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Le novità dell’IAA Transportation

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Veicoli commerciali - Le novità dell’IAA Transportation

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Byd. Progettato per l’Europa, l’E-Vali ha taglia grande (6 o 7 metri di lunghezza, 2,10 di larghezza, fino a 17,9 metri cubi di volume) e un layout furbo, con carrozzeria integrale, porte grandi e funzionalità a metà strada fra lo step-in van e il furgone per trasporti generici. Potenza di 136 CV e fino a 250 km di autonomia dichiarata.

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Feidi. Questo marchio di Wuzheng, nota in Italia per i tre ruote importati da Koelliker, ha presentato  il furgone elettrico compatto Enter (4,46 metri di lunghezza, 1.050 kg di portata e 4,8 metri cubi di capacità, motore da 60 kw e autonomia di 230 km), diponibile anche come telaio da allestire.

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Ford Pro/1. I servizi telematici e di assistenza come il Ford Liive hanno occupato il centro dell'area espositiva del marchio dei veicoli commerciali del gruppo. 

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Ford Pro/2. Si completa l'elettrificazione dell'intera gamma con l'avio della raccolta di ordini del Ranger ibrido plug-in, equipaggiato con il 4 cilindri 2.3 litri a benzina e un'unità elettrica per totali 279 Cv e 690 Nm e lanciato all'IAA nella versione speciale Stormtrack.

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Ford Pro/3. La batteria da 11,8 del Ranger Phev permette secondo il costruttore di percorrere fino a 45 km inn modalità esclusivamente elettrica. La sua presenza comporta un leggero rialzo del fondo del cassone.

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Ford Pro/4. Anche il più compatto della famiglia arriva in versione elettrica. L'E-Transit Courier con motore da 100 kW e batteria da 43 kWh promette fino a 300 km di autonomia e una portata superiore a quella del modello diesel, 700 kg. 

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Ford Pro/5. Il poco più grande Transit Connect, sviluppato sulla base del Volkswagen Caddy, punta sull'elettrificazione parziale con la versione plug-in, che associa un 4 cilindri 1.5 litri a un motore a corrente per totali 150 CV e 350 Nm. Autonomia dichiarata in elettrico fino a 110 chilometri.

 

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Gecko. Una piattaforma elettrica e digitalizzata permette al MagicWay della cinese Gecko di sfoderare un'altezza del piano di carico di soli 49,5 cm per le quattro varianti con volumi da 7,2 a 11,1 metri cubi. Accanto al Bev da 150 kW, con batteria da 83 kWh e 337 massimi di autonomia c'è la variante da 34 kWh con range extender che arriverebbe a 745 km.

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Iveco. L'eMoovy abbina la cabina della Hyundai Staria a un telaio allestibile con diverse sovrastrutture, dal cassone fisso Scattolini della foto alle furgonature refrigerate. 

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Jac. Già presente in Francia e Spagna, questa Casa cinese full range propone veicoli di ogni taglia dai commerciali agli industriali pesanti; il suo pick-up T9 rispetta le proporzioni canoniche dei modelli medi occidentali e giapponesi. Motore turbodiesel di 2 litri con 170 Cv e 410 Nm

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Kia/1. Chi aspettava il reveal del PV5, il medio nativo elettrico in declinazione furgone o minibus della famiglia Platform beyond vehicle con cui la Casa coreana vuole tornare nel settore dei veicoli commerciali, ha trovato di nuovo il suo concept.

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Kia/2. La piattaforma modulare del PV5 permette di realizzare, oltre al furgone e al people mover, un pianale cabinato per allestimenti diversi.

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King Long. Il marchio cinese conosciuto soprattutto per i suoi autobus ha portato all'IAA anche un camion e questo furgone, battezzato me.

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MAN. Il model year 2025 del leggero della Casa del Leone era rappresentato da questo allestimento autotelaio doppia cabina con cassone dalla caratterizzazione avventurosa. Basato sul modello da 3,5 tonnellate 4x4, adotto anche una versione del 4 cilindri 2 litri turbodiesel potenziata da 177 a 202 CV.

 

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Maxus. Ci si attendeva una variante 4x4 del pick-up elettrico medio T9, è apparso questo eTerron 9 che rispetta le aspettative ma cresce di almeno una taglia in più (arriva a 5,5 metri) e, coi suoi due motori, arriva a 325 kW di potenza. La batteriada 102 kWh consentirebbe un'autonomia fino a 430 km.

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Piaggio. In attesa dell'NPE elettrico, il Porter NP termico col 1.5 litri benzina-Gpl o benzina-metano si aggiorna con una robusta dotazione di Adas, ancje oltre quelli prescritti dalla più recente normativa Gsr.

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Renault/1. Le proporzioni dell'Estafette - 4,87 di lunghezza per 2,6 di altezza, gli permettono di ambire a un ingombro comne quello di un Kango a passo lungo e di una capacità paragonabile a quella di un Trafic a passo corto. Posto guida molto alto, con tre gradini di accesso.

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Renault/2. La vocazione alle attività di delivery cittadino è confermata dalla presenza di una sola porta di accesso diretto al vano di carico, quella posteriore, a saracinesca. Dall'abitacolo è previsto un secondo passaggio per permettere all'operatore di scendere dal lato marciapiede.

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Renault/3. Arriverà fra più di un anno la versione a idrogeno fuel cell del nuovo Master. Rispetto all'attuale prodotto in piccola serie, l'autonomia dichiarata è aumentata a 700 km, grazie all'ottimizzaizone dei componenti nella struttura. 

