QNovità - Tutte le piccole in arrivo entro fine anno
Fiat 500 Hybrid (novembre-dicembre). Doveva arrivare il prossimo anno, ma è stata anticipata per assecondare le richieste del mercato. Nel cofano, un 1.0 benzina mild hybrid da circa 70 cavalli con cambio manuale a sei marce e trazione anteriore.
Fiat 500 Hybrid (novembre-dicembre). Disponibile nelle varianti di carrozzeria tre porte, cabrio e 3+1, si distinguerà dall’elettrica per la presa d’aria sul paraurti anteriore (per il raffreddamento del motore) e per la plancia riprogettata. Prezzo d'attacco di 17 mila euro.
BYD Dolphin Surf (disponibile). In 399 cm racchiude spazio per quattro (e 308 litri di bagagli) e tanta tecnologia, con un listino che parte da 19.490 euro. Di serie tanti Adas, fari full Led e un infotainment girevole da 10,1”. Disponibile con batterie Blade da 30 o 43,2 kWh e motori da 88 a 156 CV, promette autonomie da 220 a 310 km.
Renault 5 (disponibile). Si chiama Electric Five ed è la nuova versione entry level della piccola francese, nata con i 25 mila euro di prezzo d'attacco nel mirino. Rispetto alle altre 5 ha una ventina di cavalli in meno (si ferma a 95), ma condivide la batteria da 40 kWh con le Urban Range, promettendo un'autonomia di 310 chilometri.
Nissan Micra (novembre). Basata sulla piattaforma AmpR small della R5, questa piccola giapponese riporta il marchio nel cuore del segmento B con una lunghezza di 397 cm.
Nissan Micra (novembre). Solo elettrica, monta batterie da 40 o 52 kW abbinate a motori anteriori da 122 o 150 CV, per autonomie comprese tra 310 e 408 chilometri. Dentro ha due schermi da 10,1" e tanti richiami al Giappone, a partire dal profilo del monte Fuji sul mobiletto centrale.
Fiat Grande Panda (fine 2025 - inizio 2026). Dopo l'elettrica e l'ibrida, ecco quella che sarà probabilmente la più attesa dai mercati: una variante puramente a benzina con il 1.2 PureTech da 100 CV abbinato al cambio manuale a sei rapporti. Il listino potrebbe attaccare a 16 mila euro.
Renault 4 (disponibile). Una crossover compatta (e solo elettrica) che omaggia nello spirito e nelle forme la 4L, disponibile con powertrain da 120 o 150 CV e batterie da 40 kWh (per 308 chilometri di autonomia) o 52 kWh (408 chilometri). I listini partono da 29.900 euro.
Toyota Aygo X (fine 2025 - inizio 2026). L’aggiornamento di metà carriera di una delle ultime citycar di segmento A porta in dote un nuovo frontale e il powertrain full hybrid da 116 CV di Yaris e Yaris Cross. Ciliegina sulla torta, l'allestimento GR Sport, con regolazioni specifiche per sterzo, molle e ammortizzatori.
Citroën ë-C3 (agosto). La gamma dell’elettrica si amplia con una nuova versione entry level: il motore dovrebbe erogare 82 CV ed essere alimentato da una batteria da circa 30 kWh di capacità, in grado di garantire un'autonomia intorno ai 200 km. Prezzi da 20 mila euro.
Renault Clio (inizio 2026). Il suo debutto commerciale in Italia è in calendario per il prossimo febbraio, ma la presentazione avverrà entro fine anno: la seconda auto più venduta in Europa, dopo la cugina Dacia Sandero, è arrivata alla sesta generazione.
Renault Clio (inizio 2026). Basata su un'evoluzione dell'attuale piattaforma Cmf-B, la prossima Clio punterà ancora su una gamma comprensiva di motori turbobenzina (forse anche bifuel Gpl) e full hybrid.
Suzuki e Vitara (fine 2025 - inizio 2026). La quinta serie di una vera e propria icona tra le piccole fuoristrada (la prima generazione risale al 1988) fa uno dei salti più importanti della sua storia e si converte (almeno per il momento) al solo elettrico puro.
