Scuderia Ferrari
Binotto conferma: "Valutiamo l'Indycar"
La Ferrari sta valutando l'ingresso in Indycar. Sembravano solo chiacchiere da bar, almeno fino a oggi, con il possibile interesse confermato dallo stesso team principal del Cavallino. Mattia Binotto, intervistato da Sky, ha confermato che la Ferrari sta vagliando seriamente altre categorie del motorsport per i suoi programmi futuri.
La questione budget cap. Da cosa nasce l'esigenza della Ferrari di guardare a un campionato alternativo alla Formula 1? Dal nuovo limite di spesa annuale che il circus imporrà a partire dal 2021. Per sviluppare le vetture non si potrà spendere più di 145 milioni di dollari a stagione, "troppo poco" se si vogliono mantenere i posti di lavoro del reparto corse di Maranello. L'alternativa è proprio aprire un programma alternativo a quello della Formula 1: si guarda al campionato Indycar o a un programma endurance ufficiale. Anche se la scelta più realistica sembra essere proprio quella del Mondiale Endurance, al momento a Maranello non si esclude nulla.
Le parole di Binotto. "In queste ultime settimane, si è discusso molto sul taglio del budget cap", ha detto il manager italiano. "La riduzione a 145 milioni ci porta a rivedere la nostra organizzazione. La Ferrari sente forte la responsabilità sociale verso i dipendenti e ci preoccupiamo del loro futuro, per questo stiamo guardando anche ad altre alternative oltre la Formula 1, come ad esempio l'Indycar. Cercheremo di fare la scelta migliore". La condizione necessaria per arrivare nell'Indycar sarebbe un cambio regolamentare della categoria, previsto nel 2022, quando si potrebbe passare da un campionato monomarca a uno con regole più aperte, con telai liberi (per il momento, sono uguali per tutti e li produce Dallara). Uno scenario che si è auspicato nei giorni scorsi anche Mario Andretti, che ha invitato Binotto a parlare con Roger Penske, patron della categoria.
Sainz una scommessa. Ovviamente, il team principal della Ferrari ha anche parlato di Carlos Sainz che dal 2021 sarà il compagno di squadra di Charles Leclerc. "In questo periodo abbiamo avuto tempo per riflettere e siamo arrivati a questa scelta, di cui siamo felici. È cambiato il mondo e dobbiamo guardare in maniera diversa anche il futuro della F.1. Sono 50 anni che non c'è una coppia di piloti così giovane in Ferrari. Questa per noi è una scommessa e vogliamo aprire un ciclo".