Sarà il vestito, attillato quanto serve per fare breccia in un segmento così (il C-Suv, cuore pulsante del mercato europeo); o le gesta della "berlinette bleu" evocate dal marchio Alpine, che ammanta di orgoglio transalpino l'oggetto in questione. Fatto sta che l'Austral – un nome che, per stessa ammissione della Renault, rimanda agli spazi aperti del grande Sud – affronta le rivali con tutt'altro piglio rispetto alle (comunque affilate) armi che poteva sfoderare la Kadjar. Anche perché non è soltanto una questione di marchi, tradizione e genoma: alla prova dei fatti, la Austral può contare su ben altri argomenti.

Renault Austral E-Tech Hybrid 200 Iconic Esprit Alpine

Full Hybrid
  • PREZZO (LISTINO) 44.000
  • MOTORE L3 turbobenzina + elettrico - 1.199 cm3
  • POTENZA 146 kW - 199 CV
  • CONSUMI Omologato 21,7
    Rilevato 16,0
    Costo 10,57 €/100 km
  • EMISSIONI CO2 Omologato 104 g/km
    Rilevato 149 g/km

Bella multimedialità

Se la carrozzeria non ama le mezze misure, soprattutto scegliendo il Grigio scisto opaco e il tetto nero dell'esemplare in prova (1.800 euro), l'abitacolo si rivela invece accogliente fin da subito. Ti siedi, regoli elettricamente il sedile e la macchina chiede se vuoi memorizzare le impostazioni, retrovisori esterni compresi, per riproporle ogni volta che entri. Un'altra gentilezza? Le sedute riscaldate, così come la corona del volante. Davanti agli occhi hai una maxi-struttura a "L" rovesciata, che comprende il quadro strumenti e lo schermo touch verticale del sistema multimediale. Sulle prime, più che rimanere spiazzati, si resta affascinati. E poi si scopre che la virtualità aiuta, invece di complicare la vita. Per dire, il pannello della strumentazione si configura in un attimo, grazie all'apposito tasto sulla razza destra del volante.


Pregi & Difetti

Pregi

Comportamento dinamico. Dà del tu all'asfalto, con un telaio sano e un comportamento dinamico piacevole e sicuro.
Infotainment . L'infotainment è uno dei migliori sulla piazza: rapido, intuitivo e pure attraente dal punto di vista grafico.

Difetti

Confort. Il confort risente un po' dell'assetto rigido, che fatica ad assorbire gli ostacoli brevi e accentuati.
Visibilità. Il corposo montante anteriore crea un certo angolo buio: ne soffre la visibilità in marcia.

Nella stessa zona è presente pure un pulsante con una stella, pensato per richiamare la propria funzione preferita, impostabile tramite il monitor centrale. Entrare in confidenza con quest'ultimo è soltanto questione di (poco) tempo, perché ricorda in tutto e per tutto gli smartphone: passare da una schermata all'altra è semplice e l'esperienza è arricchita da grafiche e animazioni molto curate. Su tutto, aleggia il servizievole spirito dell'assistente vocale di Google: comprende molto bene ogni richiesta ed è reattivo a metterla in pratica, anche se bisogna tenere a mente alcuni accorgimenti. Un esempio? Non è in grado di riconoscere le frasi colloquiali: dicendo «ho caldo» non succede nulla, mentre si sortiscono effetti se si pronuncia «abbassa la temperatura». In ogni caso, il climatizzatore si gestisce senza alcuna difficoltà anche attraverso la relativa plancetta fisica.

Renault Austral Hybrid: si guida bene e beve poco

Video

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Meno riuscita la zona alla destra del piantone, un po' troppo densa di comandi: dall'alto verso il basso, troviamo la leva per la selezione della marcia, quella per il tergicristallo e – questo sì, retaggio di un passato di cui ormai faremmo volentieri a meno – il satellite per regolare il volume dell'impianto audio, cambiare stazione radio o passare al brano successivo. Usarlo con profitto è cosa che richiede un certo periodo di apprendistato, anche perché è completamente coperto dalla corona del volante. Fra l'altro, se vuoi regolare il volume in altro modo, restano soltanto i due tasti touch "+" e "-" sul lato destro dello schermo centrale: non immediato individuarli, mentre stai guidando.

