Una delle novità principali del nuovo Codice della strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, riguarda lo smartphone. Sino al 13 dicembre, infatti, la multa per guida con telefonino in mano era di 165 euro col taglio di cinque punti della patente, che veniva sospesa da uno a tre mesi solo in caso di doppia infrazione in due anni (recidiva). Oggi invece il verbale è di 250 euro con la sottrazione di cinque punti e l’immediata sospensione della patente da 15 giorni a due mesi: in caso di recidiva nel biennio, ammenda di 350 euro, meno 10 punti e stop licenza da uno a tre mesi.
Uno, patente fisica. Immaginiamo un automobilista, con la patente card rosa tipo bancomat, che guida impugnando il cellulare: se Polizia o Carabinieri lo individuano e lo fermano per sanzionarlo, la licenza di plastica viene ritirata subito. Le Forze dell’ordine consegnano un “permessino” di guida sino a un luogo (ragionevole) scelto dal trasgressore, che poi non ha più modo di condurre un veicolo a motore. Dopodiché Polizia o Carabinieri comunicano lo stop al Prefetto, che deciderà il periodo di sospensione della licenza (da 15 giorni a due mesi).
Due, patente digitale. Passiamo a un altro automobilista che viaggia senza patente fisica, ma solo con la licenza elettronica italiana nello smartphone dopo essersi iscritto all’app IO (nel nostro Paese è in regola)3. Se guida col telefonino in mano e se Polizia o Carabinieri lo fermano per sanzionarlo, non possono ritirare la patente card rosa né sequestrare il cellulare con la patente elettronica: l’automobilista ha il diritto di continuare a condurre il mezzo. Le Forze dell’ordine comunicano quanto prima l’infrazione al Prefetto, che sospende la patente (da 15 giorni a due mesi): appena il soggetto riceve lo stop alla licenza, non può più condurre mezzi a motore.
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