La Volkswagen, letteralmente in tedesco auto del popolo, fu fondata nel 1937 e, solo un anno più tardi, presentò il suo primo modello: il mitico Maggiolino progettato da Ferdinand Porsche. Oggi, l’azienda dà il proprio nome a un gruppo industriale controllato dal nipote di Porsche, Ferdinand Piëch, in cui sono confluite tantissime case automobilistiche – totalmente Audi, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porsche, Seat e Skoda; parzialmente Suzuki – nonché la Ducati che produce motociclette, la Man nel settore dei veicoli industriali e l’Italdesign Giugiaro, che non solo cura aspetti legati puramente al design ma soprattutto tutta la fase d’ingegnerizzazione di ogni nuovo modello. La metamorfosi che ha consentito al marchio di trasformarsi in un grande gruppo automobilistico – il maggiore europeo, ma con stabilimenti in ogni area del mondo – è stata impressa soprattutto dall’avvento della Golf negli anni Settanta. Il successo ottenuto ovunque da quel modello ha stimolato e sostenuto la creatività degli uomini di Wolfsburg, dove da sempre è situato il quartier generale della Volkswagen, che nel corso del tempo hanno progettato automobili capaci di attrarre l’interesse del pubblico in ogni fascia di mercato.

Volkswagen
La ID.2 sarà la prima auto a portare nel mondo elettrico il logo GTI
Le mitiche tre letterine e il profilo rosso della mascherina non spariranno con la fine dell’era endotermica. E in attesa di una futura ID.Golf, la compatta del 2025 battezzerà la sigla sportiva nella gamma a emissioni zero