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Tecnologia

Smartwatch
La (lenta) marcia delle "chiavi da polso"

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Navigazione. Come gli smartphone, anche gli smartwatch possono fornire indicazioni "door to door", ovvero da casa all'automobile, a bordo di questa e infine dal parcheggio alla propria destinazione. Sui modelli compatibili, il percorso viene automaticamente trasferito dal wearable al sistema infotainment e viceversa, senza interruzioni. Con alcune app, il passaggio dall'orologio al computer di bordo avviene automaticamente all'accensione dell'auto.

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Statistiche e controllo della vettura. I wearable permettono di verificare il livello di carburante di un'automobile, o l'autonomia residua nel caso delle elettriche. Inoltre, è possibile controllare lo stato di portiere, cristalli e tetto, accendere il motore e il climatizzatore. Dal polso si attivano anche i fari e il clacson, utili per trovare l'auto nei grandi parcheggi. Infine, non manca l'accesso in tempo reale alle statistiche di viaggio e di utilizzo del veicolo. Su questo fronte, l'ultima piattaforma è stata annunciata dalla Bentley: a partire da oggi, i passeggeri della Bentayga possono infatti controllare alcuni sistemi di bordo attraverso l'Apple Watch, associato all'auto attraverso il Bluetooth. Tra le funzioni spiccano il monitoraggio della velocità e dei percorsi, l'impostazione da remoto del climatizzatore, del sistema di massaggio integrato nei sedili e la gestione del sistema infotainment.

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Mobilità personale. Gli smartwatch supportano numerose app presenti sullo smartphone associato: alcuni servizi, come mytaxi o Uber, possono essere "ordinati" anche dal polso.

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Valet Parking autonomo. Il parcheggio autonomo via mobile, alla "Kitt" per capirci, è una delle prospettive più concrete. Anzi, secondo molti sarà uno delle prime apparizioni della guida autonoma nelle nostre vite. Il concetto, già presente in forma basica nella funzione "Summon" delle Tesla e oggetto di ricerca nelle sue evoluzioni (ci lavorano Nvidia, BMW, Daimler e Bosch), è piuttosto semplice: si scende dall'auto davanti a un garage, si dà il comando (via smartphone o smartwatch) e si lascia che la vettura vada a parcheggiarsi da sola. Stessa procedura per risalire a bordo. In futuro, si potrà fare lo stesso a distanze molto più grandi: l'auto ci porterà in centro città, ci scaricherà davanti alla nostra destinazione, andrà a trovarsi un posto per la sosta e tornerà a riprenderci quando lo desidereremo.

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Pagamenti. Google Wallet e Apple Pay sono già una realtà. È sufficiente un "tap" dello smartphone e si possono gestire varie tipologie di pagamenti, anche nei negozi: a gestire tutto è un'app che fa da portafoglio virtuale, memorizzando (e criptando) i dati del conto corrente o della carta di credito. Prima o poi, queste funzioni sbarcheranno anche sugli smartwatch. In ambito automotive c'è chi ha già sviluppato - o sta sviluppando - soluzioni per pagare anche il carburante e i pedaggi autostradali. ​

Tim Cook, il potente Ceo della Mela morsicata, non ha mai avuto un dubbio: l'Apple Watch riuscirà a "sostituire le chiavi delle auto". Eppure, nonostante gli entusiasmi (e una sempre importante presenza al CES di Las Vegas), gli orologi hi-tech non stanno spopolando. Anzi: rischiano di essere affiancati da altri wearable (dispositivi indossabili come Microsoft Band 2, un bracciale high-tech già usato dalla Volvo) o soluzioni ad hoc create dalle Case sfruttando i più canonici smartphone. Ma quali sono le funzioni "da polso" attualmente disponibili, e quali lo saranno in futuro? Scopriamolo nello slider fotografico che accompagna l'articolo.

Redazione online