Creare un'ammiraglia non è troppo complesso. Le dimensioni non sono un problema, lo spazio a bordo non manca mai e, se il prezzo si alza vertiginosamente per l'arrivo di nuove tecnologie, i clienti non battono ciglio, o quasi. Quello che è estremamente complesso, invece, è realizzare un'utilitaria. Perché fare un'auto che al tempo stesso sia piccola fuori e spaziosa dentro, offra un buon livello di confort, consumi ridotti e tutto l'indispensabile per quanto riguarda la connettività, è una vera impresa. Ancor più se si pensa che dev'essere proposta a un prezzo concorrenziale. Per questo motivo – e pure per la risicata redditività dei modelli piccoli –, sempre più costruttori stanno abbandonando i segmenti alla base del mercato.
Così, le vetture sotto i quattro metri sono diventate più longeve che mai; ciononostante, continuano a vendere tantissimo in Italia, dove sono costantemente ai primi posti delle classifiche di mercato. Una delle regine indiscusse è la Lancia Ypsilon mild hybrid (c'è anche una versione Gpl), che presto sarà affiancata da una sorella elettrica, ma che dovrebbe rimanere nei listini ancora per parecchio tempo. Tra le sue rivali più dirette, ma con uno stile molto diverso, c'è la Suzuki Ignis, più piccola e contrassegnata da un approccio totalmente differente, anche se prezzi e caratteristiche sono molto simili, a partire dal motore elettrificato con un sistema ibrido "leggero" a 12 volt.
Pregi & Difetti
Pregi
Lancia Ypsilon.
Le sospensioni sono un po' più morbide della rivale e il confort non è niente male. Buona anche la piacevolezza di guida, in città come fuoriporta.
Suzuki Ignis.
La nipponica garantisce un consumo di benzina da fare invidia a una full hybrid, specie in città. Molto spazioso il bagagliaio, grazie al divano scorrevole.
Difetti
Lancia Ypsilon.
Totalmente assenti gli Adas, con la frenata automatica non disponibile nemmeno a richiesta. Migliorabili i freni, soprattutto sulle superfici ad aderenza differenziata, dove gli spazi d'arresto sono piuttosto lunghi.
Suzuki Ignis.
Punta tutto al sodo, con un abitacolo che, pur essendo ben progettato, non brilla per qualità dei materiali. Il cambio è a cinque marce: agli alti regimi, il motore ha una rumorosità piuttosto fastidiosa.
percorrenze (quasi) da full
Un match Italia-Giappone che si gioca all'ultimo centimetro (sia dentro sia fuori) e anche all'ultima goccia di benzina. Entrambe dispongono di un piccolo motore elettrico collegato a quello termico, così da supportarne il funzionamento – con una manciata di cavalli – e recuperare energia. La torinese è spinta da un tre cilindri 1.0 aspirato di nuova generazione, mentre l'asiatica punta su un quattro cilindri 1.2, più potente, ma non per questo più assetato. La Ypsilon, poi, ha un cambio manuale con una marcia in più, sei contro le cinque della giapponese.
Diciamo subito che se in tema di piacevolezza di guida l'italiana prevale sulla Suzuki, quest'ultima segna una vittoria schiacciante quando il confronto si sposta dal benzinaio. La Ignis, infatti, in media riesce a percorrere la bellezza di 19 chilometri con un litro di carburante, con punte di 22,3 in statale e oltre 21 km/litro in città, una performance quasi da full hybrid. La piccola cinque porte della Lancia fa peggio, ma ciò non significa che consumi tanto, tutt'altro: la sua ultima versione ha infatti staccato una buona media di 16,8 km/litro, con il valore più contenuto che anche in questo caso si registra in statale (19,3). In più, l'italiana si prende una piccola rivincita alla voce autonomia: grazie a un serbatoio più capiente (40 litri contro 32), riesce a percorrere oltre 670 chilometri tra una sosta al distributore e l'altra, una sessantina in più della rivale.
