All'asta - Le auto più rare e preziose della Renault
Renault Type A (1898). Di questo modello non esistono più esemplari originali, ma solo repliche prodotte dalla Casa nel 1998, in occasione del suo centenario. Costruita da Louis Renault, la prima Type A era disponibile con due motori, da 198 cc e 1 CV di potenza, o da 270 cc e 1,75 CV.
Renault Type D (1901). Il quarto modello della Renault è uscito tre anni più tardi, realizzato sul pianale della Type C del 1900, con un motore monocilindrico da 450 cc da 4 CV di potenza massima.
Renault TN (1933). Questo autobus (con un piccolo terrazzino posteriore) veniva utilizzato per il trasporto pubblico a Parigi. Ne sono stati costruiti 770 esemplari: l’ultimo ha smesso di circolare nel 1969.
Renault 4CV (1947). Prodotto fino al 1961, questo modello è stato sviluppato in gran segreto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando gli stabilimenti Renault erano occupati dalle truppe tedesche. Il motore era un quattro cilindri in linea da 17 CV.
Renault Floride (1958). Prodotta per dieci anni, è stata commercializzata in Nord America e Regno Unito come Caravelle. Questa piccola sportiva “tutto dietro” era stata disegnata da Pietro Frua della Carrozzeria Ghia.
Renault 5 (1972). La storica utilitaria francese è tra le protagoniste di quest’asta, e non poteva essere diversamente. Tra gli esemplari che verranno messi all’incanto c’è anche un mezzo utilizzato dalla polizia.
Renault 5 GT Turbo (1990). All’incanto anche la R5 da gara guidata da Alain Oreille nel Rally della Costa d’Avorio, con tanto di ammaccature, vetri rotti e la terra rossa del Bandama.
Maxi Turbo 5 prototype B0. Uno dei simboli per eccellenza del periodo d’oro della Renault nei rally: questa “bomba” montava un quattro cilindri 1.5 con compressore Garrett, che scaricava i suoi oltre 380 CV al posteriore tramite un differenziale a slittamento limitato ZF.
Clio Williams (1992). Quello delle piccole sportive è un segmento nel quale la Renault si è sempre fatta notare. La più sportiva delle Clio è arrivata nel 1994, venduta in oltre 12 mila esemplari, molti più dei 2.500 necessari per l’omologazione nei rally. Montava un due litri aspirato da 150 CV, che permettevano a questa piccola compatta di raggiungere i 215 km/h.
Renault Spider (1996). Questa sportiva di fine anni Novanta, prodotta a Dieppe, pesava solo 930 kg: il telaio era in alluminio, la carrozzeria in plastica, non aveva tetto né parabrezza (quest’ultimo era fornito su richiesta). Il motore, in posizione posteriore centrale, era il 2.0 litri 16V da 150 CV della Clio Williams.
Concept P.E.R.L.E. (1989). Sviluppata originariamente nel 1987 dalla Chausson Automotive Engineering, monta un 1.7 derivato dalla Renault 19. Originali le portiere che si aprono scorrendo in avanti.
Renault Trafic Deck'up (2004). Questo mezzo per l’aria aperta è realizzato sulla base del veicolo commerciale Trafic e ha la trazione integrale, ruote da 20”, assetto rialzato e cassone posteriore. Il motore è un 2.5 dCi a gasolio da 135 CV, abbinato a un cambio manuale a sei rapporti.
Formula 1 RE30 (1981). La Casa francese esordisce in Formula 1 nel 1977 con la RS01, ma dovranno passare due anni per la prima vittoria nel campionato iridato con il francese Jean-Pierre Jabouille. Non solo: è stata anche la prima vittoria di una monoposto con motore turbo.
Formula 1 RE40 (1983). Saranno battute all’asta una ventina di monoposto autentiche degli anni del Turbo (dal 1981 al 1985), dalla RE27B alla RE60 01B. Questa RE40 ha vinto il Gran Premio del Belgio nel 1983.
Formula 1 RE60 (1985). In totale, le monoposto della Renault hanno disputato 123 Gran Premi dal 1977 al 1985, conquistato 31 pole position e 15 vittorie. A guidarle, piloti come Arnoux, Tambay, Cheever e Prost.
Alpine A442 (1975). La Casa francese ha una lunga storia in altre categorie del motorsport. All’asta andrà il modello con il telaio numero 0: ha corso a Imola e al Nürburgring nel 1975, e due anni più tardi alla 24 Ore di Le Mans.
Alpine GTA (1984). Acronimo di Grand Tourisme Alpine, arriva per prendere il posto della A310. All’asta andrà la più potente V6 GT, con un 2.5 litri turbo da 200 CV, che spinge la sportiva francese fino a 252 km/h.
Alpine A610 Evolution (1991). L’erede della GTA è uno dei modelli più potenti di quegli anni: montava un V6 da 3.0 litri da 250 CV e 335 Nm di coppia massima.
Non sarà il Louvre, ma per gli appassionati di auto il museo Les collections della Renault, che aprirà nel 2027 a Flins-sur-Seine, vicino a Parigi, potrebbe andarci parecchio vicino. Tra due anni la Régie aprirà infatti al pubblico un’esposizione permanente con auto, opere d’arte e documenti che raccontano i 125 anni della sua storia.
Cento esemplari all’asta
In previsione di questo appuntamento, la Renault ha deciso di “razionalizzare” la propria collezione e mettere all’asta cento esemplari di modelli prodotti dal 1898 a oggi. La Casa manterrà comunque almeno un esemplare per ciascuna rarità, per un totale di circa 600 vetture. L’asta, organizzata da Artcurial Motorcars, si svolgerà il prossimo sette dicembre in quella che diventerà poi la sede del museo Les collections: oltre il 90% dei lotti sarà messo all’incanto senza prezzo di riserva, così da dare la possibilità agli appassionati di entrare in possesso di alcuni di questi pezzi di storia dell’automobilismo. Nelle schede qui sopra ve ne presentiamo alcuni, tra i più importanti e preziosi.