Foxconn
Il gigante high-tech conferma l'interesse a collaborare con Nissan
La Foxconn torna a rimarcare il suo interesse ad avviare una collaborazione industriale con la Nissan e altri costruttori giapponesi. Jun Seki, responsabile delle strategie per i veicoli elettrici del produttore taiwanese, ha concesso un'intervista alla testata Nikkei per evidenziare non solo l'interesse per Yokohama, ma anche, se non soprattutto, il vero proposito del gigante high-tech: formare una solida allenza tra il Giappone e Taiwan. "Quando si fa qualcosa insieme, la compatibilità è la cosa più importante. Dal nostro punto di vista, la compatibilità con le case automobilistiche giapponesi, in particolare Nissan, diventerà per noi un punto di forza", ha detto Seki, secondo il quale i rapporti commerciali tra le due isole asiatiche "sarà importante" da una prospettiva geopolitica.
I prossimi passi. L'intervista è stata concessa poco prima di un evento a Tokyo che il colosso dell'elettronica ha organizzato per illustrare alle aziende locali i suoi piani nel campo della mobilità alla spina. A tal proposito, il manager nipponico, con una lunga carriera nel mondo dell'auto e 30 anni di lavoro proprio alla Nissan, ha confermato un imminente passo avanti in Giappone: infatti, la Foxconn sta definendo un accordo con la Mitsubishi Motors per la fornitura di veicoli elettrici. L'intesa, la prima dell'azienda taiwanese con una dei nomi più noti dell'industria dell'auto globale, dovrebbe portare al lancio di un modello a batteria già il prossimo anno. Inoltre, i taiwnaesi sono pronti anche a produrre autobus elettrici per il mercato giapponese, ma Seki non ha fornito indicazioni su quale sia il partner industriale.
Le strategie. La Foxconn è nota per la produzione di prodotti di consumo per conto di grandi aziende come Apple, Amazon, Microsoft, Sony e Nintendo, ma negli ultimi anni ha deciso di fare il suo ingresso nella mobilità elettrica, sviluppando un'apposita piattaforma sulla base della sua esperienza nell'integrazione di tecnologie informatiche ed elettroniche. L'azienda non punta a fare concorrenza ai costruttori, ma intende proporsi come produttore conto terzi. "Operiamo nel mercato B2B. Non intendiamo competere con le case automobilistiche attuali. Naturalmente, vogliamo che le case automobilistiche che utilizzano i nostri veicoli gestiscano bene la loro attività", ha spiegato Seki. "Siamo interessati a collaborare con tutte le case automobilistiche. Penso che sia un'ottima idea per noi entrare a far parte dell'alleanza a tre aziende composta da Honda, Nissan e Mitsubishi". In merito a possibili colloqui con Yokohama, il manager non si è comunque voluto sbilanciare: "Sto aspettando il momento giusto per fare una proposta". Di certo, sarà d'aiuto la recente nomina al vertice della Nissan di Ivan Espinosa visto che hanno lavorato insieme in passato: "È una persona molto affidabile. È positivo che Nissan stia affrontando nuove sfide con lui. Se potessimo contribuire anche solo un po', sarebbe fantastico".