Solo in quattro sulla giap
Per quanto riguarda la facilità di guida, la sfida si conclude con un sostanziale pareggio. Il guidatore trova rapidamente una posizione comoda, nonostante le regolazioni non siano tra le più ampie, con entrambe le automobili che si rivelano piuttosto semplici da gestire pure in condizioni di traffico caotico. Merito delle dimensioni compatte (384 centimetri per la Ypsilon e 370 per la Ignis), ma anche di frizioni che perdonano tutto e di sterzi particolarmente leggeri, soprattutto nel caso dell'italiana, quando la funzione City è attiva.
Le differenti forme consentono alla giapponese di garantire una migliore visibilità, ma la Lancia si rifà quanto a praticità, poiché è l'unica delle due a offrire (seppure a richiesta, con un sovrapprezzo di 300 euro) l'omologazione per cinque persone. Una soluzione d'emergenza, per la verità, perché per stare in tre sul divano bisogna stringersi parecchio, anche se l'agio per le gambe non è niente male, con il solo passeggero centrale che può avere qualche problema nel trovare una posizione comoda per i piedi. Sulla Ignis, invece, dietro si sale molto facilmente, grazie alle portiere che si aprono quasi a 90 gradi: in seconda fila c'è parecchio spazio per due, grazie pure a una panca scorrevole che consente di modulare l'abitacolo per avere più centimetri per i passeggeri o privilegiare la capacità di carico. Che varia da un minimo di 189 litri con la panca tutta arretrata (un valore un po' basso per il segmento) a un massimo di ben 363, un numero che può fare invidia anche ad auto di categoria superiore. La Ypsilon, invece, può contare su un vano dalle forme un po' più regolari, con una capacità nella media del segmento: 232 litri, più che sufficienti per affrontare un weekend lungo con un paio di trolley e un borsone morbido.
niente Adas per la torinese
Le due piccole sfoggiano altrettanti touch screen da 7 pollici con grafiche semplici, ma funzionali: l'ideale per non distrarsi mentre si guida. In più, sono compatibili con Android Auto e Apple CarPlay, sia pure esclusivamente utilizzando il cavo. Il che, su un modello come la Ypsilon, che offre di serie un caricatore wireless, appare in realtà un po' un controsenso.
Le note più dolenti, per la torinese, arrivano però al capitolo Adas: non sono disponibili – nemmeno a richiesta – persino i sistemi di assistenza alla guida più basici, come la frenata automatica d'emergenza. Un dispositivo presente invece sulla giapponese, che lo propone di serie assieme ad altre utili funzioni, come l'avviso di superamento della corsia di marcia e quello per la stanchezza del guidatore. Sistemi che si basano su due telecamere posizionate dietro il parabrezza: una soluzione piuttosto semplice, ma pur sempre efficace. E che rende ogni viaggio più sicuro.
Dotazioni e Accessori
-
Motore
-
- Anteriore trasversale, benzina
- 3 cilindri in linea
- Alesaggio 70,0 mm
- Corsa 86,5 mm
- Cilindrata 999 cm3
- Potenza max 51 kW (70 CV) a 6.000 giri/min
- Coppia max 92 Nm a 3.500 giri/min
- Blocco cilindri e testa di lega leggera
- 1 asse a camme in testa, variatore di fase, 2 valvole per cilindro (catena)
- Iniezione elettronica
- Sistema mild hybrid a 12 volt
-
Trasmissione
-
