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Elettriche sotto tiro: "Consumano troppo, prendete il bus o camminate"

Redazione Online
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Svizzera - Elettriche sotto tiro: "Consumano troppo, prendete il bus o camminate"

Secondo le organizzazioni ambientaliste le auto elettriche sono fondamentali per combattere i cambiamenti climatici. Peccato, però, che l’attuale crisi energetica stia riservando non poche sorprese. Se ne sono accorti in Svizzera, dove i Verdi hanno promosso per anni l’acquisto e l’utilizzo di vetture a batteria e ora sono tornati sui loro passi, invitando gli automobilisti a non utilizzare il proprio veicolo e a sfruttare maggiormente i mezzi pubblici. Il motivo è presto detto: anche al di là delle Alpi l’attuale rincaro delle tariffe dell’elettricità e del gas sta producendo conseguenze pesanti sui portafogli dei cittadini e si stanno valutando diverse iniziative per ridurre i consumi e ottenere dei risparmi.

L’esempio della California. I Verdi svizzeri stanno, per esempio, guardando alla California. Nel Golden State, le temperature elevate, un ancor più smodato utilizzo dell’aria condizionata e i continui incendi stanno aumentando i rischi di black-out durante i momenti della giornata di maggior uso dell’elettricità, ossia tra le 16 e le 21, quando studenti o lavoratori tornano alla propria abitazione. Il gestore della rete elettrica ha, quindi, invitato i californiani a ridurre i consumi e a evitare di caricare veicoli elettrici fino ad almeno le 22. Stando a quanto riportato da Ticinonline, Kurt Egger, consigliere nazionale del partito dei Verdi, vorrebbe ora replicare l’iniziativa anche in Svizzera e non solo: "Se poi in futuro ci sarà ancora più bisogno di elettricità, ai proprietari di auto elettriche non dovrebbe essere permesso di ricaricare le loro auto".  

Meglio l'autobus. A preoccupare è soprattutto l’impatto delle ricariche sui consumi delle famiglie. "Un terzo o la metà del consumo annuale di elettricità di una famiglia è dovuto alle auto elettriche", ha affermato Egger, sottolineando come il consumo annuo di energia elettrica sia aumentato tra il 10 e il 15% proprio per le auto a batteria. Oggi è arrivato il momento di invertire la rotta: "Dobbiamo risparmiare elettricità e dobbiamo farlo senza danneggiare nessuno". Sulla questione è intervenuta anche un altro consigliere nazionale dei Verdi, Katharina Prelicz-Huber, secondo la quale "indipendentemente dal fatto che si tratti del dannoso motore a combustione interna o della più ecologica auto elettrica, la popolazione deve passare al trasporto pubblico, alla bicicletta. O camminare, quando possibile".

I tweet di Musk. Le proposte dei Verdi hanno, ovviamente, scatenato una ovvia polemica politica a Berna e dintorni. D’altro canto il tema energetico è sempre più caldo e dirimente in tutta Europa e non solo. Non a caso, un altro grande fautore dell’auto elettrica come Elon Musk è intervenuto sulla questione ribadendo il suo sostegno al nucleare, visto come "una delle soluzioni migliori contro il riscaldamento globale". Detto questo, il numero uno della Tesla è tornato a profetizzare la scomparsa dei motori endotermici. "Tra non molto le auto a benzina saranno viste nello stesso modo in cui vediamo oggi i motori a vapore", ha scritto l’imprenditore su Twitter, immaginando un futuro in cui i motori elettrici soppianteranno i propulsori tradizionali. Musk ha quindi aggiunto che "il valore residuo delle auto a benzina acquistate oggi sarà molto più basso di quel che pensiamo": non è da escludere, ma bisognerà attendere diversi anni prima che si realizzi il suo sogno. Basta farsi un giro nelle concessionarie per verificare i prezzi dell’usato, mai così alti, per toccare con mano una situazione nettamente diversa.