Trovare posto agli oggetti di utilizzo quotidiano è questione di attimi: il tunnel, sovrastato da un elegante quanto funzionale supporto scorrevole – con appoggio per gestire senza contorsionismi le funzionalità dello schermo touch e la piattaforma di ricarica wireless – schiude un vano generoso, provvisto di prese Usb di tipo C e 12 volt. Sotto il bracciolo, poi, si nasconde un altro ripostiglio, che però non è dotato di fondo morbido. A proposito di materiali, le plastiche rigide si trovano un po' dappertutto se s'indaga nella parte bassa dell'abitacolo, ma il colpo d'occhio – anche grazie ai dettagli di tessuto scamosciato dell'allestimento Iconic Alpine – resta notevole e il tetto panoramico filtra sempre una bella quantità di luce, pure con la tappezzeria dai toni scuri.

Detto che chi guida (così come il passeggero anteriore) è coccolato da regolazioni elettriche e da tre diversi tipi di massaggio, gli altri occupanti possono sempre contare su un agio adeguato: a disposizione delle ginocchia di chi siede dietro c'è, in media, uno spazio compreso fra 19 e 35 centimetri, secondo la posizione del divano scorrevole. Quando quest'ultimo è completamente arretrato, schiude un bagagliaio pari a 406 litri (misurati dal Centro prove), fornito di una buona dotazione per l'organizzazione del carico e con una finitura che non presta il fianco a critiche. 

Cuore open source

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Android Automotive non è di certo una novità assoluta nel mondo Renault, ma è un sistema operativo ancora poco conosciuto, destinato a diventare uno dei nuovi standard del settore…

Spinta elettrica

All'avviamento, il tre cilindri turbobenzina tradisce una rumorosità poco piacevole, condita da qualche vibrazione di troppo. Una sensazione che dura pochi istanti, giusto il tempo di mettere la leva di selezione delle marce in D e avviarsi. Non appena ci si muove, l'apporto della componente elettrica del sistema E-Tech (da 199 cavalli complessivi) diventa notevole: finché si procede con tranquillità, il motore a benzina entra in gioco di rado. E, quando lo fa, non disturba granché. Lasciando per un attimo da parte le velleità dinamiche suggerite dal marchio Alpine, la migliore qualità di questo originale powertrain è l'efficienza: in città, la Austral percorre 17,7 chilometri con un litro di benzina, mentre in statale si vede quota 18. Come spesso accade per le ibride full, il risparmio cala in modo sensibile quando s'imbocca l'autostrada, scenario in cui il turbobenzina s'incarica della propulsione (13,1 km/litro). Con poco di cui preoccuparsi, a onor del vero, per quanto concerne l'autonomia: grazie ai 55 litri del serbatoio, da un casello all'altro si possono percorrere oltre 700 chilometri con un pieno.

Il bello è che, in tutto questo, la Austral non si comporta come la Suv precisina e un po' noiosa che ti porta a destinazione con il coinvolgimento di un aspirapolvere. No, qui il piatto ha un sapore ben definito, per strizzare l'occhio a chi desidera qualcosa in più, tra le curve. Soprattutto se si sceglie il 4Control advanced, le ruote posteriori sterzanti: 1.500 euro ben spesi, che aumentano maneggevolezza e agilità alle basse andature. Accrescendo, al contempo, la stabilità a quelle più elevate, grazie alle ruote posteriori che si muovono in fase. Così, si passa da una piega all'altra con perentoria sicurezza, gustandosi pure una certa reattività di fondo, che ti fa sorridere quando, davanti agli occhi, si srotola un nastro d'asfalto pieno zeppo di curve. Lo sterzo, dal canto suo, ha solo da guadagnare dalle ruote posteriori che si muovono. Sfodera una bella prontezza senza che sia intaccata la progressività; soltanto i più smaliziati possono imputargli un feeling non particolarmente accurato. 

