Taxi volanti
In Australia i test di Uber Air
And the winner is… Australia! Tra i cinque mercati che nello scorso Agosto Uber aveva indicato per sviluppare Uber Air, ovvero il progetto di Urban aviation ride sharing della società guidata da Dara Khosrowshahi, è stato scelto quello australiano per testare questo servizio. "Con l’obiettivo di chiamare un taxi volante cliccando semplicemente sul proprio smartphone, come si fa già oggi con i veicoli su strada” commenta la head of cities di Uber per l’Australia e la Nuova Zelanda Natalie Malligan. Per poi cominciare un servizio di linea nel 2023 a Dallas e Los Angeles. Precedendo di un anno un simile servizio che si pensa di lanciare a Parigi per le Olimpiadi.
L’appoggio del governo. Per iniziare questa fase di test, però, la società di ride sharing più famosa al mondo, imparando dagli errori del passato, vuole chiudere una collaborazione con le varie autorità locali, prima di redigere la lista finale per le città di lancio, anche se ovviamente si pensa alle grandi città quali Sydney o Melbourne. Con i rispettivi centri degli affari raggiungibili dagli aeroporti situati negli ampi sobborghi delle due metropoli australiane. “Viaggi che potrebbero costare come quelli fatti oggi con Uber black”, ha commentato il responsabile public policy and government affairs di Uber Richard Willder, sottolineando l’interesse di diverse aziende, tra cui Boeing, in questa operazione. “Pianifichiamo una piattaforma per un futuro integrato dei trasporti, dove qualcuno può premere un pulsante e passare da A a B in diverse modalità. E noi ci vediamo come parte della soluzione per molte di queste sfide, ma abbiamo bisogno che i governi condividano i dati e l'accesso alle API", ha specificato Malligan. Attualmente in Australia, Uber, attraverso le sue piattaforme di ride sharing e UberEats, vanta quattro milioni di utenti in 39 città.