Suzuki e Vitara (fine 2025 - inizio 2026). L’offerta prevede due tagli di batteria, da 49 (destinato al modello 2WD da 144 CV) o 61 kWh (per la 2WD da 174 CV e la AWD da 184). Le dimensioni restano compatte: la nuova B-Suv della Suzuki è lunga 4,27 metri.
Toyota Urban Cruiser (inizio 2026). C'è ancora un po' da aspettare per trovarla sui listini, ma la gemella della Suzuki e Vitara, anch’essa prodotta in India, condividerà con essa avrà gran parte dei pannelli carrozzeria e della piattaforma.
Toyota Urban Cruiser (inizio 2026). Identici anche powertrain e dimensioni: generoso il passo (2,70 metri), a vantaggio dello spazio a bordo. Abitacolo molto digitalizzato, con doppio schermo da 10,3” e 10,1”.
BYD Atto 2 (novembre). La crossover di segmento B del marchio di Shenzhen ha debuttato nella sola variante elettrica, ma entro la fine dell'anno arriverà la plug-in DM-i.
BYD Atto 2 (novembre). Non conosciamo ancora le specifiche tecniche delle unità termica ed elettrica che la equipaggeranno, ma la Casa punterà ancora una volta sulla grande autonomia.
Dongfeng Vigo (fine anno). Pronta ad arrivare in Europa, questa Suv elettrica è lunga 4,31 metri e ha una ricca dotazione tecnologica, dalla guida assistita di livello 2 all’infotainment connesso da 12,8”. In Cina la Vigo è proposta con una batteria da 51,5 kWh, abbinata a un motore elettrico da 163 cavalli, per 480 chilometri di autonomia nel ciclo Cltc.
Seat Ibiza (novembre). La media spagnola è lungi dall'essere condannata alla pensione: il nuovo restyling porterà modifiche al frontale, nuovi fari a Led, luci di coda e paraurti ridisegnati. E un doveroso aggiornamento della gamma motori: le unità attuali saranno affinate per ridurre consumi ed emissioni, forse anche facendo ricorso all'elettrificazione.
Seat Arona (dicembre). Anche la B-Suv di Martorell è pronta a rinfrescare il proprio pacchetto sulla falsariga della piccola hatchback, con ritocchi all'estetica e una naturale evoluzione dei contenuti tecnici e tecnologici. Nel cofano potrebbe finalmente arrivare qualche opzione elettrificata.
Kia Stonic (novembre). La piccola B-Suv del costruttore coreano, presentata nel 2017, si appresta al secondo aggiornamento della sua carriera dopo quello del 2020. Sarà un intervento leggero, con novità di infotainment e dettagli di allestimento.
DR 3.0 (autunno). Il marchio molisano si appresta ad allargare la gamma con un nuovo modello compatto. Si tratta della 3.0, sorella minore della 5.0: lunga 4,17 metri, va a inserirsi nel pieno del segmento B.
DR 3.0 (autunno). Questo modello raggiungerà i mercati entro fine anno e sarà equipaggiato con un 1.5 quattro cilindri da 116 CV, disponibile soltanto in versione bifuel e abbinato a un cambio manuale o a una trasmissione Cvt.
Mini John Cooper Works (agosto). La più pepata delle Mini elettriche ha un powertrain da 258 CV e 350 Nm di coppia, per uno 0-100 da 5,9 secondi e una punta massima di 200 km/h. L'autonomia media? Con batteria da 54,2 kWh, la promessa della Casa è di 370 chilometri.
Peugeot e-GTi (dicembre). Un gradito ritorno, quello del marchio GTi sulle vetture del Leone. Onore che la Peugeot ha riservato alla 208 elettrica, dando vita a una hot hatch da 280 CV e 345 Nm (0-100 in 5,7 secondi). Oltre a sterzo e assetto con taratura ad hoc e impianto frenante maggiorato, la nuova GTi ha carreggiate allargate, spoiler e diffusore specifici e cerchi da 18”.
Lancia Ypsilon HF (settembre). La stagione delle compatte sportive parla anche italiano: il powertrain è lo stesso da 280 CV della 208 e-GTi, ma questa versione della Ypsilon riporta in auge la gloriosa sigla HF delle Lancia "High Fidelity". In abitacolo sedili specifici con poggiatesta integrato e volante sportivo.
