Uber
Presto lo sbarco a Detroit
Dopo lo sbarco di Google a Detroit, il Michigan si prepara ad accogliere un altro colosso californiano dell'high-tech: si tratta di Uber, intenzionata ad aprire una nuova struttura nei dintorni della Motor City.
Verso nord. Evidentemente interessata alle possibilità di collaborazione con i costruttori e i fornitori automotive, e magari spinta dalle nuove leggi per la liberalizzazione della guida autonoma nello Stato, la società di Travis Kalanick programma un'apertura nell'area metropolitana di Detroit: sul piatto ci sono le sinergie con l'industria tradizionale e le numerose aziende hi-tech attirate dalle politiche del governatore Rick Snyder, grande sostenitore dell'auto 2.0. "Non svilupperemo da soli il nostro hardware", ha spiegato il responsabile del programma veicoli Sherif Marakby, aprendo già le porte a futuri accordi locali.
C'è anche Google. Per Snyder, l'arrivo di Uber sarebbe un altro successo. Nei mesi scorsi, Alphabet ha aperto un centro di ricerca e sviluppo a Novi, un sobborgo a 50 km dal centro di Detroit: l'obiettivo è lavorare con i partner automotive per sviluppare la Google Car. In prima fila, ovviamente, c'è il Gruppo FCA, ormai pronto a consegnare i primi prototipi autonomi su base Chrysler Pacifica. Anche Uber, già accordatasi con la Volvo per un centinaio di XC90 robotizzate, è lanciatissima sul fronte delle flotte hi-tech: la settimana scorsa, a Pittsburgh, sono entrate in servizio le prime vetture sperimentali, peraltro basate sulle Ford Fusion Hybrid. D.C.