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Renault/4. La principale novità del prossimo Master E-Tech H2 è la collocazione delle bombole dell'idrogeno che alimentano la fuel cell, per complessivi 9 kg, sotto il pavimento anziché sul tetto. Il che comporta un innalzamento della soglia e del piano di carico.

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Stellantis/1. H2 vs H2, anche il gruppo franco-italiano ha mostrato la sua gamma di commerciali grandi a fuel cell, in questo caso di prima generazione. Eccola nelle sembianze dell'Opel Movano, che oppone al concorrente Renault un pianale solo leggermente più alto rispetto alla versione diesel, a fronte di un'autonomia di 500 km.

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Stellantis/2. Stessa famiglia, ma a nome Fiat E-Ducato (che ovviamente si può avere anch'esso a idrogeno, così come il Movano può interpretare quest'altro ruolo) per l'autotelaio allestito con furgonatura da 18,3 metri cubi (ma con lo sbalzo allungato arriva a 20,5) allestito direttamente in fabbrica, ad Atessa (Chieti).

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Toyota. Prudentemente definto Concept, questo Proace Max - in questo caso diesel - interpreta lo stesso tema del Ducato appena descritto: autotelaio con furgonatura, stavolta applicata a cura dell'allestitore Junge; capacità fino a 20,7 metri cubi.

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Volkswagen/1. L’arrivo dei Transporter e Caravelle T7 sancisce la nascita del multiverso VW. I due nuovi nati, per trasporto merci e o di persone in ambito professionale, si inseriscono nel Commercial Universe, come testimonia questo Transporter autocarro doppia cabina; il California appena presentato entra nel California Universe (veicoli, attrezzature e soluzioni per il tempo libero); il Multivan (stessa piattaforma del California), insieme all’ID. Buzz, nel Mobility Universe.

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Volkswagen/2. Il resto della gamma si aggiorna, come nel caso del Crafter 2024, o si completa, con l’aggiunta del Caddy eHybrid, 1.5 a benzina ibrido plug-in da 150 CV e 122 km di autonomia dichiarata; sullo stesso Caddy, l'allestimento Flexible, con panca posteriore e paratia integrate, permette di passare rapidamente da 2 a 5 posti.

Un clima d’incertezza accomuna industria e operatori riguardo a diversi nodi ancora da risolvere, a partire dal calendario al taglio delle emissioni di CO2 che, al momento, resta ancora quello pianificato prima della tiepida reazione dei clienti alle motorizzazioni elettriche. Ma all’IAA Transportation la varietà di prodotti e servizi nel segmento dei veicoli leggeri, come non si vedeva dagli anni 90, ha riportato per qualche giorno l’attenzione sulla tecnologia. Quello di Hannover è ancora il principale Salone del mondo nel settore della mobilità di merci e persone, e l’edizione 2024 che sta per concludersi ha visto un massiccio ritorno dei commerciali fino a 3,5 tonnellate di peso totale, ormai elevate a 4,25 grazie al “bonus batterie”.

Un solo assente. L’eccezione è Mercedes-Benz Vans: la divisione veicoli commerciali della Stella ha rinunciato a esporre i rinnovati Vito e Sprinter e in particolare l’edizione riprogettata dell’eSprinter elettrico. Non ha invece mancato l’appuntamento la novità probabilmente più attesa dal pubblico, per quanto ampiamente annunciata, la settima generazione del Volkswagen Transporter/Caravelle. La Casa dei veicoli commerciali VW, originaria proprio di Hannover, s’è trovata circondata da tanti marchi fedeli frequentatori dell’IAA, o di ritorno alla rassegna tedesca, o alla loro prima apparizione. Tre i brand che hanno lasciato il segno per la novità dei prodotti, per l’anticipazione di nuovi concetti o per la bravura nel celare fino all’ultimo le novità al grande pubblico, insieme alla sensazione destata dall'ampiezza dell'area espositiva di Kia e dei suoi PBV. Ford Pro, tenendo fede a un suffisso che significa produttività, ha portato sulla scena, accanto ai prodotti, i servizi dedicati a garantire la massima permanenza in servizio dei veicoli.

Centrale operativa. Trasferita nel suo stand una parte della centrale operativa “diffusa” (con sedi in Germania, Regno Unito, Spagna, Svezia e Ungheria) di Ford Liive, ne ha proiettato i numeri dell’attività quotidiana: i servizi telematici processano un miliardo di dati al giorno, che hanno permesso di evitare 700 mila giorni di inattività e di garantire un’operatività della flotta dei Transit e Transit Courier/Connect/Custom e dei Ranger connessi pari al 99% in Germania. Un risultato possibile anche grazie alla flotta di furgoni attrezzati (355 in Europa) in grado di gestire il 70% degli interventi senza necessità di un passaggio in officina. Una concezione dell’uptime, del tempo produttivo, tipica del mondo del trasporto professionale, e che è propria anche di Iveco. La principale novità assoluta del costruttore italiano era però di prodotto: l’eMoovy è primo modello di taglia media del marchio; elettrico e nella sola configurazione autotelaio, in un segmento prevalentemente di furgoni, si inserisce e nel filone sempre più frequentato dei veicoli commerciali nativi a corrente, che all’IAA ha avuto un lettura altrettanto originale nel Renault Estafette. Il concept esposto, battezzato come il modello di serie prodotto per più di trent’anni dal 1959, è una interpretazione del marchio della Losanga del progetto FlexEVan di Flexis, la società creata da Renault col gruppo Volvo e il gigante della Logistica CMA-CGM. Infine, alla presenza dell’industria cinese s’era fatta l’abitudine già da diverse edizioni dell'IAA. Questa volta ha colpito per la quantità ancora maggiore di marchi.