In prova
Scania 770 S, il re torna in lungo
Tanta roba. Significa che, praticamente, già alla velocità di crociera lo Scania è appena entrato in coppia, cioè nella fase più redditizia del suo funzionamento, e rende disponibili fino a 520 CV (anche se poi gliene servono solo 110 per avanzare in pianura). Da lì in poi è puro divertimento, nel senso che gli altri 250 CV sarebbero quasi superflui se non in casi estremi; comunque sono sotto al piede destro dell'autista pronti a scatenarsi. Purtroppo le condizioni di traffico sulla Cisa e i lavori in corso sulla A10, e poi sul Turchino, ci hanno impedito di verificare il reale potenziale del 770 S nei nostri consueti test in salita. Però vi assicuriamo che è parecchio e se non ci credete basta dare un'occhiata alla tabella Prestazioni di pag. 16. Per esempio, per tornare da 70 a 80 km/h, questo Scania ci mette cinque secondi e mezzo: mai visti numeri così su un camion da 44 tonnellate. Per avere qualche riferimento, vi ricordiamo che nell'accelerazione da fermo a 80 km/h stacca di oltre un secondo il precedente 730, che già saliva da Voltri a 87 km/h: se tanto mi dà tanto, il 770 avrebbe potuto affrontare lo stesso tratto al limitatore, pur rapportato un filo più lungo.
Danilo Senna
Estratto della prova pubblicata su tuttoTrasporti di luglio-agosto, n. 451.