Auto elettriche
Il proprietario-tipo? Abita in città e ricarica a casa
Chi acquista auto elettriche? Qual è il grado di soddisfazione? Quanti chilometri percorre? A queste e ad altre domande cerca di rispondere l'ultimo studio condotto dalla società di consulenza strategica Aretè su un campione di 454 proprietari di veicoli a batteria. Il sondaggio, che ha visto la partecipazione di uomini per il 53% e di persone con un'età tra 30 e 44 anni per il 48%, traccia un identikit abbastanza preciso sui proprietari di elettriche: in generale parliamo di persone residenti in città, che ricaricano il veicolo da una presa domestica (pertanto, possiedono un box o comunque una proprietà privata dove si possono dotare di una wallbox) e si ritengono soddisfatti del loro acquisto.
Ricarica e distanze. Innanzitutto, il 58% di chi ha risposto al sondaggio guida un'elettrica da oltre un anno e quindi ha sufficente esperienza con tale tecnologia. Tra l'altro, per il 23% si tratta di proprietari di una Tesla, per il 9% di una Fiat, per il 7% di una Renault, per il 6% di un'Audi, per il 6% di una BMW e per il 4% di una Dacia. Il 57% ricarica l'auto a casa, il 38% tramite colonnine in pubblico e il 5% in ufficio. Fatta la ricarica, solo il 15% percorre più di 400 chilometri, mentre il 24% copre una distanza tra 300 e 400 chilometri, il 30% tra 200 e 300, il 23% tra 100 e 200 e il 7% meno di 100. In sostanza, l'85% degli utilizzatori di elettriche non supera i 400 chilometri con una carica (e sarebbe anche difficile osservare dati diversi, considerando le percorrenze medie dei modelli attualmente in commercio). Non che si necessiti di chissà quale autonomia, comunque: l'89% degli automobilisti "elettrici", infatti, vive e lavora in città (48% nei grandi centri, 41% in realtà medio-piccole e l'11% fuori dai contesti urbani) e il 50% in edifici unifamiliari. Da ciò si deduce che il profilo medio non è esattamente quello di un automobilista comune.
Elevata soddisfazione. Detto questo, la ricarica si conferma un problema per la mobiltà elettrica. Lo dimostrano i diversi gradi di soddisfazione: il 96% si considera soddisfatto "dell'esperienza con la tecnologia elettrica", ma la percentuale scende all'87% quando si parla di di ricarica. La differenza tra le due quote spiega la risposta alla domanda sul possibile riacquisto di un'elettrica: il 91% non intende abbandonare la soluzione dell'auto a batteria, mentre il 9% opterà per un'alternativa.
Scelta "ambientale". Detto questo, è interessante la risposta alla domanda sui motivi che hanno spinto all'acquisto di un'elettrica. Il 40% ha attribuito la sua decisione a questioni ambientali, mentre solo il 15% cita l'utilizzo di incentivi fiscali. Inoltre, il 25% ha scelto un'auto a batteria per i costi più bassi, l'11% per il piacere di guida e il 10% perchè sono "adatte al proprio stile di vita". Altro spunto di rilievo emerge dalle modalità d'acquisto: il 43% ha comprato l'auto in un unica soluzione (14 punti percentuali in più rispetto al mercato generale) e il 60% degli acquirenti Tesla ha utilizzato i contanti. Ai finanziamenti ha fatto ricorso il 27% (meno 23 punti percentuali rispetto al totale), al noleggio il 17% (+7 punti) e al leasing il 12% (+4 punti). Tra l'altro, la maggioranza degli acquirenti sono privati: sono l'88% contro il 12% di aziende e partite Iva.