Fiat - Dalla Multipla alla Coupé: che gamma negli anni 90! - FOTO
Fiat Tipo. Sebbene la compatta di Torino venga lanciata il 26 gennaio del 1988, può considerarsi uno dei modelli di maggior successo del marchio negli anni 90. Otterrà il titolo di Auto dell’Anno nel 1989 e, a seguito del restyling del 1993, sarà disponibile anche nella variante a tre porte.
Fiat Uno. Al debutto nell’autunno del 1989, il restyling della Uno, identificato come la seconda serie della vettura, segue il nuovo corso stilistico di Torino inaugurato dalla Tipo. Non manca la versione Turbo, tra le più ambite sportivette dell’epoca.
Fiat Tempra. Strettamente imparentata con la Tipo, di cui riprende su alcune versioni la scenografica (per l’epoca) strumentazione digitale, l’erede della Regata arriva sul mercato nel 1990, con un’abitabilità e una capacità di carico tra le migliori della categoria.
Fiat Tempra Weekend. E a proposito di capacità di carico, se la berlina offre un baule di 500 litri, quello della variante wagon, denominata Weekend, è espandibile fino a 1.550 litri abbattendo il divanetto.
Fiat Panda Elettra. Ovvero, la prima elettrica di (piccola) serie proposta da una grande Casa automobilistica. Nella sua prima versione, al debutto nel 1990, ha un powertrain da 12,5 CV e 12 batterie al piombo da 6V.
Fiat Croma. L’ammiraglia di Torino viene sottoposta a un profondo restyling nel 1991, ricordato come la seconda serie della vettura, capace di ringiovanirne le forme soprattutto con un frontale dallo stile più arrotondato e una nuova fascia catarifrangente al posteriore. Viene ricordata come uno dei simboli del potere nei difficili anni che chiudono la Prima Repubblica.
Fiat Cinquecento. Sempre nel 1991 debutta la nuova citycar di Torino, il cui nome, traslitterazione di 500, sottolinea la grande tradizione della Casa nel segmento. Affianca, ma non sostituisce, la Fiat Panda, l’auto più economica del marchio.
Fiat Cinquecento Elettra. Del pari, la versione elettrica della Cinquecento affianca nel 1992 la Panda a batteria, facendo della Fiat la prima grande Casa con ben due auto alla spina nella propria gamma.
Fiat Punto. Viene presentata al pubblico al Salone di Francoforte del 1993. Lo stile si compone di linee morbide e nasce dalla matita di Giorgetto Giugiaro. La vettura verrà nominata Auto dell’anno nel 1995.
Fiat Coupé. Nel novembre del 1993 viene svelata questa nuova sportiva, tra le più note coupé degli anni 90. Il design esterno è opera di Chris Bangle, all’epoca al Centro stile Fiat, mentre l’abitacolo è una creazione della Pininfarina, che si occupa anche dell’assemblaggio della vettura.
Fiat Punto Cabrio. Nel 1994 viene lanciata sul mercato la variante scoperta della Punto, che rinnova il sodalizio tra il marchio di Torino e l’atelier Bertone, a cui si devono altre famose scoperte Fiat, cioè la X 1/9 e la Ritmo Cabrio.
Fiat Ulysse. Nello stesso anno debutta la prima grande monovolume della Fiat. Il progetto è frutto di una joint venture tra Torino e il gruppo PSA, che dà vita anche a modelli come la Citroën Evasion, la Lancia Z e la Peugeot 806, sue gemelle diverse.
Fiat Barchetta. Presentata al Salone di Ginevra del 1995, viene prodotta nello stabilimento Maggiora di Chivasso. La vettura, disegnata da Andreas Zapatinas, nasce sul pianale accorciato della coeva Fiat Punto.
Fiat Bravo. Versione a tre porte dell’erede della Tipo, adotta linee morbide e sportive, che portano la firma di Peter Fassbender. Debutta nell’autunno del 1995.
Fiat Brava. Fin dal lancio, la Bravo viene affiancata dalla variante a cinque porte, caratterizzata da una silhouette a due volumi e mezzo. Alle due vetture verrà assegnato il titolo di Auto dell’Anno nel 1996.
Fiat Marea. L’erede della Tempra arriva nel settembre del 1996. Il suo stile rende evidente la stretta derivazione dal progetto delle Fiat Bravo e Brava, di cui può ben essere considerata la variante a tre volumi.
Fiat Marea Weekend. Fin da subito la Marea è disponibile anche nella versione Weekend, la più apprezzata delle due sul nostro mercato.
Fiat Palio Weekend. Nata per il Sud America, viene proposta anche in Europa a partire dal 1997, per dare un’alternativa più piccola e ben più economica alla Marea Weekend.
Fiat Seicento. L’erede della Cinquecento arriva nel 1998. Rispetto alla progenitrice, prodotta anch’essa in Polonia, ripudia le forme squadrate per adottare delle linee morbide, in linea con il corso stilistico della Casa di quegli anni. Nella foto, la Seicento in allestimento Sporting, il più ambito tra i giovani clienti della vettura.
Fiat Multipla. Arriva nel 1998 quest’originale alternativa alle monovolume compatte, all’epoca molto apprezzate sul mercato europeo. La linea farà molto discutere, al contrario della sua abitabilità: in quattro metri di lunghezza, la vettura è capace di ospitare ben sei persone, disposte su due sole file.
Fiat Palio. Nel 1999 questa vettura affianca sul nostro mercato la variante Weekend. Forse perché vista come alternativa povera alla Punto, non se ne vedranno molte sulle nostre strade.
Fiat Seicento Elettra. Sempre nel 1999 la citycar torinese viene proposta anche a zero emissioni, con motore asincrono trifase e quattro posti. Le precedenti Panda e Cinquecento Elettra ne avevano solo due.
Fiat Punto. La Punto di seconda generazione debutta nel 1999, festeggiando il centenario del marchio di Torino con il nuovo logo blu della Casa, ispirato al passato. Di fatto, è il modello che inaugura la nuova serie di Fiat dei primi anni 2000, quelli della difficile alleanza con la General Motors e del ritorno alle linee squadrate, non sempre apprezzate.
Gli anni 90, forse uno dei decenni migliori per la creatività di Torino. All’epoca il marchio Fiat lancia una serie di modelli dal grande successo, ricordati con nostalgia ancora oggi, e trova spazio in gamma per vendere persino alcune vetture di nicchia, sportive e scoperte. Non solo: nello stesso periodo è tra i primi costruttori al mondo ad avvicinarsi alla mobilità elettrica, con ben tre auto di (piccola) serie. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d’immagini, dove ripercorriamo i veicoli di Torino lanciati dalla fine degli anni 80 al termine del decennio successivo.