Volkswagen Polo. A confronto, la prima e l'ultima generazione della compatta tedesca, divise da cinquant'anni di storia.
Volkswagen Polo (1975 - 1981). La prima serie della Polo è stata presentata nel 1975, dopo il lancio della Golf Mk I che aveva debuttato l’anno precedente. In totale, questa generazione è stata prodotta in oltre un milione di esemplari.
Volkswagen Polo (1975 - 1981). Il primo modello era una versione rimarchiata dell’Audi 50, uscita l’anno prima per ampliare verso il basso la gamma dei Quattro anelli e contendersi il mercato delle utilitarie con modelli come la Renault 5 e la Fiat 127.
Volkswagen Polo (1975 - 1981). Anche per via della concorrenza interna della Polo, la Audi 50 non ha riscontrato il successo commerciale atteso ed è stata ritirata dal commercio nel 1978, dopo aver venduto poco più di 180 mila unità.
Volkswagen Polo (1975 - 1981). Rispetto alla gemella dell’Audi, la Polo era più spartana ed economica. Era lunga 3.500 mm e larga 1.559, con un passo di 2.335 mm. Anche se con misure molto simili, la prima Polo era più piccola della minuscola Up!. Il bagagliaio aveva una capacità di 238 litri.
Volkswagen Polo (1975 - 1981). Le linee della Audi 50 (e quindi anche della prima Polo) sono frutto della collaborazione tra Bertone, con Marcello Gandini che all’epoca era capo del design, e il Centro Stile Audi. A questo modello ha lavorato anche Claus Luthe, passato in BMW nel 1976: sue sono la BMW Serie 3 E30 e la Serie 8 E31.
Volkswagen Polo (1975 - 1981). Il motore era montato in posizione trasversale per guadagnare spazio. In gamma ci sono stati un 895 cc da 40 CV, un 1.093 cc da 50 CV (condiviso con la Audi 50) e un 1.272 cc da 60 CV utilizzato anche per la versione a tre volumi Derby.
Volkswagen Polo (1975 - 1981). Nel 1979, insieme al restyling (che introduce i paraurti in plastica e modifiche alla plancia) arriva anche la prima Polo GT, con il 1.3 da 60 CV, immediatamente riconoscibile per la sottile cornice rossa attorno alla griglia anteriore.
Volkswagen Polo (1981 - 1994). La novità principale della seconda serie è stata l’introduzione della versione “wagon” (ma sempre a tre porte), con la coda quasi verticale, affiancata successivamente dalla coupé, che invece riprendeva lo stile della prima generazione.
Volkswagen Polo (1981 - 1994). Nel 1987 è arrivata la Polo GT G40, la più potente versione mai prodotta fino a quel momento, disponibile solo con carrozzeria coupé. All’esterno si distingue per la sottile linea rossa nei paraurti e l’assetto ribassato di 20 millimetri.
Volkswagen Polo (1981 - 1994). Nel cofano della GT G40 c’è un 1.3 abbinato a un compressore volumetrico G-Lader a spirale, capace di portare la potenza a 115 CV. Penalizzata da un look meno aggressivo delle rivali dell’epoca, scattava comunque da ferma a 100 km/h in 8,1 secondi e arrivava a sfiorare i 200 km/h.
Volkswagen Polo (1981 - 1994). Proposta con motori a benzina e gasolio, con potenze da 39 a 75 CV, la Polo II è stata oggetto di un corposo restyling nel 1990, che ha introdotto linee più morbide, paraurti avvolgenti e fari rettangolari all’anteriore.
Volkswagen Polo (1981 - 1994). Nel 1987 la Volkswagen ha lavorato alla Oko-Polo, un prototipo particolarmente efficiente mossa da un 1.7 a gasolio a iniezione diretta “dimezzato” (858 cc e due cilindri da 39 CV), abbinato a un compressore volumetrico G40. La piccola tedesca consumava poco più di due litri di carburante ogni 100 km.
Volkswagen Polo (1994 - 2001). Per la terza generazione la Polo si è presentata con un modello nuovo da cima a fondo, linee più convenzionali e, per la prima volta, anche con carrozzeria a cinque porte. La piattaforma era condivisa con la Seat Ibiza.
Volkswagen Polo (1994 - 2001). I legami con la Ibiza/Cordoba sono più evidenti nella versione a tre volumi - commercializzata solo in Sud America - e nella nuova versione station wagon, chiamata Variant, che nelle successive serie non verrà più proposta.
Volkswagen Polo (1994 - 2001). Con la Polo III è arrivata anche la prima GTI, che ha debuttato nel 1998. Diversamente dalla G40, il look è più aggressivo: paraurti sportivi con fendinebbia integrati, minigonne laterali, cerchi BBS da 15” e pinze freno rosse. A muoverla un 1.6 da 120 CV, successivamente portato a 125 CV.
Volkswagen Polo (1994 - 2001). La GTI non è stata l’unica versione sportiva dell’utilitaria tedesca: è stata infatti commercializzata anche la 16V, con un 1.4 da 101 CV, cerchi di lega da 15” e impianto di aria condizionata.
