F.1, GP Brasile
Quali Sprint: Norris il più veloce
Lando Norris scatenato in quel di Interlagos. L’inglese della McLaren mette tutti in riga nelle Qualifiche Sprint del Gran Premio del Brasile, firmando una pole netta in 1’09”243 e confermando lo stato di grazia del team di Woking su una pista dove equilibrio e trazione fanno la differenza. Alle sue spalle, a meno di un decimo, un sorprendente Kimi Antonelli: il giovane talento della Mercedes ha conquistato la prima fila dello schieramento, rovinando quello che sulla carta doveva essere un facile “uno-due” della McLaren. Piastri, alla fine, è terzo e con la sensazione di aver lasciato qualcosina in pista nel suo giro buono.
Così in Top 10. George Russell chiude quarto e regala un altro segnale incoraggiante per la scuderia di Brackley. Bene anche l’Aston Martin, con Alonso quinto e Stroll settimo: la squadra di Silverstone torna nelle posizioni che contano, dopo mesi complicati. Tra le due Verdone, troviamo un Max Verstappen insolitamente cupo. Il quattro volte campione del mondo ha tagliato il traguardo scuotendo la testa: la RB21 non è sembrata mai a suo agio tra i saliscendi di San Paolo, e il sesto posto finale racconta un venerdì tutt’altro che brillante per la Red Bull. Anche la Ferrari ha tirato fuori una prestazione opaca. Charles Leclerc non è andato oltre l’ottavo tempo, mentre Lewis Hamilton non è riuscito a superare la tagliola della SQ2 e domani partirà dall’undicesima posizione. Il sette volte iridato dovrà anche rispondere a un’indagine per presunta inosservanza delle bandiere gialle, esposte dopo un testacoda proprio del compagno di squadra Leclerc. Chiudono la top ten di Isack Hadjar con la Racing Bulls e Nico Hülkenberg con la Kick Sauber, due exploit che aggiungono pepe a una Sprint che si preannuncia interessante.
Sabato a rischio diluvio. Tutto l’interesse si sposta ora sulla giornata di domani a Interlagos: le previsioni meteo parlano chiaro, pioverà e lo farà intensamente. Il normale svolgimento della Sprint Race e delle successive qualifiche del Gran Premio potrebbero essere addirittura a rischio.