- Trazione anteriore
- Cambio manuale a 6 marce
-
Pneumatici
-
- Goodyear EfficientGrip 185/55R15 82H
- Kit di riparazione
-
Corpo vettura
-
- Scocca di acciaio, 2 volumi, 5 porte, 5 posti
- Avantreno MacPherson, molle elicoidali, barra stabilizzatrice
- Retrotreno a ruote interconnesse, molle elicoidali
- Ammortizzatori idraulici
- Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a tamburo, Abs ed Esp
- Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico
- Serbatoio 40 litri
-
Dimensione e massa
-
- Passo 239 cm
- Carreggiata anteriore 141 cm
- Carreggiata posteriore 141 cm
- Lunghezza 384 cm Larghezza 168 cm Altezza 152 cm
- Massa 1.055 kg, a pieno carico 1.500 kg
- Bagagliaio da 245 a 940 dm3
-
Prodotta a
-
- Tychy (Polonia)
-
Motore
-
- Anteriore trasversale, benzina
- 4 cilindri in linea
- Alesaggio 73,0 mm
- Corsa 71,5 mm
- Cilindrata 1.197 cm3
- Potenza max 61 kW (83 CV) a 6.000 giri/min
- Coppia max 107 Nm a 2.800 giri/min
- Blocco cilindri e testa di lega leggera
- 2 assi a camme in testa, doppio variatore di fase, 4 valvole per cilindro (catena)
- Iniezione diretta
- Sistema mild hybrid a 12 volt
-
Trasmissione
-
- Trazione anteriore
- Cambio manuale a 5 marce
-
Pneumatici
-
- Bridgestone Ecopia EP150 175/60 R16 82H
- Kit di riparazione
-
Corpo vettura
-
- Scocca di acciaio, 2 volumi, 5 porte, 4 posti
- Avantreno MacPherson, molle elicoidali, barra stabilizzatrice
- Retrotreno a ruote interconnesse, molle elicoidali
- Ammortizzatori idraulici
- Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a tamburo, Abs ed Esp
- Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico
- Serbatoio 32 litri
-
Dimensione e massa
-
- Passo 244 cm
- Carreggiata anteriore 146 cm
- Carreggiata posteriore 147 cm
- Lunghezza 370 cm Larghezza 166 cm Altezza 161 cm
- Massa 935 kg, a pieno carico 1.330 kg, rimorchiabile 1.000 kg
- Bagagliaio da 260 a 514 dm3
-
Prodotta a
-
- Makinohara (Giappone)
Prestazioni
Velocità
- Massima
Regimi
- A velocità massima in V/IV
- A 130 km/h in VI/V
- Scarto tachimetro a 130 km/h
Ypsilon | Ignis |
155,7 km/h | 167,0 km/h |
5.500 giri/min | 5.900 giri/min |
3.600 giri/min | 3.600 giri/min |
3,3% | 3,1% |
Accelerazione
- 0-60 km/h
- 0-100 km/h
- 0-110 km/h
- 0-120 km/h
- 0-130 km/h
- 400 metri da fermo
- Velocità d'uscita
- 1 chilometro da fermo
- Velocità d'uscita
Ypsilon | Ignis |
5,4 s | 4,8 s |
14,6 s | 11,6 s |
18,5 s | 14,1 s |
23,0 s | 16,9 s |
29,5 s | 20,3 s |
19,2 s | 17,9 s |
111,5 km/h | 122,9 km/h |
36,2 s | 33,7 s |
138,7 km/h | 146,2 km/h |
RIPRESA IN VI (Ignis in V)
(a min/max carico)- 70-90 km/h
- 70-100 km/h
- 70-120 km/h
- 30-60 km/h
Ypsilon | Ignis |
13,5 | 10,2 |
22,2 | 15,5 |
- | 29,2 |
6,5 | 6,2 |
Frenata
- 100 km/h a minimo carico
- 130 km/h a minimo carico
- 100 km/h su asfalto asciutto + pavé
- 100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio
Ypsilon | Ignis |
42,7 m (0,92 g) | 42,5 m (0,93 g) |
73,6 m (0,90 g) | 73,2 m (0,91 g) |
55,0 m (0,71 g) | 50,9 m (0,77 g) |
135,5 m (0,29 g) | 120,0 m (0,33 g) |
Consumi
PERCORRENZE IN VI/V
- 90 km/h
- 100 km/h
- 130 km/h
- 140 km/h
Ypsilon | Ignis |
22,3 km/litro | 22,6 km/litro |
20,2 km/litro | 20,1 km/litro |
14,7 km/litro | 14,0 km/litro |
13,2 km/litro | 12,4 km/litro |