Volkswagen Polo (1994 - 2001). Nel 1995 è stata la volta della Polo Arlecchino, con i pannelli della carrozzeria in rosso, giallo, verde e blu. Esclusivi anche gli interni, nei rivestimenti dei sedili e in alcuni dettagli dell’abitacolo. Ne sono stati prodotti 3.806 esemplari.
Volkswagen Polo (1994 - 2001). Nel 1999 è arrivato un corposo restyling che ha coinvolto in particolare il frontale, con una griglia più pronunciata. Su questo modello arrivano dotazioni inedite per la categoria, come il navigatore satellitare e i fari allo xeno.
Volkswagen Polo (2001 - 2009). Costruita sulla medesima piattaforma della Seat Ibiza e della Skoda Fabia, la nuova Polo si caratterizza per i gruppi ottici sdoppiati che richiamano la più piccola Lupo, arrivata tre anni prima.
Volkswagen Polo (2001 - 2009). Rispetto alla generazione precedente cresce soprattutto nelle dimensioni (oltre 15 centimetri di differenza, 5 nel passo), avvicinandosi ai quattro metri e offrendo più spazio per bagagli e passeggeri. Se la prima Polo era più piccola della Up!, la nuova ha ormai superato la primissima Golf.
Volkswagen Polo (2001 - 2009). Nel 2005 un importante restyling, firmato da Walter de Silva, cambia radicalmente il frontale, allineandolo al resto della gamma della Casa tedesca. Le novità coinvolgono anche i gruppi ottici posteriori.
Volkswagen Polo (2001 - 2009). Tante le motorizzazioni, benzina e gasolio, con potenze da 54 a 150 CV. Per la prima volta nella gamma dell’utilitaria tedesca sono disponibili le versioni bifuel a Gpl. Nel 2006 esce anche la CrossPolo con look da off-road.
Volkswagen Polo (2001 - 2009). La GTI, arrivata con il restyling del 2005, si caratterizza per il profilo rosso nella griglia anteriore, le minigonne laterali e le pinze dei freni rossi. A muoverla un quattro cilindri da 1.8 litri, con cinque valvole per cilindro, da 150 CV. La più potente Cup Edition aveva 180 CV.
Volkswagen Polo (2009 - 2017). La quinta serie cresce di dimensioni (ma è più leggera del 7,5%) e cambia nuovamente stile, con linee più tese e proporzioni che riprendono quelle della più grande Golf. Nel 2010 vince il premio Car of the Year.
Volkswagen Polo (2009 - 2017). L’utilitaria tedesca è costruita sulla quinta generazione della piattaforma A0, condivisa dalla Seat Ibiza, dalla Skoda Rapid e dalla Audi A1. I motori sono benzina, gasolio e Gpl, con potenze da 60 a 220 CV. Arrivano anche i cambi automatici Dsg a doppia frizione a sette rapporti.
Volkswagen Polo (2009 - 2017). Tra il 2013 e il 2016 la Polo R WRC vince per quattro volte consecutive il campionato costruttori del mondiale di rally, con Sébastien Ogier al volante. L’auto monta un 1.6 turbo da 315 CV abbinato alla trazione integrale. Per celebrarne i successi arriva la Polo R WRC stradale, mossa da un 2.0 da 220 CV e prodotta in 2.500 esemplari.
Volkswagen Polo (2017 - presente). La sesta generazione adotta il nuovo pianale MQB e raggiunge una lunghezza di 4.074 mm, con un passo di 2.552 mm. Disponibile solo con carrozzeria a 5 porte, mette a disposizione un bagagliaio dalla capacità di 319 litri (misurati dal nostro Centro prove).
Volkswagen Polo (2017 - presente). Oggetto di un restyling nel 2021, attualmente propone motori solo benzina, senza elettrificazione, con potenze da 80 a 115 CV (GTI esclusa). Fino a qualche tempo fa era disponibile anche la TGI monovalente a metano.
Volkswagen Polo (2017 - presente). Con questo modello torna in gamma la versione sportiva GTI, con assetto ribassato di 15 mm e un quattro cilindri turbobenzina 2.0 da 200 CV (che con il restyling è stato portato a 207 CV). Come sulle precedenti, a caratterizzarla ci sono soprattutto i profili rossi all’esterno.
Volkswagen Polo (2017 - presente). Il restyling ha portato con sé una serie di aggiornamenti tecnologici, disponibili su richiesta o negli allestimenti più ricchi, tra cui la guida assistita di livello 2 e i fari a matrice di led. Il listino parte da 23.500 euro per la 1.0 Life, mentre la GTI costa 33.550 euro.
La prima Volkswagen Polo è arrivata nel 1975, sorella gemella della Audi 50 disegnata da Bertone con la collaborazione del Centro stile di Ingolstadt. In questi cinquant’anni l’utilitaria tedesca è cresciuta nelle dimensioni, ha ampliato la sua gamma di motori e ha anche vinto quattro mondiali rally. Venduta in oltre venti milioni di esemplari in tutto il mondo, la Polo è uno dei modelli di maggior successo della Volkswagen: nelle schede che trovate qui sopra ripercorriamo le tappe più importanti della sua storia. Destinata, tra l'altro, a proseguire ancora per un po’.