Mini - La (nuova) gamma John Cooper Works
Mini John Cooper Works. La piccola sportiva inglese, oggetto di un profondo restyling lo scorso anno, è lunga 3.876 mm, larga 1744 e alta 1452, con un passo di 2.495 mm. Dimensioni da citycar, che penalizzano chi siede dietro e il bagagliaio: la capacità (misurata dal Centro prove) è di 182 litri.
Mini John Cooper Works. Il motore è un 2.0 litri da 170 kW (231 CV) e 380 Nm di coppia massima, capace di far scattare l’auto da ferma a 100 km/h in 6,1 secondi, fino a raggiungere la velocità di 250 km/h. Di serie il cambio automatico doppia frizione a sette rapporti e le sospensioni adattive.
Mini John Cooper Works. La versione più “pepata” della gamma Mini si caratterizza per la grande griglia anteriore nera con cornice nero lucido, e il rinnovato logo con la bandiera a scacchi. Al posteriore spiccano il vistoso spoiler sopra il lunotto e il diffusore in color nero lucido.
Mini John Cooper Works. Gli altri dettagli che caratterizzano la versione più sportiva della Mini sono i freni con pinze colorate, gli elementi in color Chili Red sulla carrozzeria (prese d’aria, calotte degli specchietti) e le strisce sportive, disponibili su richiesta.
Mini John Cooper Works. Come per le versioni più tranquille, anche nell’abitacolo della nuova John Cooper Works spicca il display Oled ad alta risoluzione con un diametro di 240 mm, sotto cui si trova una plancetta con l’interruttore d’accensione e la selezione delle modalità di guida.
Mini John Cooper Works. La dotazione di serie si arricchisce del volante sportivo e riscaldabile, dei sedili sportivi JCW, dell’impianto stereo Harman Kardon, dell’head-up display e del tetto panoramico in vetro apribile. Il listino di questa Mini parte da 39.905 euro.
Mini John Cooper Works cabrio. La versione scoperta della Mini JCW guadagna 3 mm in lunghezza (3.879 contro i 3.876 della hatchback), perde due cm in altezza (1.431 contro 1.452) e guadagna un centinaio di kg (1.500 contro 1.405) per via dei meccanismi della capote e la presenza dei rollbar. Invariata la capacità di carico.
Mini John Cooper Works cabrio. Il motore è lo stesso 2.0 litri da 170 kW (231 CV) della versione chiusa, ma l’aerodinamica meno favorevole penalizza leggermente le prestazioni: 6,4 secondi per progredire da 0 a 100 km/h e 245 km/h di velocità massima.
Mini John Cooper Works cabrio. Anche sulla cabrio sono presenti i dettagli esclusivi in Chili Red, così come le inedite luci diurne a sviluppo orizzontale, che distinguono le versioni più sportive dalle “normali” C e S. All’interno troviamo il nuovo volante sportivo con la razza centrale impreziosita dal tessuto e il rivestimento della plancia lavorato a maglia.
Mini John Cooper Works cabrio. Al posteriore, accanto al nuovo diffusore, si fa notare il terminale di scarico nero in posizione centrale. Per questi modelli sono disponibili cerchi da 17 e 18 pollici dal disegno esclusivo.
Mini John Cooper Works cabrio. Oltre alle undici colorazioni della hatchback (che possono essere arricchiti dal tetto nero a contrasto e dagli specchietti rossi o neri), per la cabrio è disponibile la verniciatura in Copper Grey, con la capote in nero o con il motivo Union Jack in grigio a contrasto.
Mini John Cooper Works cabrio. La capote si dispiega sempre in 18 secondi (fino ai 30 km/h); in alternativa, è possibile aprirla di soli 40 cm (a qualsiasi velocità), come se fosse un tettuccio scorrevole. Di serie il deflettore per ridurre le turbolenze, da inserire dietro i sedili anteriori. Il listino di questo modello attacca a 43.905 euro.
Mini John Cooper Works Electric. La versione elettrica della Mini riprende le linee della termica, ma si tratta di un modello del tutto nuovo. Lunga 3.858 mm, è larga 1.756 e alta 1.460, con un passo di 2.526 mm. La capacità dichiarata del bagagliaio è di 210 litri, che diventano 800 abbassando gli schienali della seconda fila.
Mini John Cooper Works Electric. Trazione solo anteriore, per un motore più potente di quelli di serie (da 135 e 160 kW): 190 kW (258 CV) e 350 Nm di coppia. La sportiva a batteria accelera da ferma a 100 km/h in 5,9 secondi e raggiunge i 200 km/h di velocità massima.
Mini John Cooper Works Electric. La batteria ha una capacità netta di 49,2 kWh, per un’autonomia dichiarata di 364 km nel ciclo Wltp combinato. La ricarica in corrente continua, fino a 95 kW, permette di passare dal 10 all’80% in mezz’ora.
Mini John Cooper Works Electric. Come per le termiche, la calandra anteriore è incorniciata in un frame nero lucido: sulla griglia, questa volta chiusa, campeggia il logo della bandiera a scacchi JCW.