Lancia Ypsilon HF Line (disponibile). Il marchio HF firma anche un allestimento, che troveremo sia sulla Ypsilon ibrida da 110 CV sia sulla Bev da 156 CV: paraurti sportivo, logo HF sul frontale e cerchi di lega da 17”, interni sportivi. Ricca la dotazione di serie, con guida assistita di livello 2, telecamera e sensori di parcheggio anteriori e posteriori.
Cupra Raval (inizio 2026). A Martorell, dove la Raval sarà assemblata al fianco della “cugina” Volkswagen ID.2, è già iniziata la produzione delle batterie. La compatta elettrica della Cupra non sarà presentata prima di fine anno, per andare in vetrina qualche mese dopo.
Cupra Raval (inizio 2026). La spagnola porterà al debutto la piattaforma Meb entry del gruppo VW e utilizzerà batterie al litio-ferro-fosfato, più economiche delle Nmc fin qui utilizzate a Wolfsburg. Per un prezzo d'attacco stimato tra 25 e 30 mila euro.
Mini Aceman John Cooper Works (ottobre). Il motore da 258 CV è lo stesso della Mini hatchback elettrica, così come la batteria da 54,2 kWh. Le sue forme, più versatili, danno vita a un concetto di Bev prestazionale un po' sui generis: niente trazione integrale ma go-kart feeling garantito da una taratura delle sospensioni volta a rendere questa sport utility più agile.
Opel Mokka GSe (dicembre). HF alla Lancia, GTi alla Peugeot: alla Opel è GSE la sigla che alza il livello delle prestazioni. Performance elettriche, nel caso di questa Mokka da 280 cavalli, con un motore che Stellantis ha già installato su alcune Suv quali l'Alfa Romeo Junior Veloce e l'Abarth 600e Scorpionissima.
Opel Mokka GSe (dicembre). Come da prassi in questi casi, i numeri della scheda tecnica si accompagneranno a un abito rivisitato, più aggressivo in tanti dettagli. Al centro del powertrain, invece, rimarrà la batteria da 54 kWh standard.
Alpine A290 Rally (fine 2025). La Alpine torna nei rally con una piccola elettrica: nella sua configurazione da gara costa 59.990 euro e mette sul piatto un motore da 220 CV, alimentato da una batteria da 52 kWh. Completano l'allestimento un differenziale autobloccante ZF, un assetto specifico e freni con pinze a sei pistoncini.
Lancia Ypsilon HF Racing (disponibile). Pensata per avvicinare i giovani al mondo delle competizioni, sfrutta la scocca della sorella maggiore Rally4, abbinandola ai contenuti tecnici delle Rally6. Nel cofano, un 1.2 turbobenzina da 145 CV senza elettrificazione, accoppiato a un cambio manuale a sei marce e a un assetto con ammortizzatori specifici. Prezzo di 38.900 euro, pronto gara.
Impossibile negarlo: le piccole sono (e rimarranno a lungo) il cuore del mercato. Perché hanno prezzi abbordabili e per molti, portafogli alla mano, rappresentano l'unica soluzione di mobilità personale. Ma anche perché con i vari formati (citycar, Suv o crossover) e le loro dimensioni compatte sono una scelta “furba” per la guida in città, dove ogni centimetro conta. L’offerta di modelli è multiforme e si adatta alle esigenze di gran parte della clientela, così come la disponibilità di motorizzazioni. Con la stasi dell'elettrico, molte case automobilistiche sono tornate sui propri passi trasformando progetti Bev-only in ibridi (come la Fiat 500 che apre la nostra rassegna) o allungando il ciclo di vita di modelli termici già esistenti, ed è il caso delle Seat Arona e Ibiza o del (secondo) restyling della Kia Stonic. Parallelamente, c'è chi invece prosegue sulla strada dell'elettrificazione, con nuovi modelli 100% a corrente che non intendono (per ora) cedere al fascino della benzina. Le abbiamo raccolte tutte in QNovità Estate, l'allegato gratuito con Quattroruote di agosto: le trovate anche sfogliando la gallery qui sopra.