Bonus mobilità
Già esauriti i fondi dopo il click-day, il ministero ne promette di nuovi
215 milioni di euro volatilizzati in poco più di 24 ore. Nonostante i problemi riscontrati il 3 novembre, quando molti utenti hanno avuto difficoltà ad accedere al portale e ad autenticarsi tramite lo Spid, al ministero dell’Ambiente è stata inoltrata una mole imponente di domande, trainate soprattutto dalle richieste di rimborso di chi, negli ultimi meesi, aveva già acquistato una bici o un mezzo elettrico da ultimo miglio (soprattutto monopattini).
I numeri. La conferma arriva da un post di Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, grazie al quale apprendiamo che, alle 19.30 del 3 novembre, erano già state inoltrate più di 104 mila domande, tra cui 68.556 richieste di rimborso. Sembrano tuttavia diversi gli utenti che, pur avendone i requisiti, non sono riusciti a richiedere l’erogazione del 60% dell’importo già speso.
Altro denaro in arrivo. Proprio a loro si rivolge il messaggio apparso questa mattina sul portale dell’iniziativa, che sembra promettere nuovi fondi nel breve periodo: "[…] Il ministero dell'Ambiente è impegnato nel reperire ulteriori risorse da appostare per l'annualità 2020 del Programma sperimentale buono mobilità", si legge sul sito. "Pertanto, chi ha effettuato acquisti di beni e servizi incentivati dal Programma tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020 e non ha ottenuto il rimborso per mancanza di risorse, è invitato a conservare i relativi documenti contabili".