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Cirelli
La gamma del marchio che sfida DR - FOTO GALLERY

Alessandro Mirra
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Cirelli - La gamma del marchio che sfida DR - FOTO GALLERY

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Cirelli 2. Parliamo del modello entry level del marchio, con tipici ingombri da segmento C: l’auto è lunga 4,39 metri, larga 1,85, alta 1,65 e ha un passo di 2,66 m. Il prezzo di listino di questo modello parte da 19.800 euro, riferiti alla versione con cambio manuale a cinque rapporti, mentre la messa su strada ha un costo di 400 euro.

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Cirelli 2. L’auto deriva dalla Beijing X3, la stessa Suv di produzione cinese che dà vita alla Evo 5. Rispetto alla concorrente molisana, questa vettura adotta un diverso motore a benzina di origine Mitsubishi da 1.5 litri e 116 CV, anch’esso sovralimentato. Volendo, questo propulsore è disponibile anche con impianto Gpl: in tal caso, si parte da 22.800 euro, che salgono a 24.800 euro per la versione con il cambio automatico a sei rapporti.

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Cirelli 2. L’allestimento prevede di serie, tra le varie dotazioni, i fari anteriori a Led, i cerchi di lega, la connessione Bluetooth, il navigatore satellitare e la radio Dab, ma anche la retrocamera e i sensori di parcheggio posteriori, l’antifurto, la ruota di scorta e il bracciolo tra i sedili anteriori.

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Cirelli 2. L’auto, inoltre, è dotata di fendinebbia, controlli elettronici di stabilità e trazione, nonché di airbag lato guida, passeggero e laterali. Oltre al cambio automatico, l’unica opzione è costituita dalla vernice metallizzata.

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Cirelli 3. Lunga 4,67 metri, larga 1,85, alta 1,74 e con un passo di 2,75 metri, questa Suv ha ingombri da vettura di segmento D. Il suo prezzo di listino parte da 27.800 euro, mentre la messa su strada ha un costo di 400 euro.

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Cirelli 3. Questa vettura deriva dalla SWM G01, un modello della cinese Brilliance, e adotta un propulsore turbo da 1.5 litri e 133 CV di derivazione Mitsubishi, abbinato a un cambio automatico a sei rapporti. Tale motorizzazione può essere accoppiata anche all’impianto a Gpl, mettendo in conto 2.000 euro in più sul prezzo di listino.

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Cirelli 3. L’auto impiega, tra le varie dotazioni di serie, fari anteriori Led, sistema keyless entry, navigatore satellitare, radio Dab, Bluetooth e antifurto, ma anche specchietti ripiegabili elettricamente e interni di materiale pregiato. Inoltre, non mancano il tetto panoramico apribile, i cerchi di lega, la telecamera a 360° e i sensori di parcheggio posteriori.

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Cirelli 3. Ancora, su questo veicolo troviamo gli airbag lato guida, passeggero e laterali, nonché il cruise control adattivo, il controllo automatico della velocità e quelli di stabilità e trazione, senza dimenticare la frenata automatica di emergenza, il monitoraggio dell’angolo cieco e il rilevatore di distrazione del guidatore.

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Cirelli 4. Lunga 4,62 metri, larga 1,89, alta 1,68 e con un passo di 2,73 metri, può essere ben annoverata tra le Suv di segmento D. Il suo prezzo di listino parte da 31.800 euro, mentre la messa su strada ha un costo di 400 euro.   

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Cirelli 4. La vettura deriva dalla Beijing X6, una suv prodotta in Cina dalla Baic, e adotta un motore a benzina Mitsubishi da 1.5 litri e 177 CV, abbinato a un cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. Volendo, è possibile ordinare la stessa auto con la doppia alimentazione benzina-Gpl.

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Cirelli 4. Tra le varie dotazioni di quest’auto troviamo le maniglie induttive per la porta e il tetto apribile, ma anche il cockpit digitale da 10,1'', l’infotainment con schermo dedicato da 10,25'', il navigatore satellitare, la ricarica a induzione dello smartphone, il wi-fi, il climatizzatore bizona, i cerchi di lega, i proiettori anteriori e posteriori a Led, oltre ai sedili anteriori riscaldati, ventilati e regolabili elettricamente.

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Cirelli 4. Tra le altre dotazioni troviamo gli airbag lato guida, passeggero e laterali, l’Esp, l’Ebd, l’Hill descent control, l’antifurto, i fendinebbia, il lane assist e la frenata di emergenza con il riconoscimento pedoni, ma anche la telecamera a 360° e l’assistenza al parcheggio.

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Cirelli 5. Di fatto, è il modello su cui punta il nuovo marchio italiano per il lancio della sua gamma, nonché il primo di cui vi abbiamo raccontato le nostre impressioni di guida. Lungo 4,56 metri, largo 1,87, alto 1,69 e con un passo di 2,71 metri, presenta ingombri a cavallo tra il segmento C e D e ha un prezzo di partenza di 33.800 euro.

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Cirelli 5. La vettura deriva dalla Forthing T5 Evo, una Suv dal look accattivante prodotta dal gruppo Dongfeng. Rispetto al modello d’origine, quest’auto adotta un motore a benzina Mitsubishi da 1.5 litri e 177 CV, abbinato di serie a un doppia frizione a sette rapporti. Volendo, lo stesso propulsore è disponibile in versione a doppia alimentazione benzina-Gpl: in tal caso il prezzo sale a 35.800 euro.

