Made in China
Le Fiat e le altre europee su misura per il Dragone - FOTO GALLERY
Made in China - Le Fiat e le altre europee su misura per il Dragone - FOTO GALLERY
BMW Serie 1 Sedan. Prodotta dal 2017 a Shenynag dalla joint venture BMW Brilliance Automotive, è una curiosa Serie 1 a tre volumi, lunga 4,45 metri. Sebbene gli stilemi siano quelli della penultima Serie 1 a noi nota (F21), non si tratta di una sua vera variante, in quanto questa vettura adotta la piattaforma Ukl a trazione anteriore, la stessa dell’attuale Serie 1 (F40).
BMW i3 eDrive 35L. Proprio così: in Cina, dove la i3 a noi nota non è mai arrivata, questa denominazione indica la variante elettrica della Serie 3, una recente novità. Il suo powertrain eroga 286 CV e 400 Nm, mentre le sue batterie sono da 66 kWh.
BMW Serie 3 Li. La i3, in particolare, adotta la carrozzeria della 3 Li, la variante a passo lungo della Serie 3, altra esclusiva per il mercato cinese, molto affezionato a queste sedan. La lunghezza complessiva arriva a 4,83 metri, grazie agli 11 centimetri in più nel passo che ne misura 296, a tutto vantaggio dell’abitabilità.
BMW Serie 5 Li. Altra ''limousine'' per la Cina, questa berlina ha un passo allungato di ben 13 cm, per un totale di 3,11 metri, il che consente ai passeggeri seduti dietro di utilizzare le due poltroncine come chaise longue per distendere più comodamente le gambe.
Peugeot 408. Sviluppata sulla piattaforma Emp2 di Stellantis, può essere considerata una variante a tre volumi della 308 a noi nota. O meglio, della 308 di penultima generazione, poiché si tratta di un profondo restyling della precedente 408, basata su di essa. In ogni caso, nulla a che vedere con la 408 europea, svelata di recente.
Peugeot 508L. Ovvero, un’altra ''europea'' a passo lungo destinata al solo mercato cinese. Realizzata in collaborazione dalla Dongfeng, come gli altri modelli Peugeot e Citroën per il mercato interno, raggiunge una lunghezza di 4.856 mm, circa 10 cm in più della versione a noi nota.
Audi Q2L e-tron. La Q2 elettrica è un’altra importante esclusiva per il mercato cinese. Frutto della joint venture FAW-Volkswagen, adotta un powertrain elettrico da 136 CV, mentre la batteria ha una capacità di 38 kWh.
Audi Q2L. La Q2 elettrica è basata sulla Q2L, cioè la versione a passo lungo della B-Suv dei Quattro anelli. L’incremento degli ingombri, in realtà è modesto: la vettura raggiunge i 4,23m, poiché il passo cresce di soli 28 mm, per un totale di 2,63m.
Audi Q6. Con 5,10 metri di lunghezza, parliamo della più grande Suv oggi offerta da Ingolstadt, un’altra esclusiva per il mercato cinese. A dispetto del nome, che richiama la concept elettrica Q6 e-tron, si tratta in realtà di un modello equipaggiato con un gamma di più tradizionali motori a combustione.
Audi A7. L’A7 per la Cina, com’è facile constatare in quest’immagine, perde il caratteristico posteriore da berlina-coupé e diventa una più tradizionale sedan, con un terzo volume, quello del baule, più classico.
Jeep Commander. Un’esclusiva per il mercato asiatico, nonostante il nome già noto in Europa e negli Stati Uniti. Si tratta della versione più corta e a cinque posti del modello visibile nella prossima immagine.
Jeep Grand Commander. Una grande Suv per sette persone disposte su tre file, prodotta in Cina dal 2018 al 2022 grazie alla collaborazione tra FCA (oggi Stellantis) e GAC, interrotta di recente.
Mercedes-Benz Classe A L. Prodotta anch’essa in Cina, è una variante a passo allungato della Classe A a quattro porte a noi nota. Tra un asse e l’altro la distanza è di 2,79 metri, contro i 2,73 della cugina europea: parliamo quindi di un incremento di 6 cm.
Mercedes-Benz GLC L. Non solo berline: a crescere nel passo c’è anche la GLC della serie X253, la cui erede per il mercato europeo è stata lanciata in queste settimane. La lunghezza complessiva è di 4,76 metri, il che rappresenta una crescita di 10 cm rispetto al modello a noi noto.
