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Auto ibride
E sorpasso fu

Rosario Murgida
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Auto ibride - E sorpasso fu

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Auto ibride - E sorpasso fu

Nell'edizione di Mondo Ibrido di settembre 2024, abbiamo dato conto di come il trend di crescita delle vetture ibride non lasciasse adito ad alcun dubbio sul futuro del mercato italiano: le motorizzazioni ibride avrebbero presto superato le endotermiche. E così è stato. Il progressivo ampliamento dell'offerta e la riduzione dei prezzi hanno ormai sancito la supremazia delle ibride. Per comprenderne l'ampiezza, bastano i numeri elaborati dall'Unrae per i primi sette mesi dell'anno. Le ibride, nel loro complesso (mild, full e plug-in), hanno raggiunto il 50,1% delle immatricolazioni, a fronte del 43,6% dell'intero 2024 e del 42,3% del pari periodo dell'anno scorso. Nel grafico si può vedere bene il loro trend di ascesa, che si è fortemente accelerato dal 2020 in poi. Il motivo è noto: i costruttori hanno sempre più puntato sull'elettrificazione dei motori per tagliare le emissioni ed evitare le sanzioni per lo sforamento dei limiti normativi.

Gran parte di questa crescita si deve alle mild hybrid (31,8% di quota, +8,3% in termini di volumi rispetto a gennaio-luglio 2024), ma in questo scorcio di 2025 si è assistito a un boom delle registrazioni anche delle full (+11,9%) e, ancor più, delle plug-in, che con una crescita del 59,1% hanno quasi raddoppiato la loro quota, arrivando al 5,6%. La crescita delle ibride va di pari passo con la discesa, ormai inarrestabile, delle motorizzazioni tradizionali: le auto a benzina e diesel sono passate – nel giro di un anno – dal 44,3 al 35,5%. Il crollo è da attribuire soprattutto alle vetture a gasolio, un tempo dominanti, con oltre il 50% del mercato, ma ormai scese sotto la fatidica soglia del 10%.