Percorrenze medie e autonomia
- Città
- Statale
- Autostrada
- Media rilevata
- Media omologata
Ypsilon | Ignis |
16,2 km/l - 646 km | 21,3 km/l - 681 km |
19,3 km/l - 771 km | 22,3 km/l - 714 km |
15,5 km/l - 618 km | 14,8 km/l - 475 km |
16,8 km/l - 671 km | 19,0 km/l - 607 km |
20,4 km/l - 816 km | 20,0 km/l - 640 km |
COSTI
(1,840 €/litro)- Città
- Statale
- Autostrada
- Media
Ypsilon | Ignis |
11,39 €/100 km | 8,65 €/100 km |
9,55 €/100 km | 8,24 €/100 km |
11,91 €/100 km | 12,40 €/100 km |
10,97 €/100 km | 9,72 €/100 km |
Confort
-
Sospensioni
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
Prove dinamiche
TENUTA DI STRADA
- Accelerazione laterale
STABILITÀ
- Doppio cambio di corsia sul bagnato
- Cambio di corsia in rettilineo
- Cambio di corsia in curva
Ypsilon | Ignis |
-
- |
0,95 g
|
88 km/h
|
87 km/h
|
140 km/h
|
140 km/h
|
103 km/h
|
101 km/h
|
AGILITÀ DI MANOVRA
Ypsilon | Ignis |
10,4 m | 10,0 m |
3,0 | 3,8 |
1,4 kg | 2,0 kg |
9,3/5,2 kg | 9,4/7,6 kg |
Dati Vettura
Massa
- In condizioni di prova
- Ripartizione massa
AERODINAMICA
- Cx stradale
- Superficie frontale
Ypsilon | Ignis |
1.145 kg | 997 kg |
![]() 63%
37%
|
![]() 62%
38%
|
0,361 | 0,349 |
2,101 m2 | 2,201 m2 |
Test sistemi adas



-
Caratteristiche principali
-
Telecamera
- -
Radar
- -
Sensori ultrasuoni
- -
Lidar
- -
Laser scanner
- -
Range di funzionamento
-
Veicoli-
-
Pedoni-
-
DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
-
PrezzoDisattivabileRegolabile
-
Frenata automatica di emergenza-disattivabile: -regolabile: -
-
Regolatore di velocità attivo-disattivabile: -regolabile: -
-
Assistenza mantenimento di traiettoria-disattivabile: -regolabile: -
-
Avviso angoli bui-disattivabile: -regolabile: -
-
Monitoraggio traffico posteriore-disattivabile: -regolabile: -
Commento: sulla Ypsilon non sono attualmente disponibili sistemi di assistenza alla guida. La Ignis, invece, dispone di una doppia telecamera montata dietro il parabrezza, che gestisce il funzionamento della frenata automatica d'emergenza con rilevamento dei pedoni, chiamata Attentofrena, e di altri sistemi, come il Guidadritto, un avviso di superamento della corsia di marcia.



-
Caratteristiche principali
-
Telecamera
2 -
Radar
- -
Sensori ultrasuoni
- -
Lidar
- -
Laser scanner
- -
Range di funzionamento
-
Veicoli5-120 km/h
-
Pedoni5-120 km/h
-
DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
-
PrezzoDisattivabileRegolabile
-
Frenata automatica di emergenzadi seriedisattivabile: sìregolabile: no
-
Regolatore di velocità attivo-disattivabile: -regolabile: -
-
Assistenza mantenimento di traiettoria-disattivabile: -regolabile: -
-
Avviso angoli bui-disattivabile: -regolabile: -
-
Monitoraggio traffico posteriore-disattivabile: -regolabile: -
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PEDONI
(pedoni a 5km/h; ciclista a 15 km/h; monopattino a 10 km/h)
(pedoni a 5km/h; ciclista a 15 km/h; monopattino a 10 km/h)
Commento: nei test con la sagoma del pedone adulto, la Ignis è riuscita a fermarsi in sicurezza quasi fino alla velocità massima prevista. Nelle prove con il simulacro del bambino, ha sempre evitato l'impatto, mentre nei casi del ciclista e del monopattino il sistema si è limitato ad avvisare il guidatore.
