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Sicurezza

Rapporto Dekra 2025
Emergenza distrazione: l’errore umano causa il 90% degli incidenti gravi

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Rapporto Dekra 2025 - Emergenza distrazione: l’errore umano causa il 90% degli incidenti gravi

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Rapporto Dekra 2025 - Emergenza distrazione: l’errore umano causa il 90% degli incidenti gravi

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Rapporto Dekra 2025 - Emergenza distrazione: l’errore umano causa il 90% degli incidenti gravi

Il fattore umano resta la causa principale degli incidenti gravi in Europa, vanificando in parte i miglioramenti in tema di sicurezza stradale: questo il cuore del Rapporto Dekra 2025.  Secondo l’analisi dell’ente di certificazione tedesco, l’errore del conducente provoca infatti il 90% dei sinistri con lesioni pesanti. Lo studio mette nel mirino la distrazione da guida con smartphone in mano, vietata dal Codice della strada. Questo comportamento e altre distrazioni di varia natura rappresentano un’emergenza per la mobilità nel Vecchio Continente. 

Un percorso lungo

Le vittime della strada sono scese da 50.000 del 2005 a 20.000, tuttavia il percorso è ancora lungo. Per centrare il traguardo intermedio del 2030, cioè dimezzare i decessi in dieci anni, il ritmo di riduzione dovrebbe accelerare in modo significativo. E ancor più per arrivare all’obiettivo finale: quota zero nel 2050. La chiave per provarci è una combinazione di innovazione tecnologica dei veicoli con un severo impegno per la formazione e la sensibilizzazione dei conducenti, e una regolamentazione più incisiva anti imprudenze. 

Sì all’IA, purché sia davvero intelligente 

Può darsi che l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella mobilità aiuti a ridurre i sinistri, tuttavia è necessario - evidenzia lo studio - eliminare i possibili malfunzionamenti dei sistemi evoluti, garantendo che siano efficienti per tutta la vita utile dell’auto. Risulta pertanto preziosa una certificazione per aiutare i produttori a rispettare gli standard elevati, da affiancare a revisioni periodiche per prevenire guasti e rischi di manomissioni. 

Strade e segnaletica, la chiave del futuro

La manutenzione costante di strade e segnaletica, da sempre fattore chiave per la sicurezza, diviene essenziale per massimizzare l’efficacia degli Adas, approdando alla guida autonoma: il rischio sinistro scende a condizione che l’auto possa interpretare in modo corretto l’ambiente, “leggendo” senza intralci i cartelli e le strisce sull’asfalto. 

Mobilità micro, guai macro 

La diffusione massiccia di e-bike e monopattini elettrici ha reso il traffico cittadino più complicato: ardua la convivenza fra la micromobilità e i mezzi tradizionali, specie quelli pesanti. È opportuna - la chiosa del report - una riorganizzazione urbana che separi i flussi di circolazione a tutela soprattutto degli utenti vulnerabili.