Mini John Cooper Works Electric. La sportività di questo modello è accentuata dalla firma luminosa specifica, con i Led disposti in senso orizzontale, dalla proiezione di benvenuto degli specchietti retrovisori, minigonne laterali, spoiler posteriore di maggiori dimensioni e diffusori verticali rossi.
Mini John Cooper Works Electric. Su richiesta è possibile avere il tetto a contrasto in colore Chili Red o multitono specifico John Cooper Works con sfumature rossa e nera. Solo per questo modello sono disponibili cerchi di lega da 18” ottimizzati dal punto di vista aerodinamico.
Mini John Cooper Works Electric. La Mini elettrica può contare su messe a punto specifiche, dal setup delle sospensioni (per massimizzare l’apprezzato go-kart feeling) ai pneumatici ad alte prestazioni, così come l’impianto frenante maggiorato con pinze dei freni in Chili Red e logo JCW bianco.
Mini John Cooper Works Electric. Su questo modello è disponibile la funzione e-Power Boost, che sfrutta il motore elettrico d’avviamento per mettere a disposizione 20 kW extra, da usare nelle accelerazioni o nei sorpassi.Il listino della Mini JCW elettrica attacca a 41.505 euro.
Mini Aceman Electric John Cooper Works. Questa nuova crossover elettrica, fresca di debutto, è lunga 4.079 mm, larga 1.754 e alta 1.514, con un passo di 2.606 mm. Le porte posteriori facilitano l’accesso, ma la quantità di cm per chi siede dietro non è da record. Il bagagliaio ha una capacità dichiarata di 300 litri (1.005 abbattendo le sedute).
Mini Aceman Electric John Cooper Works. Il powertrain è lo stesso della Mini Electric: 190 kW (258 CV) e 350 Nm di coppia, per uno “zerocento” coperto in 6,4 secondi e una velocità massima di 200 km/h. La batteria da 49,2 kWh consente un’autonomia di circa 350 km nel ciclo Wltp.
Mini Aceman Electric John Cooper Works. Come sugli altri modelli, anche la Aceman può contare su molle, stabilizzatori e ammortizzatori con setup specifico, ma anche su angoli di curvatura aumentati per le ruote anteriori, che migliorano la direzionalità in curva e l’aderenza.
Mini Aceman Electric John Cooper Works. Oltre al boost extra di potenza, i modelli sportivi a batteria della gamma Mini possono contare anche sulla funzione E-Launch Control, che permette un'accelerazione più lineare, riducendo al minimo il pattinamento delle ruote.
Mini Aceman Electric John Cooper Works. Oltre al body kit in nero lucido, l'Aceman più sportiva ha freni con pinze rosse, cerchi aerodinamici da 19”, barre nero lucido sul tetto, impianto audi Harman Kardon e head-up display. Come sugli altri modelli, la guida assistita di Livello 2 è in un pacchetto optional. Il listino parte da 44.505 euro.
Mini Countryman All4 John Cooper Works. Presentata lo scorso anno, la terza generazione di questa crossover è anche il modello più grande della gamma Mini: lunga 4.447 mm, è larga 1.843 e alta 1.645, con un passo di 2.692 mm.
Mini Countryman All4 John Cooper Works. Come i modelli precedenti, anche su questa nuova Countryman quattro adulti viaggiano comodi. Versatile il bagagliaio, che può contare su una panchetta che scorre di 10 cm: la capacità misurata dal Centro prove è di 349 litri, che diventano 421 con il divano in posizione avanzata.
Mini Countryman All4 John Cooper Works. Il motore di questa crossover è lo stesso 2.0 delle più piccole Mini JCW, ma portato a 221 kW (300 CV) e 400 Nm di coppia massima. Lo scatto da ferma a 100 km/h è coperto in 5,4 secondi, e la velocità di punta è di 250 km/h. Il cambio è il doppia frizione a sette rapporti, la trazione integrale.
Mini Countryman All4 John Cooper Works. A distinguerla dalle altre Countryman ci pensano i paraurti sportivi con feritoie verticali in Chili Red, colore ripreso anche dalle pinze dei freni, nonché l’impianto di scarico a quattro tubi incastonato in un nuovo diffusore.
Mini Countryman All4 John Cooper Works. All’interno la caratterizzazione sportiva emerge dal volante con la terza razza in tessuto e i sedili sportivi in pelle sintetica. Il listino parte da 51.205 euro.
Il legame tra la Mini e John Cooper nasce nel 1961, quando la scuderia di quest'ultimo aveva già vinto due titoli costruttori nel Campionato del mondo di Formula 1. Il campione britannico aveva intuito immediatamente il potenziale della piccola inglesina, fresca di debutto sul mercato: motore più potente, freni e sterzo più preciso, e la prima Mini Cooper era pronta a sfidare ben più grandi e blasonate auto sportive. Da allora, John Cooper Works è il nome con cui vengono identificate le versioni ad alte prestazioni dei modelli della Casa inglese. Nella galleria fotografica che potete sfogliare qui sopra scopriamo da vicino le nuove “sportivette” della Mini, rinnovate con novità elettriche e non solo.