Semmai, a cospetto di un telaio così, sono i 199 cavalli a non sembrare tanto pimpanti. Al di là dei freddi numeri, comunque non strabilianti (lo 0-100 km/h si completa in 8,9 secondi), quando si ha fretta l'E-Tech tradisce la sua natura, votata all'efficienza. Perché, pure con la modalità Sport inserita, se si affonda il piede destro i cambi marcia restano lenti. D'accordo, con la seconda generazione dell'E-Tech la situazione è migliorata rispetto a ciò che rilevammo sulla Clio mossa dallo stesso powertrain (Quattroruote di ottobre 2020); tuttavia, il calo di spinta nel passaggio tra un rapporto e l'altro è ancora avvertibile. 

Gira in un fazzoletto

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Nato da un'intuizione di Nicolas Fremau, esperto di architettura delle trasmissioni della Renault, il sistema E-Tech è sul mercato dal 2020 e ha ricevuto diversi affinamenti…

Adas di livello 2

Nella stragrande maggioranza delle situazioni, comunque, la Austral E-Tech si dimostra una fedele compagna di vita. In città, al netto di una risposta delle sospensioni non proprio morbida (soprattutto al posteriore) sugli ostacoli più difficili, quali dossi rallentatori e buche particolarmente profonde, ci si può comunque destreggiare con profitto. Ci si muove molto spesso in elettrico e, grazie al diametro di volta contenuto, reso possibile dalle ruote posteriori sterzanti, si può fare inversione alla stregua di una citycar. Quando, poi, arriva il momento di parcheggiare, le telecamere a 360° consentono di vedere con dovizia di particolari ciò che accade intorno. A proposito di occhi elettronici, è da segnalare la presenza della guida assistita di livello 2, offerta di serie. Anche se gli Adas hanno avuto qualche difficoltà nelle nostre classiche prove.

In definitiva, il salto verso l'alto della Austral, rispetto alla progenitrice Kadjar, è sotto gli occhi di tutti. In particolare se si sceglie l'allestimento Iconic Esprit Alpine e il sistema 4Control advanced: così agghindata, la Suv della Losanga ha tutte le carte in regola per mettere seria apprensione nelle rivali più dinamiche del segmento.


Dotazioni e Accessori

Prezzi in euro
  • Prezzo di listino
    44.000
  • Prezzo della vettura provata
    51.150
  • Airbag anteriori, laterali e a tendina
    di serie
  • Cerchi di lega da 20 pollici
    di serie
  • Climatizzatore bizona
    di serie
  • Fari full Led adattivi
    di serie
  • Fari Matrix Led
    1.000
  • Head-up display da 9,3"
    600
  • Impianto multimediale da 12"
    di serie
  • Pacchetto Harman Kardon
    9001
  • Parabrezza riscaldabile
    200
  • Piattaforma di ricarica wireless
    150
  • Portellone elettrico
    di serie
  • Regolatore di velocità attivo
    di serie
  • Ruote posteriori sterzanti
    1.500
  • Ruotino di scorta
    300
  • Sedile posteriore scorrevole
    di serie
  • Sedili ant. con funzione massaggio
    di serie
  • Sedili ant. regolabili elettricamente
    di serie
  • Telecamere a 360°
    di serie
  • Tetto panoramico
    1.000
  • Vernice metallizzata
    di serie
  • Vernice bicolore Grigio scisto satin
    1.800
  • Vetri posteriori scuri
    di serie

In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: 1) impianto audio da 485 watt con sette altoparlanti, quattro tweeter e subwoofer.


Abitabilità e visibilità

Misure in centimetri, angoli in gradi
  • Totale angoli bui
    122° (34%)
  • Visibilità posteriore
    (ostacolo alto 70 cm)
    maggiore di 10 m
  • Visibilità montante anteriore sinistro
  • Uomo
  • Bambino
  • Bicicletta
  • Giudizio complessivo

Vano di carico

  • Capacità complessiva
    406 litri
  • di cui sotto il pavimento
    58 litri
  • Altezza soglia di carico
    79 cm

