Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Mercato

Mercato italiano
Il 2014 si chiude in crescita: +4,2%

SFOGLIA LA GALLERY

Il mercato italiano chiude il mese di dicembre con un incremento del 2,4% a quota 91.518 vetture vendute. Questo risultato porta il totale del 2014 a 1.359.616 unità, un valore in crescita del 4,2% rispetto al 2013 ma pur sempre molto lontano dagli anni precedenti alla crisi. Secondo le informazioni fornite dall'Unrae è evidente che l'unico dato che riesce a sostenere le vendite è quello relativo al noleggio, che pesa per ben 264.252 unità sul totale annuo (il 19,3% dell'intero mercato) con una crescita del 13,6%, in netta contrapposizione con le vendite ai privati che toccano un record negativo con 854.618 vetture consegnate e appena il 62,3% del venduto totale.

Gruppo Fiat in testa. Nel mese di Dicembre il Gruppo Fiat ha chiuso a quota 25.314 unità (+1,36%), confermando la leadership rispetto al Gruppo Volkswagen (11.047 esemplari, -5,54%) e al Gruppo PSA (7.534, + 0,27%). Segue il Gruppo Renault in forte crescita (8.636, +28,53%), mentre chiudono in negativo Ford (5.343, -13,6%) e General Motors (5.223, -22,5%). Nella classifica troviamo poi Hyundai (5.384, +17,09%), Toyota (4.967, +13,97%) e BMW (8.044, +8,03%). Il marchio BMW è il primo nel segmento delle vetture premium con 3.485 vetture contro 3.038 di Mercedes-Benz e 2.094 di Audi.

Classifica per Case. Analizzando i dati su base annua, la classifica dei marchi rimane sostanzialmente invariata, ma cambiano le percentuali rilevate rispetto al 2013. Il Gruppo Fiat ha chiuso in crescita dell' 1,02%, mentre Volkswagen fa meglio con +7,07%, seguito da PSA (+3,03%). Per i primi tre gruppi del mercato ci sono situazioni altalenanti: Alfa Romeo perde il 10,53%, mentre Jeep cresce del 94,44%, superata da Maserati con un clamoroso +378,68% motivato dalla nuova gamma di modelli a gasolio. Seat e Skoda conquistano rispettivamente +27,53% e +24,26%, mentre per i francesi il sensibile calo di Citroen (-8,18%) è bilanciato dalla progressione di Peugeot (+13,47%). Scorrendo ulteriormente la classifica si conferma l'ottima annata del Gruppo Renault (+28,81%) con incrementi a doppia cifra sia per Renault (+23,82%) sia per Dacia (+40,94%), mentre Ford ottiene una crescita più contenuta con +4,65%. General Motors incassa un buon riscontro con Opel (+7,01%), ma registra il prevedibile crollo dell'uscente Chevrolet (-73,08%), con un -14,75% totale.

I marchi orientali. Sul fronte delle case orientali il Gruppo Hyundai ottiene un miglioramento globale del 9,11% con valori positivi sia per Hyundai (+8,91%) che per Kia (+9,36%). Lo stesso si può dire per il Gruppo Toyota (12,44%) con il balzo di Lexus (+81,03%) mentre è più contenuto l'incremento di Nissan (+4,18%) con Infiniti per ottiene un importante +44,44% pur con numeri ancora molto limitati. Sono positivi anche i risultati di Suzuki (+14,23%), Mazda (+15,36%), Honda (+0,3%) e Mitsubishi (+25,25%), mentre perde terreno Subaru (-18,19%).

Audi prima tra le premium. La classica annuale per i marchi premium vede la vittoria di Audi (+4,59%), che sfiora le 50.000 vetture vendute in Italia e distanzia sia BMW che Mercedes-Benz, che ottengono comunque incrementi rispettivamente del 2,4% e dell'1,59% e sono battute solo per poche migliaia di pezzi. Sul fronte delle "piccole" di lusso Mini torna in positivo con quasi 20.000 vetture (+10,53%) mentre Smart paga l'arrivo solo nelle ultime settimane dell'anno della nuova generazione di modelli, fermandosi con un prevedibile calo del 22,42%.

Record di ibride. Analizzando infine le vendite in Italia sull'intero anno in base alla tipologia di alimentazione si conferma ancora una volta la crescita record delle ibride (+41%), pur se ancora ferme a numeri piuttosto esigui sul totale: 21.387 esemplari, l'1,86% del mercato totale. Gli italiani continuano a preferire i veicoli a gasolio, che pesano per il 55,2% delle vendite in crescita del 6,8%. A seguire troviamo i modelli a benzina, che rappresentano il 28,7% del totale e perdono il 2%. Non accenna invece a diminuire il gradimento per i modelli a Gpl (9,1% del totale +7,3%) e Metano (5,3% del totale +6,3%). L.Cor.

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Mercato italiano - Il 2014 si chiude in crescita: +4,2%

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it