-
MARCIA IN COLONNA
L'Ufo s'immette da destra a 15 km/h, mentre l'auto sopraggiunge a 40 km/h
L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso
L'Ufo s'immette da destra a 15 km/h, mentre l'auto sopraggiunge a 40 km/h
L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poiparte e, a 10 km/h, frena all'improvviso
L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h
L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h
L'Ufo cambia corsia a 60 km/h e l'auto, di colpo, se ne trova davanti un'altra ferma
L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h
L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h
L'Ufo cambia corsia a 60 km/h e l'auto, di colpo, se ne trova davanti un'altra ferma
L'auto esce dal parcheggio in retromarcia mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h
L'auto esce dal parcheggio in retromarcia, mentre un pedone passa dietro l'auto
L'auto esce dal parcheggio in retromarcia mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h
L'auto esce dal parcheggio in retromarcia, mentre un pedone passa dietro l'auto
Commento: il sistema sviluppato dalla Suzuki si è rivelato efficace nelle prove che coinvolgono altri veicoli, fermando in sicurezza l'auto negli scenari meno complessi. Facendo affidamento soltanto su due telecamere anteriori, l'Attentofrena non prevede funzioni di avviso o di frenata in retromarcia.
QUALITÀ E FINITURE
-
Esterno
-
Superfici carrozzeria
-
Giochi e profili
-
Insonorizzazione e guarnizione
-
Scocca
-
Interno
-
Materiali e accoppiamenti
-
Sedili
-
Funzionalità
-
Finitura bagagliaio
QUALITÀ E FINITURE
-
Esterno
-
Superfici carrozzeria
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Giochi e profili
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Insonorizzazione e guarnizione
-
Scocca
-
Interno
-
Materiali e accoppiamenti
-
Sedili
-
Funzionalità
-
Finitura bagagliaio
Due impianti che ormai hanno qualche anno sulle spalle, ma che continuano a difendersi bene. Offrono quel che serve nel quotidiano, però la grafica non è certo tra le più moderne. Entrambe sono compatibili con Android Auto e Apple CarPlay, soltanto col cavo. La Lancia prevede anche una piattaforma per la ricarica wireless.
-
Dimensioni reali schermo6,8 pollici
-
Touch screensì
-
Prese Usb1
-
Android Auto/Apple CarPlaysì
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MirrorLinkno
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Accessibilità comandi
-
Telefono-vivavoce
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Navigatoreno
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Radio
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Impianto audio
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Collegamento internetno
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App incorporateno
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App smartphoneno
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Indice di sicurezza
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Dimensioni reali schermo6,8 pollici
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Touch screensì
-
Prese Usb1
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Android Auto/Apple CarPlaysì
-
MirrorLinkno
-
Accessibilità comandi
-
Telefono-vivavoce
-
Navigatore
-
Radio
-
Impianto audio
-
Collegamento internetno
-
App incorporateno
-
App smartphoneno
-
Indice di sicurezza
Pagella
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Posto guida
Posto guida
Su entrambe, il volante si può regolare solamente in altezza, ma la maggior parte delle persone può comunque trovare una posizione corretta senza troppa fatica.
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Plancia e comandi
Plancia e comandi
L'italiana e la giapponese hanno tutto quello che serve a portata di mano, con tasti fisici per le funzioni principali. Pratica la tasca davanti al passeggero nella Suzuki.
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Strumentazione
Strumentazione
Niente spazio alla digitalizzazione, con due quadri strumenti analogici facili da leggere e dotati delle informazioni necessarie. Quanto a stile, accusano entrambe la loro età.
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Infotainment
Infotainment
Due impianti compatibili con Android Auto e Apple CarPlay, ma solo con il filo; lavorano bene, senza effetti speciali. L'italiana ha pure una piattaforma di ricarica wireless.
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Climatizzazione
Climatizzazione
Tutte e due possono contare su sistemi automatici monozona di potenza discreta, un po' rumorosi e non sempre precisi nel mantenere la temperatura impostata
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Visibilità
Visibilità
Sulla Ypsilon, il montante anteriore sinistro crea un certo angolo buio. Sulla Ignis, invece, è meno invasivo. Dietro si vede poco su tutte e due, ma le videocamere vengono in aiuto.