Prestazioni

  • Velocità
  • Massima (autolimitata)
    178,7 km/h
  • Scarto tachimetro a 130 km/h
    1,8%
  • Accelerazione
  • 0-60 km/h
    4,6 s
  • 0-100 km/h
    8,9 s
  • 0-110 km/h
    10,2 s
  • 0-120 km/h
    11,6 s
  • 0-130 km/h
    14,4 s
  • 0-150 km/h
    19,3 s
  • 0-160 km/h
    22,0 s
  • 400 metri da fermo
    16,7 s
  • Velocità d'uscita
    139,5 km/h
  • 1 chilometro da fermo
    29,9 s
  • Velocità d'uscita
    178,5 km/h
  • Ripresa in D
    (a min/max carico)
  • 70-90 km/h
    3,2/3,6 s
  • 70-100 km/h
    4,4/4,9 s
  • 70-120 km/h
    7,3/8,2 s
  • 70-130 km/h
    10,1/11,4 s
  • 70-140 km/h
    12,6/14,1 s
  • 30-60 km/h
    2,7 s

La Suv francese è abbastanza reattiva nel recuperare velocità, complice il supporto della componente elettrica. A pieno carico, però, i tempi crescono in maniera significativa.

  • Frenata
  • 100 km/h a minimo carico
    39,9 m (0,99 g)
  • 130 km/h a minimo carico
    64,7 m (1,03 g)
  • 100 km/h su asfalto asciutto + pavé
    46,0 m (0,85 g)
  • 100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio
    110,8 m (0,36 g)

Gli spazi di arresto sono piuttosto contenuti, tranne che nelle condizioni di aderenza diff erenziata. La resistenza alla fatica è buona e non vi sono sintomi di fading.

  • Resistenza freni
    10 frenate da 100 km/h a pieno carico
30 Ottimo
40 Discreto 50
Scarso 60
1
41,8 m
2
39,8 m
3
40,4 m
4
40,5 m
5
40,6 m
6
40,1 m
7
41,4 m
8
40,5 m
9
40,9 m
10
41,7 m

Consumi

  • Percorrenze medie e autonomia
  • Città
    17,7 km/l - 972 km
  • Statale
    18,0 km/l - 990 km
  • Autostrada
    13,1 km/l - 719 km
  • Media rilevata
    16,0 km/l - 879 km
  • Media omologata
    21,7 km/l - 1.194 km
  • Scarto trip computer
    4,8 %
  • COSTI
    (1,689 €/litro)
Città
9,56 €/100 km
Statale
9,39 €/100 km
Autostrada
12,92 €/100 km
Media
10,57 €/100 km

Confort

  • Acustico
OTTIMO DISCRETO SCARSO
50 km/h su asfalto 55,4
dB(A)
50 km/h su asfalto drenante 63,1
dB(A)
50 km/h su pavé 72,3
dB(A)
Max in accelerazione
Max in acceleraz.
71,2
dB(A)

Abitacolo piuttosto ben isolato dall'esterno: la maggior parte del rumore resta al di fuori della cabina, anche se oltre i 100 km/h filtra qualche fruscio di troppo. Gli ammortizzatori sono abbastanza sostenuti; dietro, diventano rigidi, senza mezze misure, sugli ostacoli accentuati.

  • Sospensioni
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
1,0 -1,1 m/s2
Gradino 30 km/h
2,8 -3,2 m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
2,5 -3,8 m/s2
Rotaie 30 km/h
2,1 -3,5 m/s2
Lastroni 30 km/h
2,4 -2,4 m/s2
Passo carraio 30 km/h
1,0 -1,2 m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore

Prove dinamiche

  • TENUTA DI STRADA
  • Accelerazione laterale
    0,96 g
  • STABILITÀ
  • Doppio cambio di corsia sul bagnato
    84 km/h
  • Cambio di corsia in rettilineo
    170 km/h
  • Cambio di corsia in curva
    102 km/h

Le manovre d'emergenza che simuliamo in pista non hanno messo in crisi la Austral, che ha sfoggiato un telaio sano e controlli elettronici generalmente ben calibrati, un po' invasivi soltanto nel cambio di corsia in rettilineo (in fase di riallineamento) e nella prova in assetto stabilizzato. Modificando l'intervento del sistema 4Control advanced – tramite il monitor centrale –, la macchina diventa leggermente più sovrasterzante, ma sempre senza problemi per la sicurezza. Tutto bene pure sul bagnato, con reazioni semplici da controllare, alla portata di tutti i guidatori. E un Esp puntuale, che lascia la giusta direzionalità alle ruote anteriori.


