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Mondiale Endurance
La Ferrari è campione del mondo!

Davide Reinato
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Certe storie non hanno bisogno di effetti speciali per sembrare leggendarie. Basta il colore rosso, un Cavallino Rampante e una linea che unisce il passato al presente: da Daytona a Le Mans, fino al Bahrain. Dopo cinquantatré anni d’attesa, la Ferrari è tornata regina dell’endurance mondiale, conquistando il titolo Costruttori nel FIA World Endurance Championship 2025. E lo fa con un bis storico: al Mondiale Marche si affianca anche quello Piloti, firmato dal trio Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, equipaggio della 499P n.51 di Ferrari – AF Corse, quarta al traguardo nella 8 Ore di Sakhir.

Il coronamento di un sogno. Un successo che va ben oltre la cronaca sportiva, che oggi in Bahrain ha visto la Toyota vincere la 8h del Sakhir, con le tre 499P subito dietro. Quello raggiunto oggi è il punto più alto di un progetto nato nel 2022, quando a Maranello si decise di tornare nella classe regina dell’endurance, dopo mezzo secolo di assenza. Tre anni dopo, quel sogno si è trasformato in realtà. “Un traguardo che ci riempie d’orgoglio – ha dichiarato John Elkann, Presidente della Ferrari – e rappresenta l’apice di un percorso iniziato con la volontà di competere ai massimi livelli dell’endurance. Abbiamo trionfato tre volte consecutive a Le Mans e oggi celebriamo due titoli mondiali che testimoniano la forza di una squadra capace di crescere, imparare e migliorarsi.” A completare la festa, il terzo posto in classifica della 499P n.50 di Fuoco, Molina e Nielsen, che consolida il dominio tecnico e organizzativo della Scuderia nella categoria Hypercar, dove la concorrenza di Toyota, Porsche e Cadillac non è mai mancata.

Dalla 312 P alla 499P: il cerchio si chiude. Il titolo conquistato a Sakhir ha un sapore antico. L’ultimo Mondiale assoluto endurance per la Ferrari risaliva infatti al 1972, quando la 312 P portò il Cavallino in cima al mondo nel “World Championship for Makes”. Mezzo secolo dopo, la 499P, prima Hypercar ibrida della storia Ferrari, ne raccoglie idealmente l’eredità, chiudendo un cerchio tecnico e simbolico. Questo è il 24° titolo mondiale complessivo nell’endurance (tra assoluti e di classe), il nono titolo assoluto Costruttori e il primo Piloti nella top class, categoria che fino al 1973 non assegnava un riconoscimento individuale. Per Alessandro Pier Guidi e James Calado è il quarto sigillo iridato dopo i successi in GTE Pro del 2017, 2021 e 2022; per Antonio Giovinazzi, invece, il primo titolo mondiale della carriera.

Qualche numero. Il dominio della Ferrari nel Mondiale Endurance 2025 chiude una stagione perfetta, segnata da costanza, affidabilità e gestione strategica impeccabile. Le tre vittorie consecutive a Le Mans hanno cementato un rapporto tra uomo e macchina che ricorda le grandi epopee sportive del passato, ma con un linguaggio tecnologico moderno: ibrido, efficiente e sostenibile. Con questo risultato, il Cavallino Rampante riporta a casa un titolo iridato Costruttori 17 anni dopo quello conquistato in Formula 1 nel 2008, e 18 anni dopo l’ultimo Mondiale Piloti firmato da Kimi Räikkönen nel 2007. Ma, al di là dei numeri, resta l’immagine più potente: decine e decine di uomini in tuta rossa che si abbracciano sotto i fuochi del Bahrain, con il Cavallino che brilla ancora una volta dove la storia del motorsport si scrive in maiuscolo.

La cronaca della gara. Alla 8 Ore del Bahrain, la Gazoo Racing torna al successo conquistando la prima vittoria stagionale con la GR010 Hybrid n.7 di Nyck de Vries, Kamui Kobayashi e Mike Conway, davanti all’altra vettura gemella, completando un 1-2 che salva l’onore del costruttore giapponese. Un trionfo tardivo ma significativo, che conferma la competitività di un campionato equilibrato come non mai: cinque diversi costruttori vincitori nelle otto gare disputate. Nella categoria LMGT3, serata di festa anche per Manthey, che celebra il secondo titolo consecutivo grazie al quarto posto della Porsche 911 GT3 R n.92 affidata a Richard Lietz, Riccardo Pera e Ryan Hardwick. La vittoria di classe, invece, va alla Lexus RC F GT3 n.87 del team Akkodis ASP, condotta da José María López, Petru Umbrarescu e Clemens Schmid, alla loro seconda affermazione stagionale dopo il successo di Interlagos lo scorso luglio.