Villa d’Este
In passerella l'Aston Martin Vanquish Zagato
Il Concorso di eleganza di Villa d’Este tiene a battesimo un nuovo frutto (il quinto, a partire dalla DB4 GT Zagato del 1960) della storica collaborazione tra la Zagato e l’Aston Martin: la Vanquish Concept, nata dal lavoro congiunto di Marek Reichman, responsabile del design della Casa britannica, e Andrea Zagato.
Caratteristiche. Sviluppato a Gaydon, il prototipo impiega per la carrozzeria grandi pannelli di fibra di carbonio; i gruppi ottici posteriori a Led richiamano stilemi classici della Zagato, ma, al tempo stesso, rievocano la supercar da pista Vulcan dell’Aston Martin. Nello stile della concept si possono trovare anche richiami ad altri modelli del marchio britannico, dalla One-77 alla DB11 (per quest’ultima, soprattutto nelle soluzioni aerodinamiche adottate). La vettura è dotata di uno spoiler retraibile e del portellone posteriore, che facilita l’accessibilità al vano bagagli.
Marchio di fabbrica. A rendere il prototipo inconfondibilmente "Zagato" sono soprattutto le doppie “gobbe” sul tetto, un segno tipico che ha contraddistinto, fin dagli anni 50, lo stile dell’atelier milanese: nate per ospitare i caschi dei piloti senza incidere negativamente sull’aerodinamica delle vetture, sono poi diventate una sorta di firma stilistica delle carrozzeria milanese. La Vanquish Concept è una vettura sufficientemente muscolosa per sottolineare i 600 CV ottenuti, con una serie di miglioramenti, dal V12 aspirato dell’Aston Martin. Per le finiture interne sono stati adottati particolari di fibra di carbonio e di bronzo anodizzato: una "Z" riportata sugli appoggiatesta sottolinea la specificità di questo esemplare. E.D.