La piccola Suv del marchio Jeep che verrà presentata al Salone di Ginevra 2014 andrà in vendita in Europa nel corso dell'estate e potrebbe prendere il nome di Laredo. Il modello americano sarà poi seguito a distanza di circa sei mesi dalla gemella 500X, che sarà prodotta nella stessa fabbrica di Melfi e verrà presentata al Salone di Parigi 2014, in programma come di consueto a ottobre. Anche l'italiana, attesa sui nostri mercati a fine anno, sbarcherà negli Usa, ma non prima della primavera 2015.
L'obiettivo è un milione di unità. A rivelare le ultime indiscrezioni sul nome del modello è stato Automotive News: la "Laredo", oltre a rispolverare una denominazione cara al marchio, sarà la chiave per raggiungere entro l'anno gli ambiziosi obiettivi di vendita prefissati dalla dirigenza. La Jeep è reduce da un record storico di vendite (nel 2013 sono state commercializzate circa 732.000 unità in tutto il mondo), ma il target (troppo ambizioso, secondo alcuni analisti) da centrare è quello di un milione di unità l'anno.
Un modello di conquista. Il Costruttore americano intende puntare (soprattutto negli Stati Uniti, tuttora il suo mercato di riferimento), a una grossa fetta di clienti che provengono dalle tradizionali berline a due e tre volumi. "Con il giusto comportamento stradale e i giusti consumi convinceremo molti clienti di quei segmenti di mercato", aveva affermato Mike Manley, numero uno della Jeep al Salone di Detroit.
Dimensioni compatte. Almeno in termini di dimensioni, la "Laredo" si inserisce proprio all'altezza delle berline compatte, considerati i 425 cm di lunghezza di cui si parla nelle indiscrezioni. Il modello avrà un'impronta più orientata all'off-road rispetto alla 500X, con cui condividerà le meccaniche e la piattaforma Small Wide (la stessa della 500L).
Produzione (anche) in Brasile per una Jeep compatta. Secondo alcune agenzie battute nel pomeriggio di ieri, inoltre, la Jeep si appresta a produrre "una Suv compatta" nella fabbrica brasiliana della Fiat di Pernambuco, a partire dal 2015. Ad affermarlo è stato lo stesso Sergio Marchionne nella conference call in cui sono stati presentati i risultati 2013 del Gruppo. L'ad non ha fatto altro che ribadire quanto anticipato qualche settimana fa al Salone di Detroit, quando aveva parlato della necessità di internazionalizzare al massimo il marchio Jeep, prevedendo anche la produzione di alcuni suoi modelli nel Paese sudamericano.
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