AGILITÀ DI MANOVRA

  • Diametro di sterzata
    10,5 m
  • Giri del volante
    2,3
  • Sforzo volante in manovra
    1,5 kg
  • Sforzo frizione statico/dinamico
    -

Dati Vettura

  • Massa
  • In condizioni di prova
    1.793 kg
  • Ripartizione massa
    58%
    42%
  • AERODINAMICA
  • Cx stradale
    0,305
  • Superficie frontale
    2,514 m2

Test sistemi adas

Qadas test
Generali
  • Caratteristiche principali
  • Telecamera
    1
  • Radar
    3
  • Sensori ultrasuoni
    12
  • Lidar
    -
  • Laser scanner
    -
  • Range di funzionamento
  • Veicoli
    5-85 km/h
  • Pedoni
    5-175 km/h
  • DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
  • Prezzo
    Disattivabile
    Regolabile
  • Frenata automatica di emergenza
    di serie
    disattivabile: no
    regolabile: no
  • Regolatore di velocità adattivo
    di serie
    disattivabile:
    regolabile:
  • Assistenza mantenimento di traiettoria
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Avviso angoli bui
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Monitoraggio traffico posteriore
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no

Commento: la dotazione di serie prevede tutto ciò che serve per raggiungere la guida assistita di livello 2. Della partita pure il monitoraggio posteriore con funzione frenata.

  • PEDONI
ATTRAVERSAMENTO
(pedoni a 5km/h; ciclista a 15 km/h; monopattino a 10 km/h)
Adulto
Efficace fino a 50 km/h
Avvisi:
Bambino
Efficace fino a 45 km/h
Avvisi:
Ciclista
Efficace fino a 30 km/h
Avvisi:
Monopattino
Efficace fino a 35 km/h
Avvisi:

Commento: nel complesso, i sistemi della Austral hanno funzionato con la dovuta solerzia nelle prove con i pedoni. Il manichino dell'adulto che spinge il passeggino è stato evitato fino a 50 km/h, la massima velocità prevista nei nostri test, mentre con il simulacro del bambino c'è stato un impatto a 45. Telecamere e sensori hanno avuto qualche difficoltà in più nell'individuare le sagome del ciclista (in tal caso il sistema è stato un po' discontinuo) e quello del conducente di monopattino.

  • VEICOLI
MARCIA URBANA

L'Ufo s'immette da destra a 15 km/h, mentre l'auto sopraggiunge a 40 km/h

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi

L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso

Impatto Impatto
Avvisi No
MARCIA EXTRAURBANA

L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi

L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi

L'Ufo cambia corsia a 60 km/h e l'auto, di colpo, se ne trova davanti un'altra ferma

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi
PARCHEGGIO

L'auto esce dal parcheggio in retromarcia mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h

Impatto Impatto
Avvisi

L'auto esce dal parcheggio in retromarcia, mentre un pedone passa dietro l'auto

Impatto Impatto
Avvisi

Commento: la frenata automatica della Austral ha fallito nella prova di ripartenza, dove il simulacro di vettura si avvia e, dopo aver raggiunto i 10 km/h, si ferma all'improvviso. Tutto ok negli scenari della marcia extraurbana, mentre c'è stato qualche problema nell'uscita dal parcheggio in retromarcia: i sensori hanno avvisato correttamente, ma ciò non è bastato a evitare l'impatto. 



