Bosch
Fino al Circolo Polare Artico con il sistema brake-by-wire
Sei giorni, 3.300 km di strade aperte al pubblico, fino a raggiungere il Circolo Polare Artico: la Bosch ha completato con successo il test di lunga distanza per il suo nuovo sistema brake-by-wire, che elimina il collegamento meccanico tra pedale e impianto frenante. Una soluzione che debutterà sul mercato il prossimo autunno, e che diversi costruttori hanno già ordinato all’azienda tedesca. Secondo la Bosch entro il 2030 saranno cinque milioni e mezzo i veicoli in tutto il mondo equipaggiati con questa tecnologia.
Come funziona. Quando il conducente preme il pedale, la richiesta all’impianto frenante viene inviata tramite segnale elettrico attraverso linee ridondanti, che agiscono su due attuatori idraulici indipendenti tra loro: l’attuatore del freno by-wire e un ESP. I due meccanismi lavorano su canali diversi di un sistema elettrico ridondato, e questo permette di poter esercitare la pressione frenante su tutte le ruote anche in caso di guasto, garantendo la totale efficacia anche sulle auto a guida autonoma.
Libertà progettuale. I vantaggi di questa soluzione sono molteplici: innanzitutto è possibile montare i componenti del sistema frenante nel punto migliore in termini di sicurezza in caso di incidente. In secondo luogo, evitano di dover progettare varianti per i veicoli con guida a destra e a sinistra. Da ultimo, ma non meno importante, questa soluzione consente di liberare spazio ai designer quando progettano gli interni dell’auto. Oltre all’attuale impianto brake-by-wire, la Bosch sta anche lavorando a un sistema puramente elettromeccanico che elimina completamente l’impianto idraulico.