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Cronaca

Ponte Morandi
La NASA rivela: "Si muoveva dal 2015"

Redazione Online
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Ponte Morandi - La NASA rivela: "Si muoveva dal 2015"

Il Morandi si muoveva già dal 2015. Lo rivela un'analisi della NASA inviata alla procura di Genova e anticipata oggi dal Corriere della Sera e dal Secolo XIX, secondo la quale la struttura del viadotto avrebbe iniziato a deformarsi anni prima del tragico evento che ha colpito il capoluogo ligure nell'estate scorsa. Dallo studio, condotto dal Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, risulta che, negli ultimi mesi antecedenti il crollo, il movimento della struttura è aumentato sensibilmente: le più significative deformazioni risalirebbero al periodo tra marzo 2017 e agosto 2018.

Per la NASA, si sarebbe forse potuto evitare. “È stato scoperto il precursore deformativo del ponte Morandi" ha detto Carlo Terranova, geologo del Ministero dell'ambiente che ha preso parte al gruppo di lavoro fornendo lo storico dei dati del satellite radar Cosmo-SkyMed. Elaborando le immagini del satellite, attraverso una metodologia che consente di cogliere gli spostamenti della struttura, un gruppo di lavoro coordinato dal ricercatore italiano Pietro Milillo ha studiato l'evoluzione del ponte. Giungendo poi alla conclusione che, se quei dati fossero stati elaborati e sfruttati per lanciare un'allerta, il disastro del 14 agosto 2018 si sarebbe forse potuto evitare.

La procura aveva chiesto i dati all'Asi. Al momento, i risultati ottenuti dalla Nasa, sui quali gli esperti si stanno confrontando, non fanno parte dell'indagine sull'accaduto. La procura di Genova, dal canto suo, aveva già chiesto all'Asi, l'agenzia spaziale italiana, le serie storiche dei dati satellitari. Informazioni che, secondo quanto riporta il Corriere, sono poi state fornite sotto forma di quattro studi indipendenti condotti anche dal Cnr, da una nota università e da due imprese private nazionali. Dossier che gli inquirenti hanno definito “documenti interessanti”.