QUALITà


La Austral è costruita con apprezzabile cura e l'allestimento Esprit Alpine innalza in modo sensibile la qualità dell'abitacolo, grazie a materiali quali tessuto scamosciato e pelle con cuciture a contrasto. Per quanto riguarda l'esterno, si nota come i pannelli della carrozzeria risultino ben montati, fatta eccezione per le porte del lato destro, leggermente disallineate. Il capitolo guarnizioni non presta il fianco a critiche – anche se, all'atto pratico, si avvertono nitidamente fruscii in zona montante sopra i 100 km/h –, ma si notano alcuni risparmi, in termini di verniciatura, nelle zone più nascoste delle porte e sul dorso del cofano. La plancia (e i principali comandi) sono ben realizzati, però alcuni vani portaoggetti, come quello nel bracciolo, non sono provvisti di fondo morbido. Belli i sedili, anche se le guide di quelli anteriori potrebbero essere protette meglio.

  • Esterno
  • La vernice color grigio opaco è ben distesa e non si ravvisano evidenti diff erenze di tonalità fra le parti di lamiera e quelle di plastica.
  • Superfici carrozzeria
  • Giochi e profili
  • Insonorizzazione e guarnizione
  • Scocca
  • Interno
  • Plastiche per lo più morbide vanno a braccetto con assemblaggi precisi. Curati i comandi fisici. Peccato per qualche vano non rivestito di fondo gommato.
  • Materiali e accoppiamenti
  • Sedili
  • Funzionalità
  • Finitura bagagliaio
  • Cosa piace e cosa non piace

Oltre a essere ben realizzate, le guarnizioni, verniciate e con labbri floccati, sono presenti su tutta la lunghezza del brancardo e sul cofano, sia sul bordo frontale sia dietro.

Anche se lo scontrino è a vista, rimane comunque incassato nella soglia di carico. È prevista pure un'adeguata protezione per la serratura, sul bordo inferiore del portellone.

La paratia parafiamma, nella zona del piantone, presenta una generosa copertura del tappeto in ovatta; tuttavia, il rivestimento superiore, di moquette, è un po' corto.

Non tutti i vani portaoggetti sono rivestiti con fondo gommato o tessuto floccato. Il ripostiglio nel bracciolo è di plastica rigida: il contenuto può muoversi durante la marcia.


Infotainment


  • Dimensioni reali schermo
    11,8 pollici
  • Touch screen
  • Prese Usb
    4 di tipo C
  • Ricarica wireless
  • Android Auto/Apple CarPlay
    sì/sì1
  • MirrorLink
    no
  • Posizione e visiblità schermo
  • Definizione schermo
  • Accessibilità comandi
  • Telefono-vivavoce
  • Navigatore
  • Radio
  • Impianto audio
  • Collegamento internet
  • App incorporate
  • App smartphone
  • Indice di sicurezza

Note: 1) entrambi wireless.


CONCORRENTI

Nel grafico, i voti (da 1 a 5) ottenuti in pagella dalle principali rivali. Clicca per interagire.

Alfa Romeo Tonale

Ha un cuore ibrido full da 160 cavalli, che però non brilla in modo particolare per effi cienza. Fra le curve sfodera un bel dinamismo, ma dentro è un po’ piccola. Per averla servono almeno 36 mila euro

Honda HR-V

Con 434 centimetri di lunghezza, è la più compatta tra le rivali, ma off re tanto spazio al suo interno e un powertrain full hybrid brillante e attento ai consumi. I listini partono da 33 mila euro.

Nissan Qashqai

Si guida come un’elettrica, ma è un’ibrida full: il suo tre cilindri serve soltanto per caricare le batterie e ciò regala consumi davvero notevoli (19,4 km/litro in media). Il prezzo attacca a 37.270 euro.


Pagella

  • Posto guida

    La postura è quella tipica delle Suv: alta (a 63 centimetri dal piano stradale) e forte di un sedile con ampie regolazioni elettriche, supporto lombare incluso. Non bastasse, c'è pure la funzione massaggio.

  • Scenografica e curata, presenta una buona integrazione fra virtualità e comandi fisici. Ciò nonostante, il lato destro del piantone, fra la leva del cambio, quella del tergi e il satellite per la radio, è un po' troppo affollato.

  • Pannello di dimensioni generose (12,3 pollici), ben leggibile e adeguatamente fornito d'informazioni; si può riconfigurare in un attimo con un tasto al volante. Di serie pure l'head-up display.

