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Esordio positivo a Wall Street

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Ferrari - Esordio positivo a Wall Street

Turbo-esordio del titolo Ferrari a Wall Street, con successivo rallentamento. Dopo il suono della campanella, le azioni "Race" hanno fatto segnare un primo prezzo a 60 dollari (dai 52 dell'ipo) per poi oscillare tra un massimo di 60,97 e 55,15. Intorno alle 16 ora italiana la quotazione era superiore ai 58 dollari, con un progresso valutabile tra il 13 e il 15%, poi l'abbrivo si è parzialmente interrotto e alle 16.20 le azioni oscillavano su quota 55,57-70 dollari (+7,25-50%). Parallelamente le azioni FCA hanno perso terreno: a Piazza Affari hanno chiuso con un pesante calo del -5,27%, scontando secondo gli operatori, il "sell on news" e i riposizionamenti sul titolo Ferrari, più che la multa in arrivo dall'Ue per il tax ruling (20-30 milioni di euro, molto meno delle cifre circolate alla vigilia) o l'attesa per il secondo referendum Uaw per il rinnovo del contratto di lavoro in Usa.

Marchionne e i "sogni". Dopo il suono della campanella, il presidente di Ferrari, Sergio Marchionne, ha parlato con i cronisti presenti, ribadendo che "il mondo è grande e per Ferrari ci sono enormi opportunità. Dobbiamo crescere sul fronte della domanda", ha detto in un'intervista alla Cnbc, aggiungendo come "la concorrenza non è all'altezza di Ferrari". "Oggi è una grandissima giornata, vedere Wall Street piena di Ferrari è una cosa eccezionale che sarebbe stata impensabile 10 anni fa, la conclusione di un grandissimo periodo di sogni che abbiamo portato a casa", ha spiegato. Marchionne ha poi confermato che la produzione delle "rosse" arriverà a 9 mila esemplari nel 2019 (7.700 quest'anno). "Noi abbiamo un ad di Ferrari, Amedeo Felisa, che vorrei ringraziare perché queste macchine le ha fatte lui, lui è il meglio che c'è e dobbiamo molto a lui", ha aggiunto. E a chi gli chiedeva se desiderasse ricoprire quel ruolo, Marchionne ha risposto che "non importa. Bisogna arrivare a un meccanismo di successione, quando e se ci sarà", ha sottolineato Marchionne. "Felisa ha 69 anni, per quanto lo adori penso che prima o poi si stancherà, come tutti". Il ceo group di FCA è tornato sul tema del merger, spiegando che: "Ci sarà un consolidamento del settore dell'auto e noi avremo un ruolo ma non so se lo svolgeremo bene o meno", facendo i complimenti a GM per la trimestrale. Quanto alla quotazione anche a Piazza Affari, Marchionne ha detto: "Speriamo di poter fare un grande regalo ai nostri azionisti prima della Befana".

VW? Nessuno se l'aspettava. ''La storia di Volkswagen non se l'aspettava nessuno. Andrà a cambiare la dinamica del mercato, cambieranno tantissime cose nell'auto'' dal punto di vista delle regole, ''sta cambiando l'atteggiamento delle parti sociali. E' un momento strano'', ha sottolineato ancora Marchionne. ''Continuiamo a lavorare per cercare di preservare Fiat Chrysler e far in modo di posizionarla nel modo migliore''. Per John Elkann, vedere FCA e Ferrari quotate insieme "è una fortissima emozione. ''Sono due mondi diversi che hanno vissuto molto bene insieme. FCA è il settimo gruppo auto al mondo con un fortissimo portafoglio di marchi e un grande piano di sviluppo davanti a sè. Ferrari è una società straordinaria, e oggi è un primo passo verso una sua vita propria''.

Redazione online