100 anni di BMW
Tutte le auto della Casa di Monaco - GALLERY
BMW 3/15. Gemella della Austin Seven, venne prodotta su licenza in Sassonia a partire dal 1927. Assumerà la denominazione di BMW 3/15 con l’acquisto degli stabilimenti Dixi nel 1928.
BMW 3/15 DA-3 Wartburg (1930). La madre di tutte le roadster di Monaco di Baviera.
BMW 3/20 PS (1932). È la prima BMW interamente progettata e realizzata dalla casa bavarese.
BMW 303 (1933). La prima BMW con un motore a sei cilindri e il caratteristico “doppio rene”.
BMW 315 (1934), evoluzione della 303.
BMW 315/1 roadster (1934).
BMW 326 cabriolet (1936).
BMW 328 Berlin-Rome Touring roadster (1937). Una versione barchetta della celebre 328, realizzata dalla carrozzeria italiana Touring.
BMW 501 (1952).
BMW 502 (1954).
BMW 507 roadster (1955). Nella foto, l’esemplare appartenuto a Elvis Presley e recentemente restaurato. Il 18 agosto ha partecipato al Concorso di eleganza di Pebble Beach.
BMW Isetta Microcar (1955). Un modello italiano prodotto su licenza dalla Casa bavarese - con sostanziali differenze meccaniche - che aiutò quest’ultima a risollevarsi da una profonda crisi. È la vettura monocilindrica più venduta nella storia.
BMW 503 cabriolet (1956).
BMW 503 coupé (1956).
BMW 700 coupé (1959).
BMW 3200 CS coupé (1962).
BMW 1500 berlina (1962).
BMW 2000C/CS coupé (1965).
BMW 2800 “E3” (1968).
BMW Serie 5 “E12” (1972).
BMW Serie 3 “E21” (1975). La prima Serie 3. Con oltre 14 milioni di esemplari venduti fino ad oggi, la "media", ormai più che quarantenne, resta la BMW più venduta di sempre.
BMW Serie 6 “E24” (1976).
BMW Serie 7 “E23” (1977).
BMW M1 (1978). Con la supercar M1 compare per la prima volta la "M" sulla carrozzeria.
BMW Serie 5 “E28” (1981).
BMW Serie 3 “E30” (1982).
BMW Serie 7 “E32” (1986).
BMW Serie 5 ”E34” (1988).
BMW Serie 8 (1989).
BMW Z1 (1989).
BMW Serie 3 Coupé “E36” (1990).
BMW Serie 3 “E36” (1990).
BMW Serie 3 Compact “E36” (1993).
BMW Serie 7 “E38” (1994).
BMW Serie 5 “E39” (1995).
BMW Z3 roadster (1995). È la prima Bond-car non inglese: viene guidata da James Bond nella pellicola “GoldenEye” del 1995.
BMW Serie 3 “E46” (1998).
BMW X5 “E53” (1999).
BMW Z3 Coupé (1999).
BMW Z8 (1999).
BMW Serie 3 Compact “E46” (2000).
BMW Serie 7 “E65” (2001).
BMW Z4 Roadster “E85” (2002) e Coupé “E86” (2005).
BMW X3 “E83” (2004).
BMW Serie 5 “E60” (2003). Il modello che più di tutti rappresenta il nuovo corso stilistico inaugurato da Chris Bangle, a capo del design BMW fino al 2009.
BMW Serie 6 Coupé “E63” (2003).
BMW Serie 1 “E87” (2004). Dopo le vendite non esaltanti delle Serie 3 Compact, con la Serie 1 la casa bavarese torna con successo nel segmento delle berline compatte. Dapprima con la sola 5 porte, poi con la versione 3 porte e le sportive coupé e cabriolet.
BMW Serie 3 “E90” (2005).
BMW Serie 3 Coupé “E92” (2006).
BMW X5 “E70” (2006).
BMW X6 “E71” (2008). Versione “coupé” della più pratica X5.
BMW Serie 7 “F01” (2008).
BMW Serie 5 “F10” (2009).
BMW Serie 5 GT “F07” (2009).
BMW Z4 “E89” (2009).
BMW X1 “E84” (2009).
BMW Serie 6 Coupé “F13” (2011).
BMW Serie 1 “F20” (2011). È l’ultima serie 1 a trazione posteriore. Nella prossima generazione, prevista nel 2018, verrà adottato lo schema tuttavanti.
BMW X3 “F25” (2011).
BMW Serie 6 Gran Coupé “F06” (2012).
BMW Serie 3 “F30” (2012).
BMW Serie 4 Coupé “F32” (2013).
BMW X5 “F15” (2013).
BMW i3 (2013). È la prima elettrica di larga produzione con marchio BMW.
BMW Serie 4 Gran Coupé “F36” (2014).
BMW Serie 2 Active Tourer (2014). Basata sulla piattaforma modulare della Mini, è la prima vettura BMW a trazione anteriore.
BMW X6 “F16” (2014).
BMW Serie 2 Coupé (2014).
BMW i8 (2014). Supercar dal motore ibrido plug-in e consumi da utilitaria. È la prima auto al mondo, praticamente in contemporanea con l'Audi R8 LMX, a montare (optional) fari anteriori a tecnologia laser.
BMW X4 (2014).
BMW X1 “F48” (2014). Le versioni non integrali adottano per la prima volta la trazione anteriore.
BMW Serie 7 “G11” (2015).
Un secolo di vita, 100 anni di passione. Nel marzo del 1916 nasce la Bayerische Motoren Werke (letteralmente “fabbrica bavarese di motori”), affermatasi inizialmente nella produzione di motori per aerei. Una vocazione, quest’ultima, richiamata nel logo aziendale: un'elica d'aereo in movimento sovrastata dall'acronimo BMW, nei colori bavaresi bianco, azzurro e oro. Con poche modifiche (caratteri e loro spaziatura, sostituzione dell’oro con l’argento), è ancora oggi l’inconfondibile marchio della casa di Monaco.
Dalla 3/15 ai giorni nostri. Lo scenario è quello della Prima guerra mondiale: il conflitto in corso garantisce alla neonata azienda importanti commesse per gli aerei da caccia. Ma solo per pochi anni: il patto di Versailles del 1919 vieta alla Repubblica di Weimar, alla quale venne accorpato il Regno di Baviera, la produzione di aerei. Di tutta risposta, la BMW indirizza la propria attività nei settori motociclistico e nautico. La produzione nel settore delle quattro ruote inizia solo nel 1928, quando la società bavarese acquisisce gli impianti della Dixi di Eisenach (Sassonia). Qui, viene realizzata su licenza una versione della Austin Seven che viene denominata BMW 3/15. Per il primo modello di completa progettazione dalla Casa - la 3/20 PS - bisogna attendere il 1932. Il resto è storia nota, che cerchiamo di ripercorrere nella nostra galleria fotografica di modelli BMW.
Alessandro Mirra