Fiat Panda - Una terza generazione davvero "special" - FOTO GALLERY
Fiat Kung Fu Panda. Nata come esemplare unico per raccogliere fondi a favore della Conservation International, un’associazione che si occupa della salvaguardia dei panda e del loro habitat naturale, è stata mostrata per la prima volta nel 2016 al Salone di Ginevra.
Fiat Kung Fu Panda. I dettagli della vettura sono ovviamente ispirati al protagonista della saga Kung Fu Panda, il cui terzo episodio debuttava all’epoca nelle sale.
Fiat Pandazzurri. Si tratta di una versione speciale presentata nella primavera del 2016 nel centro sportivo di Coverciano, dove si allena la Nazionale italiana di calcio. La carrozzeria poteva essere scelta nelle colorazioni Azzurro Libertà, specifica per questa edizione speciale, Rosso Amore e Bianco Gelato.
Fiat Pandazzurri. All’interno balzano subito all’occhio le cinture di sicurezza con il tricolore e gli interni di tessuto bicolore nero-grigio. Sui sedili sono presenti delle doppie cuciture azzurre-bianche, mentre gli schienali di quelli anteriori presentano una curiosa trama ispirata alla rete delle porte.
Fiat Pandazzurri. La vettura impiega inoltre lo stemma della Figc sui parafanghi, mentre i coprimozzi presentano una tinta diversa a seconda della carrozzeria scelta. Risultavano optional gli sticker a contrasto sulle calotte degli specchi laterali e quelli con i numeri di gioco 1, 10 e 21 su cofano e portellone del bagagliaio.
Fiat Panda Monster Truck. Si tratta di un esemplare della Panda in stile bigfoot, impiegato per un noto spot della vettura. L’auto, che adotta ruote da trattore con diametro di 1,5 metri, è alta 390 cm e larga 380 cm.
Fiat Panda Monster Truck. Alla base della showcar troviamo il telaio di una Jeep CJ7 4200, antenata della Wrangler, al quale è stato abbinato il corpo vettura della Panda 4X4 Climbing.
Fiat Panda K-Way. Lanciata nel 2015, rappresenta un’edizione speciale della citycar realizzata in collaborazione con la maison K-Way, famosa per i suoi giubbotti impermeabili colorati. Ben 20 erano all’epoca le combinazioni cromatiche possibili tra i colori della carrozzeria e le specifiche finiture di specchietti e mozzi.
Fiat Panda K-Way. Dettagli curiosi caratterizzano l’abitacolo della vettura, dalla plancia blu-metallo ai tappetini di Pvc realizzati ad hoc, senza dimenticare le cinture di sicurezza a strisce colorate che richiamano la fascia elastica del marsupio-impermeabile K-Way.
Fiat Panda K-Way. Non manca inoltre un apposito alloggiamento dietro ciascuno dei due schienali dove riporre il Visibag, il giubbino ad alta visibilità creato da K-Way per Fiat.
Fiat PanDakar. Pur avendo già partecipato ad altre edizioni della Dakar, nel 2017 la citycar italiana è riuscita a completare tutte e dodici le tappe dell’estenuante raid: il team Orobica raid è stato uno dei 53 equipaggi rimasti in gara rispetto ai 93 iniziali.
Fiat PanDakar. Derivata dalla Panda Cross 4x4, quest’auto adotta un motore a gasolio 2.0 Multijet da ben 180 CV. Non mancano ovviamente ulteriori modifiche rispetto al modello originale, necessarie per le caratteristiche della competizione.
Fiat Panda Trussardi. È lei, probabilmente, la più snob delle Panda di terza generazione. Lanciata nel 2019 con una campagna commerciale che ha visto per protagonista Ava Max, tanto da apparire anche in un videoclip della popstar, nasce ovviamente dalla collaborazione tra la celebre maison milanese di cui porta il nome e la Casa di Torino. Tra le varie tinte disponibili, specifica è la livrea Caffè Italiano, proposta nelle varianti opaca e metallizzata.
