Solutrans 2025
Il Salone dei furgoni hi-tech
Il PV5 anche chassis
Punta sul full electric anche Kia con il PV5, mediocompatto con cui la Casa coreana è rientrata nel mercato europeo dei commerciali. Nasce su una piattaforma globale completamente nuova con sbalzi molto ridotti e sarà disponibile come minibus, lamierato o pianale per allestitori. È già entrato nel Guinness dei primati per aver percorso a pieno carico e in condizioni di traffico reale 693,38 km. Del furgone e del Passenger per trasporto persone vi abbiamo raccontato già tutto. Il Solutrans è stato l’occasione per osservare la versione definitiva dell’autotelaio da carrozzare. Kia ha accordi con 50 allestitori europei; alcuni di essi forniscono kit per il montaggio in fabbrica. Lo chassis può essere “vestito” con cassoni, furgonature gran volume da 5,7 a 7,9 metri cubi, casse isotermiche fino a 6,1 metri cubi, oppure con un allestimento autonegozio come quello esposto al Solutrans; tutti hanno a disposizione un margine di portata utile sul telaio di 1.065 kg. Scendendo di dimensioni segnaliamo l’esordio del Linxys, un microvan da 358 kg di portata e 90 km/h grazie a un motore da 15 kW nominali e 30 di picco, con un nuovo frontale su un corpo vettura tipico della produzione cinese. Elettrico anche il Citroën ë-Berlingo trasformato in 4x4 dalla Dangel, con l’aggiunta di un motore posteriore da 10 kW, protezione sottoscocca e sospensioni rialzate; la trasformazione può essere abbinata al pack cantiere con grip control. Dalla compagnia petrolifera Aramco, una trasformazione a idrogeno endotermico del furgone grande Stellantis Pro One: monta un diesel da 2,2 litri trasformato per l’alimentazione con il gas a media pressione, che eroga 140 CV.
Elettrico per i medi, idrogeno per i pesanti
Nel campo dei veicoli industriali, la MAN sembra essere l’unica a credere in un segmento di camion elettrici che potrebbe aver interessanti applicazioni per una ristrutturazione della logistica urbana: quello dei medi; il rapporto tra tara e portata e tra tara e ingombro di questa taglia di camion è decisamente più favorevole rispetto ai classici “patente B” ormai largamente utilizzati. Al Solutrans ha esordito l’eTGL da 11,99 t di peso totale allestito con cella isotermica. Ha due batterie da 160 kWh; l’alimentazione del gruppo frigo riduce l’autonomia a 260 km dai 310 della versione furgone o cassone. A fianco dell’eTGL, il trattore pesante TGX con motore termico a idrogeno e il nuovo TGX Lion’s Power con il diesel da 16,8 litri e 520 CV, compatibile con l’HVO. La turca BMC ha scelto il Solutrans per l’esordio del pesante per trasporti internazionali che mancava alla sua gamma; si chiama Pro-L, ha una cabina a tetto alto con pavimento piatto che tradisce dentro e fuori ispirazioni da un po’ tutti i modelli europei degli ultimi anni; il motore è un 12,9 litri da 520 o 560 CV e il cambio è uno ZF Traxon. Infine, per i nostalgici, la carrozzeria Brevet ha ricreato lo Scania serie T, arretrando cabina di la guida di un serie S attuale per ricavarne un “musone” con un cofano di sua produzione, ma chiaramente ispirato a quello della Serie 4 (l’ultima con i musoni originali Scania). Un’operazione simile a quella già attuata anni fa dalla Charled Feitjes con gli Iveco Strator e dalla Veldhuizen con gli stessi Scania.