Le impressioni di guida del nuovo DAF XG+
Componenti che "arredano". Le immagini sono riportate su un monitor appeso sopra a quello che funge da specchio principale destro, a sua volta sovrastante il cicalino che avverte della presenza di eventuali ostacoli al cambio di corsia. Insomma un'infilata di componenti che "arredano" il relativo montante del parabrezza in maniera un po' disordinata. Ecco, da una cabina del tutto nuova ci saremmo aspettati una maggiore integrazione di questi "pezzi" che paiono aggiunti a posteriori e non pensati fin dall'inizio. Un peccato, perché anche dentro il design è riuscito: moderno nelle forme, fruibile nella sostanza. Sull'XG+ i vani sopra la parabrezza sono enormi, tanto che quello centrale quando si apre va ad oscurare del tutto la botola sul tetto, costringendo ad arretrare parecchio. Ma non è un problema, visto lo spazio disponibile sopra al sottile tunnel (solo 5 cm) prima del letto. Seduti su un materasso largo costantemente 80 cm (come quello di casa), il parabrezza appare lontano; e lo è: quasi 2 metri! Servono? Forse no, ma meglio averli che rimpiangerli, specie se si viaggia in due conducenti.
Danilo Senna
Estratto delle impressioni di guida pubblicate su tuttoTrasporti di febbraio 2022, n. 457.