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Industria e Finanza

Dieselgate
La Cassazione tedesca riapre i casi di Winterkorn e Stadler

Redazione Online
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Dieselgate - La Cassazione tedesca riapre i casi di Winterkorn e Stadler

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Martin Winterkorn

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Rupert Stadler

La Cassazione tedesca riapre uno dei casi più spinosi legati al Dieselgate: la Corte Federale di Giustizia (Bundesgerichtshof - BGH) ha infatti annullato una sentenza di un tribunale di grado inferiore che aveva approvato un accordo transattivo della Volkswagen sulla copertura assicurativa per la responsabilità civile di amministratori e dirigenti coinvolti nello scandalo delle emissioni, tra cui Martin Winterkorn e Rupert Stadler.

Caso riaperto

Accogliendo il ricorso di un'associazione degli azionisti, la corte ha stabilito la riapertura del caso e ordinato al tribunale di decidere sui ricorsi legali contro le votazioni dell'assemblea annuale del 2021 favorevoli agli accordi con gli ex membri del consiglio di amministrazione. Allora, l'assise aveva ratificato l'intesa con il 99% dei sì: l'accordo prevedeva un esborso a carico di Winterkorn di 11,2 milioni e di 4,1 milioni per Stadler, a fronte di una copertura assicurativa di circa 270 milioni di euro.

Risarcimenti da rivedere

Secondo i giudici di Karlsruhe, gli azionisti non hanno ottenuto sufficienti informazioni sulla transazione e sulla situazione patrimoniale sugli ex dirigenti. Inoltre, l'ordine del gorno non chiariva che l'accordo avrebbe liberato da ulteriori responsabilità anche altri manager. In sostanza, l'assenza di totale trasparenza ha fatto sì che l'assemblea non fosse messa nelle condizioni di deliberare con la piena consapevolezza. Ora, il caso torna al tribunale di competenza e i dirigenti, a partire da Winterkorn e Stadler, rischiano di affrontare nuove e consistenti richieste di risarcimento.