Incentivi auto 2024
Fondi per le elettriche, il ministero esclude "anomalie significative"
A seguito dei numerosi dubbi sollevati all'indomani del rapidissimo esaurimento dei fondi per le auto elettriche, evaporati in meno di nove ore dal via (fissato alle 10 di lunedì 3 giugno), il ministero delle imprese e del Made in Italy ha diramato una nota stampa in cui sostiene che non ci siano state "anomalie significative" nelle prenotazioni dei bonus.
La nota. "In seguito alla domanda straordinaria alle prenotazioni per gli incentivi dell'Ecobonus 2024 relativi all'acquisto di auto elettriche (0-20 g/km CO2), che ha portato in meno di nove ore all'esaurimento degli oltre 200 milioni di euro stanziati, il Mimit ha attivato delle prime verifiche, di natura ordinaria, da cui non sono emerse anomalie significative", rende noto Palazzo Piacentini.
Il 62% delle prenotazioni da persone fisiche. All'indomani della corsa alle agevolazioni, il dicastero di via Veneto ha diffuso anche alcune cifre preliminari sulla struttura della domanda: "Il 62% delle prenotazioni è stato effettuato da persone fisiche tramite concessionario, mentre il restante 38% da persone giuridiche, tra cui le società di noleggio a lungo termine. Valori pienamente in linea", si osserva, "con le dinamiche del mercato".
Il 40% delle prenotazioni legate a rottamazioni. Il Mimit aggiunge un dato ulteriore, relativo alla percentuale di veicoli che saranno rottamati dai richiedenti, "che si attesta a circa il 40% delle prenotazioni. I casi potenzialmente anomali" conclude il ministero, "si attestano intorno al 5%, dato fisiologico e in linea rispetto al passato, su cui il Mimit, conclusi i controlli, procederà ove opportuno con le dovute procedure di contestazione".
Le reazioni pomeridiane. Nel coro di voci che si sono fatte sentire su questo tema molto caldo, spiccano quelle delle associazioni di categoria, con l'Unrae che ha parlato di "situazione imbarazzante" e Federauto che ha espresso "forti perplessità" sul rapido esaurimento delle risorse. Una posizione simile a quella espressa da Carlos Tavares, ceo di Stellantis, che parlando dallo stabilimento di Melfi ha descritto lo scenario che si è delineato nei termini di un "fenomeno anomalo". Proprio poco prima dell'arrivo delle precisazioni dal governo.