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Cirelli 5. La dotazione di serie, tra i vari equipaggiamenti, comprende il tetto apribile panoramico, i cerchi di lega da 19'', i sedili di ecopelle, il digital cockpit, il sistema di infotainment con schermo da 10,25'' e il collegamento Bluetooth, ma anche la telecamera a 360°, il sedile del conducente riscaldabile e regolabile elettricamente e il climatizzatore con bocchette di ventilazione anche nella zona posteriore.

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Cirelli 5. Tra le altre dotazioni di serie, non mancano i fari a Led, i fendinebbia, gli airbag lato guida, passeggero e laterali, l’Esp, l’Ebd, l’Hill descent control, il parcheggio automatico, il cruise control, e il monitoraggio dell’angolo cieco, nonché i sensori luci, pioggia e di parcheggio. Anche la ruota di scorta è di serie.

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Cirelli 7. Parliamo dell’unica vettura Cirelli con carrozzeria non da Suv, nonché del modello più grande e costoso della gamma. L’auto, infatti, è lunga 4,85 metri, larga 1,9, alta 1,71 e ha un passo di 2,9 metri, numeri che le consentono di ospitare fino a sette persone disposte su tre file (2+2+3). Il suo listino parte da 35.800 euro.

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Cirelli 7. La vettura deriva dalla cinese Forthing U-Tour, altro prodotto di Dongfeng, e ha un propulsore Mitsubishi turbo da 1.5 litri e 177, abbinato di serie a un cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. Anche in questo caso si può avere tale propulsore in versione bifuel-Gpl, con prezzi che partono da 37.800 euro.

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Cirelli 7. Tra le sue dotazioni di serie non mancano i cerchi di lega, il tetto apribile panoramico, i rivestimenti di ecopelle, i sedili regolabili elettricamente fino alla seconda fila, il digital cockpit,  lo schermo da 10,25'' dell’infotainment, il wi-fi di bordo e il climatizzatore automatico con bocchette posteriori.

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Cirelli 7. Tra gli altri equipaggiamenti di serie troviamo gli airbag lato guida, passeggero e laterali, il cruise control, i fari a Led e i fendinebbia, nonché l’Hill descent control, l’Esp e l’Ebd, i sensori pioggia, luci e di parcheggio, l’ausilio al parcheggio, il sistema di rilevazione della distrazione del guidatore, la telecamera a 360° e la frenata automatica di emergenza.

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Cirelli 2 Plus. Il secondo modello della gamma Cirelli deriva dalla DFSK Glory 500, con modifiche estetiche che la rendono più grintosa. La crossover italo-cinese fa parte del segmento C: è lunga 4,39 metri, larga 1,85 e alta 1,65, con un passo di 2,66 metri. Il bagagliaio ha una capacità di 385 litri dichiarati. Il listino parte da 20.800 euro.

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Cirelli 2 Plus. Il motore è un 1.5 quattro cilindri da 106 CV, con 142 Nm di coppia, abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti. In alternativa, si può optare per l’automatico a variazione continua Cvt (2.000 euro). La trazione è sulle ruote anteriori. La versione bifuel con alimentazione a Gpl costa 2.000 euro in più.

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Cirelli 2 Plus. Come per il resto della gamma, a listino c’è una sola versione full optional che comprende fari full led davanti e dietro, sensori di parcheggio e telecamera posteriore, vetri della seconda fila oscurati, divano posteriore frazionato, antifurto e navigatore. L’unico optional è la vernice metallizzata, a 700 euro.

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Cirelli 3 Sport. Questo modello è in realtà la Cirelli 3 (derivata dalla SWM G01), resa più aggressiva da un frontale con una mascherina sottile e un’enorme griglia anteriore. Al posteriore una piastra simula un estrattore aerodinamico con gli scarichi integrati. Il listino parte da 29.800 euro, con la messa su strada che costa 400 euro.

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Cirelli 3 Sport. Identico il propulsore, il 1.5 litri turbobenzina da 133 CV di derivazione Mitsubishi, abbinato a un cambio automatico a sei rapporti. Volendo si può avere anche con impianto a Gpl, che costa 2.000 euro.

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Cirelli 3 Sport. Una sola la versione disponibile, con dotazione full optional: fari anteriori a led, sistema keyless entry, navigatore satellitare, radio Dab, Bluetooth e antifurto, specchietti ripiegabili elettricamente, tetto panoramico apribile, i cerchi di lega da 20”, telecamera a 360° e sensori di parcheggio posteriori.

C’è un nuovo marchio italiano sul mercato: si chiama Cirelli e, come i brand del gruppo Di Risio, propone auto di produzione cinese che vengono parzialmente allestite in Italia. Nello specifico, le vetture semifinite vengono completate nello stabilimento di Verdellino, nel bergamasco: qui avvengono le personalizzazioni del brand al design, le modifiche a ruote, assetto e climatizzazione e il montaggio dell’impianto a Gpl omologato dalla stessa Casa. Proprio l’installazione di impianti per alimentazioni alternative ha rappresentato per la famiglia Cirelli, con un passato nel motorsport, l’ingresso nel mondo dell’auto, nel lontano 1974, prima di dedicarsi alla vendita di auto tramite una rete di concessionarie.

La rete attuale. L'ingresso del marchio Cirelli nel listino delle auto nuove è un progetto a cui la Casa stava già lavorando dal 2016 e che oggi può contare su una rete di circa 50 centri, destinati a raddoppiare nel corso del 2024, tra concessionarie e officine. Al momento, sono tre le vetture già disponibili, di cui la Cirelli 5 è la prima a comparire su Quattroruote: ve la raccontiamo sul numero di gennaio e in video. Altre due arriveranno a breve (ma sono già a listino), per un totale di cinque auto in gamma, tutte con motori turbo di origine Mitsubishi, oltre che con una dotazione di serie piuttosto ricca. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d’immagini.