  • Maxi-schermo verticale, menu facili da interpretare e hardware potente, rapido e reattivo. Il tutto, nell'ambiente Google: ciò significa, fra le altre cose, assistente vocale a punto e sistema di navigazione eccellente.

  • Impianto automatico bizona molto veloce a raggiungere la temperatura impostata; si gestisce facilmente grazie alla plancetta fisica (o con la voce). Non mancano nemmeno il volante e i sedili anteriori riscaldabili.

  • Il montante anteriore è corposo e disturba un po' la visuale nelle svolte strette, creando un notevole angolo buio. Nulla di cui preoccuparsi in fase di manovra, grazie alle ottime telecamere a 360° (di serie).

  • La ricercatezza di alcuni dettagli più in vista regala un colpo d'occhio notevole; se si scava più a fondo, emerge qualche elemento meno curato. Nel complesso, comunque, non ci si può lamentare.

  • L'allestimento Iconic Esprit Alpine è già piuttosto ricco, ma il listino lascia un po' di spazio per qualche ulteriore aggiunta: dai fari a matrice di Led all'asse posteriore sterzante, passando per il tetto panoramico.

  • C'è tutto ciò che serve per rispettare i parametri richiesti dalla guida assistita di livello 2. Per quanto riguarda la sicurezza passiva, il corredo prevede pure l'airbag centrale, in mezzo ai sedili anteriori.

  • Le misurazioni del Centro prove raccontano di una macchina ariosa per quattro occupanti; un eventuale quinto, comunque, non si sente mai troppo costretto. Adeguato lo spazio per le ginocchia di chi siede dietro.

  • La capacità soddisfa e il divano scorrevole aumenta la versatilità: si va dai 406 ai 537 litri, con il piano che non si può regolare in altezza. La soglia alta, a 79 centimetri da terra, complica lo stivaggio dei colli più pesanti.

  • La vocazione al dinamismo dell'Austral traspare da una taratura sostenuta delle sospensioni, soprattutto dietro, sulle asperità brevi. In zona montante, sono avvertibili fruscii aerodinamici già attorno ai 100 km/h.

  • Detto che, a freddo, il tre cilindri turbobenzina mostra qualche nota ruvida di troppo, il powertrain abbina una certa vivacità all'e ffi cienza. Facendosi apprezzare in contesti molto diversi, ambito urbano compreso.

  • Il nerbo non manca, intendiamoci, ma l'E-Tech non incolla al sedile, nemmeno se si seleziona la modalità Sport. Lo 0-100, per dire, si completa in 8,9 secondi: quel che serve per cavarsela senza diffi coltà nel quotidiano.

  • Riguadagnare velocità, dopo un rallentamento o in vista di un sorpasso, non richiede mai troppo tempo. Anche grazie al notevole apporto della componente elettrica, si passa da 70 a 120 km/h in 7,3 secondi.

  • Originale dal punto di vista tecnico, nella maggior parte delle situazioni si adatta bene alle caratteristiche del powertrain. Quando si ha fretta e si aff onda il pedale dell'acceleratore, si avverte una certa lentezza.

  • L'asse posteriore sterzante lo aiuta in termini di prontezza, e il bello è che questa caratteristica non va a scapito della progressività. Apprezzabile la precisione, discreto il feeling. Contenuto il diametro di volta.

  • Gli spazi d'arresto, corretti su asciutto, s'allungano di molto dove l'aderenza è bassa e diff erenziata. Verso la fine della prova di resistenza, il pedale è diventato un po' spugnoso, ma l'impianto ha mantenuto la sua efficacia.

  • Agile e ben bilanciata, la Austral aff ronta le curve – così come eventuali manovre d'emergenza – a testa alta. Elargendo quel pizzico di dinamismo che serve per solleticare il palato di chi ama pennellare le traiettorie.

  • Il peculiare powertrain sviluppato dalla Renault mantiene ciò che promette: in città, l'E-Tech percorre 17,7 km/litro, che diventano 18 in statale. In autostrada si soff re un po' (13,1). Autonomia notevole.

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Renault Austral - Rivoluzione silenziosa

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