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Finitura
Finitura
Le tante plastiche rigide presenti a bordo sono ben assemblate. L'italiana ha dettagli morbidi, più raffinati, mentre la giapponese punta al sodo, senza nasconderlo.
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Accessori
Accessori
I due allestimenti protagonisti di questa prova sono tra i più ricchi disponibili e hanno delle dotazioni adatte al segmento. La Lancia offre maggiori personalizzazioni.
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Sicurezza/Adas
Sicurezza/Adas
La Ypsilon offre solo il minimo indispensabile, come i quattro airbag. La Ignis, invece, ha di serie la frenata automatica d'emergenza e avvisi per stanchezza e mantenimento corsia.
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Abitabilità
Abitabilità
In quattro si viaggia bene su entrambe, ma l'asiatica, complici le forme squadrate, offre un po' di spazio in più. Però non si può avere a cinque posti, a differenza dell'italiana.
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Bagagliaio
Bagagliaio
Vano adeguato al compito in entrambi i casi. Sulla giap, grazie al divano scorrevole, si può ampliare notevolmente: ne fa le spese lo spazio per le gambe dei passeggeri.
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Confort
Confort
Sospensioni rigide in entrambi i casi, soprattutto al retrotreno. La giap digerisce peggio le sconnessioni e ha un motore un po' più rumoroso in accelerazione. Anche l'isolamento è migliorabile: già ad andature da statale s'iniziano a sentire i primi fruscii.
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Motore
Motore
Due approcci diversi, ma con risultati simili: l'1.2 giapponese è più "tondo" per via dell'architettura a quattro cilindri, mentre il mille italiano è un po' meno potente. Il supporto elettrico, minimo in entrambi i casi, aiuta nello spunto.
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Accelerazione
Accelerazione
Sulla Ypsilon nei primi metri si ha una discreta sensazione di brillantezza, poi la spinta cala. La Ignis ha una bella grinta, complice la massa sotto la tonnellata; per lo 0-100 le servono tre secondi in meno della rivale: 11,6 secondi contro 14,6.
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Ripresa
Ripresa
Tasto dolente per tutte le piccole con motore aspirato: per il classico 70-120 km/h in quinta a tutte e due serve quasi mezzo minuto. L'italiana è un filo meno pigra per via del cambio a sei marce, cui bisogna mettere spesso mano quando si vuole sorpassare.
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Cambio
Cambio
Trasmissione a sei marce nel caso della Ypsilon, a cinque sulla Ignis. Manovrabilità buona per entrambe, con gli innesti che diventano un filo contrastati solo quandosi alza il ritmo. Frizioni tutt'altro che pesanti: non affaticano neppure nel traffico.
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Sterzo
Sterzo
Due comandi che hanno tutto quello che serve su un'utilitaria e niente di più. Non trasmettono al guidatore feedback chiari e peccano un po' di precisione ai piccoli angoli, ma sono progressivi e – soprattutto sulla Ypsilon, con il City attivo – molto leggeri.
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Freni
Freni
Ci sono concorrenti che si fermano prima, ma entrambe garantiscono spazi d'arresto adeguati, che però diventano decisamente troppo lunghi sui fondi non uniformi a bassa aderenza. Buone, invece, sia la modulabilità del pedale sia la resistenza all'affaticamento.
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Comportamento dinamico
Comportamento dinamico
L'impostazione è turistica, ma la guida sempre rassicurante, pure nelle manovre d'emergenza, nonostante l'assetto generi parecchio rollio e lo sterzo comunichi poco. Entrambe digeriscono senza grandi problemi uno stile più spigliato del normale.
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Consumo
Consumo
Anche grazie al piccolo aiuto dell'ibrido, le due piccole mettono a segno percorrenze degne di nota: la giapponese arriva a ben 19 km/litro di media, mentre l'italiana si ferma a 16,8. Con entrambe si spendono circa 10 euro ogni 100 chilometri.
Ypsilon | Ignis |
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COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Cittadine col boost - Lancia Ypsilon vs Suzuki Ignis
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it