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GOCar punta a crescere grazie anche a LeasePlan
GOCar, il broker per il noleggio nato nel 2005 per volere di Piero Navone, pensa in grande, diventando uno dei radar sul territorio di LeasePlan, firmando un contratto in esclusiva con loro e, soprattutto, preparando una grande novità da lanciare sul mercato per il prossimo anno. "Lo chiesi già nel 2012 ad Alfonso Martinez (l'ad di LeasePlan di quei tempi, ndr), ora con l’odierno ad Alberto Viano lo diventiamo: saremo la lunga mano di LeasePlan sul territorio, con cui facciamo già più di 800 veicoli all'anno, circa il 60% del nostro business", commenta il fondatore nonché ceo di GOCar, che snocciola i vantaggi di entrare in una rete esclusiva come quella che LeasePlan sta strutturando sul mercato italiano, perché è sempre più difficile per i colossi del noleggio andare sul mondo delle Pmi, dei liberi professionisti e dei privati. "Le anagrafiche su cui lavoriamo scadranno dopo 10 giorni invece di tre, avremo un parco auto a noi dedicato - partiremo con 10 Zoe - così come avremo delle aree geografiche e delle promo riservate, a tutti i LeasePlan point, ma alcune anche a solo noi di GOCar. Inoltre diventeremo dei FlexiPlan hub, anche per le consegne dei loro veicoli, avremo una forte presenza sul loro portale, su Google business e nella loro comunicazione. Infine, molto importante per tutti i nostri agenti partner, avremo compensi maggiorati e, in alcuni casi, anticipati, per sostenere attività commerciali ad hoc". Saranno inizialmente tre le agenzie GOCar brandizzate Leaseplan: "A Catania, Firenze e Noale - spiega Navone - ma abbiamo il focus di aprire anche in Brianza". Gli altri provider si dovranno interfacciare con una nuova società, dove Navone e il suo team, per almeno tre anni, la lunghezza della durata dell’accordo con LeasePlan, non avranno nulla a che fare.
GOCar oggi. Il broker fiorentino, ma con sede in Svizzera, ad oggi gestisce una flotta di 4.100 veicoli, per un fatturato dovuto al monte canoni di 27,8 milioni di euro e 3,26 milioni di euro di provvigioni distribuite (erano 4 milioni nel passato, compreso degli anticipi che la società ha voluto riconoscere ai propri venditori per sostenerli), e, a parte la frenata dovuta al Covid lo scorso anno, ha una storia di continua crescita negli anni. Anche nel 2021. Non per nulla Navone ha intitolato la sua ultima convention Renaissance 2.1: "Se lo scorso anno il mercato del Noleggio a lungo termine secondo i dati Dataforce ha registrato un -27,8, noi abbiamo fatto un -23,6%", dice Navone. "Quest’anno però a luglio siamo a segno più sia sul 2020 che sul ’19; +10,3% su due anni fa, e +39,4% sullo scorso anno. E ci aspettiamo di raggiungere il budget di 1.300 immatricolazioni entro fine anno". Di queste, circa 900 saranno di LeasePlan che, nelle intenzioni di Navone, dovranno diventare almeno 1.000 grazie a questo accordo, che, tra le altre cose, dovrà portare anche più formazione e informazione per gli agenti sul territorio, perché tutti, da Nord a Sud, si lamentano "della scarsa conoscenza dei veicoli che devono proporre ai clienti e che poi devono consegnare loro".