La Austral è la nuova Suv media della Renault che manda in pensione la Kadjar: caratterizzata da una linea atletica e muscolosa, fa accomodare in un abitacolo accogliente, con tanto spazio per quattro occupanti e un quinto che comunque non si sente troppo costretto. La posizione di guida è alta, a 63 cm da terra, e le tante regolazioni di sedile e volante permettono a tutti di trovare quella giusta. Ben fatto e comodo da utilizzare il sistema di bordo, incastonato in una struttura a L rovesciata, con il quadro strumenti digitale configurabile e l’infotainment basato su Android Automotive, veloce e pronto nella risposta. Sempre un po’ affollata, come da tradizione Renault, la zona destra del piantone del volante, con la leva del cambio, quella dei tergicristalli e il satellite per l’infotainment. Il livello delle finiture è buono, con dettagli ben curati e qualche economia nelle zone meno visibili. Il bagagliaio offre una capacità che oscilla dai 406 ai 537 litri reali grazie al pratico divano scorrevole, ma il piano non si può regolare in altezza e la soglia di carico è piuttosto alta.
Come va. La Renault Austral è disponibile con motori mild hybrid a benzina da 131 a 158 CV, o con il più potente (ed efficiente) full hybrid E-Tech da 200 CV, messo sotto esame dal nostro Centro prove. Un powertrain che dimostra una certa vivacità, facendosi apprezzare in contesti anche molto diversi tra loro. Interessanti consumi, con una percorrenza media di 16 km/l, che diventano 17,7 in città e 18 in statale. Come tutte le full hybrid, soffre un po’ di più in autostrada: 13,1 km/l. La Austral è agile e ben bilanciata, affronta curve e manovre d’emergenza con sicurezza, non senza una dose di dinamismo. Gli spazi d'arresto, corretti sull’asciutto, si allungano sui fondi a bassa aderenza; il pedale tende a diventare un po’ spugnoso sotto sforzo, senza per questo che l’impianto perda di efficacia. Di serie la guida assistita di livello 2, su richiesta il monitoraggio dell’angolo cieco.