Mercedes-Benz Classe C L. Come la rivale BMW Serie 3, anche la Classe C è offerta in Cina nella versione a passo lungo. Parliamo di un interasse di 2.954 millimetri, al momento la più grande della categoria tra le auto vendute sul mercato asiatico.
Mercedes-Benz Classe E L. Del pari, ha una sua variante più spaziosa anche la Classe E della generazione W213, che sul mercato cinese raggiunge una lunghezza di 5.056 mm, circa 140 mm in più rispetto al modello che conosciamo noi europei.
Citroën C3 XR. Frutto della collaborazione tra Dongfeng e PSA (oggi Stellantis), questa crossover compatta è sul mercato cinese dal 2014. Nel 2019 si è sottoposta a un importante restyling di cui beneficia tuttora.
Citroën C3 L. Stavolta, la L nel nome non rappresenta una versione a passo lungo di un modello a noi noto, ma semplicemente una versione a tre volumi della famiglia C3 per la Cina.
Citroën C6. Il nome della sfortunata, seppur valida, ammiraglia del Double Chevron, prodotta dal 2012 al 2016, è stato riutilizzato dalla Casa francese per questa grande sedan (è lunga 4,96 m) riservata alla Cina.
Volkswagen Lamando. Con una linea che ricorda le berline-coupé, questa tre volumi di Wolfsburg è tra le più accattivanti proposte del suo segmento per la Cina. Il suo ingresso sul mercato risale al 2014, ma l’attuale aspetto con la sezione frontale dallo stile più ''affilato'' si deve al facelift del 2019.
Volkswagen Teramont. Come la Lamando, questa vettura è basata sulla piattaforma Mqb del gruppo Volkswagen. Si tratta della versione asiatica della Suv Atlas, un noto prodotto di Wolfsburg per il Nord America. E come quest’ultima, offerta altresì nella versione Atlas Sport, è disponibile anche in una variante più muscolosa, denominata Teramont X.
Volkswagen Bora. Se in Europa il nome Bora è stato abbandonato nel 2005, in Cina prosegue tuttora la storia della berlina media del gruppo Volkswagen. La nuova generazione, a listino dal 2018, viene prodotta in collaborazione con la Faw.
Volkswagen ID.6. Parliamo di una Suv elettrica a sette posti prodotta in esclusiva per il mercato cinese. Pur avendo un design molto simile alla ID.4, presenta tuttavia ingombri più importanti: la lunghezza è di 4,86 metri.
Jaguar XEL. Anche la berlina di classe media del Giaguaro ha la sua versione a passo lungo per il mercato cinese. Come le concorrenti LWB (long wheelbase), è riconoscibile soprattutto grazie alle portiere posteriori di dimensioni maggiori. La lunghezza complessiva della vettura è di 4,78 metri, circa 10 cm in più della XE standard a noi nota.
Land Rover Evoque L. Con il passo che cresce di circa 16 cm, per un totale di 2,84 metri, la lunghezza complessiva di quest’auto arriva a 4,53 metri. A beneficiarne, ovviamente, è soprattutto la zona posteriore.
Fiat Ottimo. Non più a listino dal 2017, è stata prodotta in Cina dalla Casa di Torino in collaborazione con la GAC per il mercato locale. La vettura adotta la piattaforma C-Wide, un’evoluzione della Compact impiegata sull’Alfa Romeo Giulietta.
Fiat Viaggio. Di fatto, la Ottimo rappresenta la versione a due volumi della Viaggio, una sedan più in linea con i gusti del mercato cinese. Purtroppo per entrambe, le vendite non hanno avuto i risultati sperati.
Con oltre 21,4 milioni di auto assemblate nel 2021 (dati Oica), la Cina è di gran lunga il principale produttore di vetture al mondo. Alcune di esse arrivano persino sulle nostre strade, talvolta con marchi premium europei. Del resto, produrre auto nella Repubblica Popolare Cinese non è una novità per numerosi brand a noi noti, buona parte dei quali ha un proprio portafoglio di modelli pensato per le vendite all’ombra della Grande Muraglia. Parliamo soprattutto di berline a tre volumi, non di rado delle versioni a passo lungo di modelli venduti anche nel Vecchio Continente, senza dimenticare Suv e crossover mai viste in Europa, frutto di joint venture con i grandi costruttori locali. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d’immagini, dove abbiamo raccolto alcuni esempi di europee "made in China".