuscito a vincere. Ovviamente ero sotto pressione e su una pista così è davvero facile fare un errore, ma sentivo di avere tutto sotto controllo e vincere è la sensazione più bella".
McLaren sugli scudi. Lando Norris ha eguagliato il suo miglior risultato in Formula 1 grazie a questo secondo posto ottenuto a Singapore. L'inglese ha ringraziato il suo ex compagno di squadra per avergli dato una mano sul finale: "Questa è stata una gara molto dura, ma sul finale Carlos è stato davvero generoso a darmi il DRS: mi ha aiutato a restare secondo e al tempo stesso ne ha tratto vantaggio per vincere. Eravamo consapevoli che le Mercedes avrebbero avuto il ritmo per starci davanti, ma alla fine siamo riusciti a batterli. Sul finale ho toccato leggermente il muro e lo ha fatto anche George, ma in maniera più marcata e gli è andata male. Mi spiace per lui, perché aveva lottato per tutta la corsa". A completare la giornata positiva per la McLaren è stata la rimonta di Oscar Piastri, che ha chiuso al settimo posto, dopo un inizio di weekend in salita.
Mercedes, l'azzardo non ha pagato. George Russell è finito contro le barriere sul finale, dopo aver superato il limite pur di sorpassare i rivali e provare a vincere la gara. Una delusione cocente per l'inglese, che si è lasciato andare in un urlo di frustrazione per non aver concluso la gara. Sul podio sale così Lewis Hamilton, che ha detto: "Prima di tutto congratulazione a Carlos e Lando. Abbiamo scelto di usare una strategia gomme diversa in gara, con due soste. Peccato per quello che è successo a George, stavamo spingendo tanto e le gomme si sono surriscaldate. Ma dovrebbe essere sempre così combattuta, è stato bello".
Red Bull opaca. La Red Bull è stata solo una lontana parente della squadra che abbiamo visto in tutte le altre gare di quest'anno. Max Verstappen è comunque riuscito a recuperare fino al quinto posto finale, mentre Sergio Perez ha tagliato il traguardo in ottava posizione. Rischia comunque una penalità, a causa di un contatto con Albon che sarà investigato dopo la corsa. Sorridono anche i cugini di Faenza: Liam Lawson ha tagliato il traguardo in nona posizione, conquistando così 2 punti per la Scuderia AlphaTauri.
Così in classifica. Tra i costruttori, la Red Bull Racing dominare in scioltezza con 597 punti. Si assottiglia il gap tra la Mercedes e la Ferrari: ora il team di Brackley ha un vantaggio di 24 punti sul Cavallino Rampante. Si allontana dai primi anche l'Aston Martin, per colpa di uno zero in classifica a Singapore: Stroll non ha preso parte alla gara dopo l'incidente in qualifica e Alonso ha chiuso in ultima posizione, dopo aver ricevuto una penalità ed essere finito lungo in una curva.