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Scambi in crescita anche a luglio: +3,9%

Rosario Murgida
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Usato - Scambi in crescita anche a luglio: +3,9%

Il mercato delle auto usate continua a lanciare segnali in controtendenza rispetto alle immatricolazioni di auto nuove. A luglio, secondo il bollettino mensile dell’Automobile Club d’Italia, i passaggi di proprietà, depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), sono cresciuti del 3,9% (294.264 contratti), a fronte del -5,1% registrato dal nuovo. In sostanza, lo scorso mese, ogni 100 autovetture targate ne sono state vendute 226 usate. Situazione analoga per il consuntivo dei primi sette mesi dell'anno: i trasferimenti, pari a 1.921.406, sono aumentati del 2,1%, contro il -3,8% delle immatricolazioni. 

In calo le radiazioni. Quanto alle radiazioni, a luglio sono state registrate 109.147 pratiche, con un calo del 14,5% frutto, in particolare, alla forte flessione delle demolizioni (-22,8%) che ha annullato la crescita del 13% delle esportazioni. Il trend negativo è anche legato al confronto con l'anno scorso, quando gli incentivi alla rottamazione avevano determinato quella che lo stesso Aci aveva descritto come "una vera e propria impennata a luglio per le radiazioni di autovetture". A ogni modo, anche il dato del periodo gennaio-luglio si mantiene in territorio negativo: 690.081 pratiche e una contrazione del 6,9%. Detto questo, l'andamento delle radiazioni ha dei riflessi sul parco circolante, destinato, agli attuali ritmi, a proseguire lungo il percorso di continua crescita degli ultimi anni. Infatti, il tasso unitario di sostituzione si è attestato a 0,84 a luglio (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 84) e a 0,71 nei primi sette mesi dell’anno.

Crescono le elettrificate. Quanto alle alimentazioni, a luglio prevalgono ancora le alimentazioni tradizionali, ma la tendenza è di una progressiva, per quanto lenta, riduzione della loro quota: le auto diesel calano del 6,1% e scendono dal 44,8% al 40,5%, mentre quelle a benzina, grazie a un +5,8%, salgono dal 35,6% al 36,2%. In spolvero le ibride a benzina: con un +34,8%, passano dal 7,7% al 10%, mentre le elettriche crescono sì del 27,6%, ma vedono la loro penetrazione migliorare di appena 0,2 punti percentuali all'1,1%.