Fiat Panda Trussardi. La vettura adotta tappetini specifici e la cintura di sicurezza griffata Trussardi, al pari del volante. I rivestimenti porta e la trama dei sedili marrone melange adottano il famoso logo del levriero, mentre i fianchetti neri dei sedili adottano cuciture marroni a contrasto.
Fiat Panda Trussardi. L’auto, com’è evidente, adotta la carrozzeria Cross della Panda con diversi dettagli a contrasto. La vettura, del resto, era disponibile all’epoca anche nella variante 4x4.
Fiat Panda. Quello nella foto è l’esemplare che, nel 2013, è partito da Città del Capo per arrivare a Londra in meno di 11 giorni. L’impresa ha visto come protagonisti gli inglesi Philip Young e Paul Brace, partiti allo scopo di raccogliere fondi per l’organizzazione umanitaria Far Africa.
Fiat Panda. L’auto ha percorso in quell’occasione ben 16.576 km, attraversando Botswana, Zambia, Tanzania, Kenya, ma anche Etiopia, Sudan, Egitto, Libia e Tunisia, per poi viaggiare in Europa attraverso l’Italia, la Francia e l’Inghilterra. Nel cofano dell’esemplare trovava spazio il bicilindrico Twinair a benzina di 0.9 litri da 85 CV.
Fiat Panda 4x40°. Si tratta di una serie speciale della 4x4, tornata a listino nel 2023 con questa versione nata per celebrare i 40 anni della Panda integrale. Purtroppo per gli appassionati, si è trattato di un fuoco fatuo: dopo questo allestimento, prodotto in 1983 esemplari, la 4x4 è andata definitivamente in pensione.
Fiat Panda 4x40°. L’abitacolo è piuttosto simile a quello delle altre Panda, a parte i dettagli avorio di plancia e sedili, le impunture rosse di questi ultimi e gli schienali con il logo celebrativo 4x40° e la sagoma della vettura.
Fiat Panda 4x40°. Tutti i 1983 esemplari sono stati prodotti con carrozzeria color avorio e ganci di traino anteriori rossi. In ossequio alla 4x4 originale, l’auto adotta cerchi di lamiera a vista, cioè privi di copriruota.
Fiat Pandina. È la serie speciale con cui la Fiat sta ora celebrando l’ennesimo aggiornamento della Panda di terza generazione, il più importante in termini di sicurezza, poiché introduce quelle dotazioni (in particolare, alcuni sistemi di assistenza alla guida) che saranno obbligatorie su tutte le auto vendute dal luglio del 2024.
Fiat Pandina. La vettura presenta caratteristiche peculiari, come le calotte degli specchietti retrovisori di colore giallo e il nome Pandina serigrafato sui finestrini più in fondo e ripetuto sui fascioni paracolpi laterali. Nel coprimozzo dei cerchi, inoltre, risulta riprodotto il muso di un panda.
Fiat Pandina. All’interno troviamo l’ambiente di sempre, ma con alcune novità tecnologiche, come l’infotainment aggiornato, gestito da un display touch da 7'' e, soprattutto, il cruscotto interamente digitale di dimensioni analoghe, che sarà di serie su tutta la nuova gamma. Specifici per questa versione sono i rivestimenti dei sedili con il nome Pandina ripetuto più volte sugli schienali.
È ancora l’auto più venduta in Italia, nonostante l’età non più giovanissima. Del resto, la Fiat Panda è un’icona tricolore, che dovrebbe garantire lavoro nella nostra Penisola almeno fino al 2027, grazie ad alcuni recenti aggiornamenti. La “giocosità” di questo modello e la sua robustezza hanno dato il via a una serie di iniziative di marketing, tra allestimenti speciali, showcar che non passano inosservate ed esemplari da raid per imprese da giramondo. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d’immagini, dove troverete le più curiose Panda speciali di terza generazione. In attesa dell’inedita variante elettrica, più grande e dal look ben diverso.