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Sicurezza

Polizia stradale
Una notte in pattuglia con gli agenti - VIDEO

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Polizia stradale - Una notte in pattuglia con gli agenti - VIDEO

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Ogni fine settimana si contano ancora tante, troppe vittime della strada. La maggior parte degli incidenti avviene di notte e quasi sempre i protagonisti sono giovani. Le cause sono da ricercare in genere tra alcol e droghe. Il sistema più efficace per contrastare questo fenomeno dagli esiti drammatici sono i controlli. La polizia stradale da sempre è impegnata in prima linea con le proprie pattuglie. Per capire come agiscono e con che strumenti, abbiamo seguito gli agenti per una notte, affiancandoli dal tramonto all'alba durante le verifiche con gli etilometri e i drogometri. Scoprendo che chi viene fermato, spesso, è inconsapevole dei rischi che corre. "Non si rendono conto che bevendo o assumendo droghe non mettono a repentaglio solamente la propria vita, ma anche quella degli altri”, racconta il commissario capo Francesco Guarasci. "Capita di frequente che i genitori ci ringrazino per aver fermato i figli. È questo il messaggio che a volte, non si coglie: il nostro obiettivo non è quello di fare multe, ma di cercare di salvare quante più vite possibile”.

Due step di controllo. Durante la nostra nottata "in servizio" abbiamo sentito le scuse più assurde per giustificare gradi alcolici superiori al consentito. Ma l’etilometro non mente. Va detto, però, che una prima scrematura viene fatta con l’utilizzo del precursore, strumento che permette di rilevare la presenza o meno di sostanze alcoliche nel sangue. Con la luce verde si può subito ripartire; con quella arancione, invece, bisogna sottoporsi al test con l’etilometro e, se lo staff medico presente lo ritiene opportuno, anche al drogometro. Quali sono i limiti e come funzionano i due strumenti? Ve lo raccontiamo nel nostro video.